I "Grillini" lanciano l'allarme: via da Molfetta anche la sezione trasfusionale?

Il M5S analizza i numeri: Molfetta una città sempre più vecchia.

lunedì 14 marzo 2016 10.59
Sul Piano di riordino ospedaliero, arriva la posizione del Meetup Molfetta Amici di Beppe Grillo.

"Abbiamo fatto un passo in più valutando, dati alla mano, gli indici demografici del nostro territorio, Molfetta. Troviamo una salita vertiginosa dell'indice di vecchiaia (175% anno 2015 – dati ISTAT) -indice altissimo anche rispetto al dato regionale che è di 145,9% o quello provinciale che è di 141,6% - ed una contestuale diminuzione dell'indice di natalità - nel 2014 l'indice di natalità è di 7,5 contro un indice di mortalità di 9,8 – che ci mostrano come, per la nostra popolazione, il trend sia in continua decrescita con bilancio demografico naturale negativo", perciò, "l'incidenza delle patologie croniche (quelle previste dal DM 329/99) è più alta rispetto ai comuni limitrofi e ne deriva che le necessità clinico/assistenziali richiedono offerte sanitarie, anche complesse, non delocalizzabili nel territorio, per le caratteristiche demografiche di cui sopra", spiegano gli attivisti.

"Appare quindi azzardato privare l'ospedale dell'unità operativa di Cardiologia e per questo ci chiediamo in che modo possono le U.O. di Medicina/Chirurgia/Ortopedia curare ed operare senza l'integrazione clinico/diagnostica/terapeutica dei cardiologi e delle tecnologie e strutture ad essi in uso, con buona pace delle best practices", continuano.

"E' evidente che non si deve e può fare a meno neppure dell'unità di Urologia. Necessita, inoltre, segnalare che nella declassificazione dell'Ospedale Don Tonino Bello a presidio di base si potranno perdere anche altre attività; infatti, questa tipologia di ospedale deve avere una radiologia ma non una Tac come pure deve avere una emoteca e non una ST – sezione trasfusionale. Se così fosse, è davvero difficile capire la razionalità di tali decisioni. Un traumatizzato ma anche una apparentemente semplice perdita di coscienza (iperteso – cardiopatico - ipotesi ictus) possono fare a meno dei controlli TAC? Anche la ST (sezione trasfusionale) ovvero l'unità operativa che può lavorare il sangue, che monitora le terapie anticoagulanti rischia il suo "riordino" venendo declassata ad emoteca che non prevede questa tipologia di compiti; in questo modo l'attuale U.O. Medicina Trasfusionale perderà la possibilità di eseguire molte delle attuali prestazioni", concludono i "grillini" in una nota diffusa alla stampa.