I monumenti a Papa Francesco a Molfetta abusivi? Le dichiarazioni di Gianni Porta

Il consigliere comunale: «Nuova epoca di "barbarie amministrativa" della nostra città»

giovedì 4 aprile 2019 16.48
«Dunque l'amministrazione Minervini annuncia per questa domenica l'inaugurazione dei monumenti papali. Nonostante abbia ricevuto il 1° aprile una lettera dalla Soprintendenza per il Paesaggio di Bari (nell'immagine allegata).
Nonostante in questa comunicazione il Soprintendente dichiari di "aver preso atto dell'attività edilizia" relativa al monumento in piazza Garibaldi (come dire che nessuno dal Comune di Molfetta lo ha informato dell'intervento).
Nonostante sia scritto che per tali interventi "è necessario che venga preventivamente attivata" una procedura autorizzativa prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Invece i lavori proseguono senza colpo ferire in mancanza di procedura di autorizzazione mai attivata, con il rischio di inaugurare opere abusive».

E' questo il passaggio introduttivo, nonchè il più forte, della nota di Gianni Porta, in qualità di Consigliere comunale di Rifondazione Comunista/Compagni di Strada, divulgata pochi minuti fa.
E' ancora lui a levare dubbi sull'iter burocratico e amministrativo che avrebbe portato alla realizzazione dell'opera.

«Nonostante sia istituita nello stesso Comune di Molfetta una Commissione per il paesaggio cui è attribuita la competenza in materia di autorizzazione paesaggistica. Ma evidentemente il Settore Attività Produttive e Ambiente, posto al 1° piano della sede comunale, non dialoga con l'ufficio a piano terra della Commissione per il paesaggio, oltre che con il Settore Urbanistica.
Nonostante la nota della Soprintendenza per il Paesaggio sia stata indirizzata per conoscenza alla Procura della Repubblica.
Registriamo, dunque, l'ingresso in una nuova epoca di "barbarie amministrativa" della nostra città scritta dall'amministrazione Minervini e dalla sua giunta.
Un fatto gravissimo che macchia il decoro delle Istituzioni comunali: la Soprintendenza che scrive e il Comune che fa spallucce e risponde con comunicati stampa, credendo di poter impunemente fare finta di niente».