I finanzieri scoprono un’officina meccanica abusiva
Seqeustrati banconi da lavoro, attrezzi, ponte sollevatore idraulico per auto, compressori
mercoledì 20 gennaio 2016
12.08
All'esterno sembrava una comune autorimessa o garage privato, in realtà, al suo interno, si nascondeva un'officina meccanica senza alcuna autorizzazione commerciale e/o amministrativa, priva della documentazione contabile e fiscale prevista per l'esercizio dell'attività di impresa ed impiegando anche personale "a nero".
In particolare, nel contesto di una più generalizzata intensificazione dei controlli nello specifico settore, a finire nel mirino delle Fiamme Gialle della Tenenza di Molfetta, è stato D.D.L di anni 62, meccanico di autovetture.
Nel corso dell'intervento, eseguito all'interno dell'autorimessa, è stata individuata un'attrezzata officina con tutto il necessario per le riparazioni meccaniche, tutto in maniera completamente abusiva e con l'utilizzo di un dipendente "a nero".
Tutta la strumentazione rinvenuta (banconi da lavoro, attrezzi, ponte sollevatore idraulico per auto, compressori, ecc.) è stata sottoposta a sequestro amministrativo, finalizzato alla confisca, ed il responsabile segnalato alla Camera di Commercio di Bari per l'applicazione delle relative sanzioni amministrative.
Nei confronti del gestore dell'attività seguiranno accertamenti, anche di natura fiscale, per la quantificazione del volume d'affari sottratto al fisco. Infatti, il danno arrecato da simili attività illecite è trasversale e spazia dall'evasione fiscale alla concorrenza sleale sugli operatori regolari.
In particolare, nel contesto di una più generalizzata intensificazione dei controlli nello specifico settore, a finire nel mirino delle Fiamme Gialle della Tenenza di Molfetta, è stato D.D.L di anni 62, meccanico di autovetture.
Nel corso dell'intervento, eseguito all'interno dell'autorimessa, è stata individuata un'attrezzata officina con tutto il necessario per le riparazioni meccaniche, tutto in maniera completamente abusiva e con l'utilizzo di un dipendente "a nero".
Tutta la strumentazione rinvenuta (banconi da lavoro, attrezzi, ponte sollevatore idraulico per auto, compressori, ecc.) è stata sottoposta a sequestro amministrativo, finalizzato alla confisca, ed il responsabile segnalato alla Camera di Commercio di Bari per l'applicazione delle relative sanzioni amministrative.
Nei confronti del gestore dell'attività seguiranno accertamenti, anche di natura fiscale, per la quantificazione del volume d'affari sottratto al fisco. Infatti, il danno arrecato da simili attività illecite è trasversale e spazia dall'evasione fiscale alla concorrenza sleale sugli operatori regolari.