I Consigli comunali di Molfetta e Alessano omaggiano don Tonino Bello
Seduta comune questa mattina. Presenti cittadini e autorità civili e militari
sabato 14 aprile 2018
13.38
A pochi giorni dal 20 aprile quando la comunità tutta si fermerà per il venticinquesimo anniversario del dies natalis di don Tonino Bello, arriva l'omaggio al Vescovo dei Consigli Comunali di Alessano e Molfetta.
Le due assemblee, infatti, si sono radunate questa mattina nell'"Aula Carnicella" di Palazzo Giovine per una seduta celebrativa del Servo di Dio, nato nel paesino del profondo Salento e poi Pastore di Molfetta e di tutta la sua Diocesi all'interno della quale il ricordo dell'uomo, prima ancora che del prete, non è mai scomparso. Anzi si è rafforzato con il passare degli anni.
A fare gli onori di casa il Sindaco Tommaso Minervini, il viceosindaco Sara Allegretta, il Presidente del Consiglio Comunale di Molfetta Nicola Piergiovanni e il senatore Carmela Minuto. Con loro la Giunta e anche i consiglieri molfettesi di maggioranza e di opposizione. Tutti uniti, per una volta, affinchè il messaggio di don Tonino non cessi mai di essere veicolato ai più e, soprattutto, a quei giovani nati nella seconda metà degli anni '90 e negli anni 2000 che non hanno avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo personalmente. Con una consapevolezza: se fosse stato ancora in vita, don Tonino avrebbe saputo parlare anche ai cuori di queste generazioni, troppo spesso bistrattate.
E a quelli della politica e dei politici con quella lettera scritta nel 1985 proprio alla classe dirigente di strettissima attualità.
«Stiamo vivendo un momento storico con la consapevolezza che mai come oggi il messaggio di don Tonino è di grande attualità», è il messaggio introduttivo di Nicola Piergiovanni.
A suggellare l'evento la sottoscrizione da parte dei presenti del patto di gemellaggio tra i due Comuni «che rafforza i rapporti istituzionali e la condivisione dei principi della pace e della solidarietà», continua Piergiovanni.
A fargli eco anche il presidente della massima assise di Alessano, «con questi luoghi don Tonino ha stretto un patto d'amore», ha ricordato alla presenza anche del primo cittadino Francesca Torsello e di Monsignor Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento, nonchè dei consiglieri comunali di Alessano.
Sentite anche le parole di Carmela Minuto, alla prima uscita pubblica da senatore della Repubblica.
«Il 20 aprile è un appuntamento con la storia ma anche un dono di don Tonino. Lui manca a tutta la città, anche a chi ne ha solo sentito parlare, soprattutto nelle scuole, tra i giovani, nei luoghi deputati alla formazione delle coscienze laiche del futuro».
All'evento hanno preso parte Monsignor Domenico Cornacchia, Angela Amato, presidente dell'associazione "Molfettesi nel mondo" e Maddalena Pisani, presidente dell'associazione imprenditori di Molfetta che ha realizzato l'anfiteatro dedicato a don Tonino nella zona industriale.
Le due assemblee, infatti, si sono radunate questa mattina nell'"Aula Carnicella" di Palazzo Giovine per una seduta celebrativa del Servo di Dio, nato nel paesino del profondo Salento e poi Pastore di Molfetta e di tutta la sua Diocesi all'interno della quale il ricordo dell'uomo, prima ancora che del prete, non è mai scomparso. Anzi si è rafforzato con il passare degli anni.
A fare gli onori di casa il Sindaco Tommaso Minervini, il viceosindaco Sara Allegretta, il Presidente del Consiglio Comunale di Molfetta Nicola Piergiovanni e il senatore Carmela Minuto. Con loro la Giunta e anche i consiglieri molfettesi di maggioranza e di opposizione. Tutti uniti, per una volta, affinchè il messaggio di don Tonino non cessi mai di essere veicolato ai più e, soprattutto, a quei giovani nati nella seconda metà degli anni '90 e negli anni 2000 che non hanno avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo personalmente. Con una consapevolezza: se fosse stato ancora in vita, don Tonino avrebbe saputo parlare anche ai cuori di queste generazioni, troppo spesso bistrattate.
E a quelli della politica e dei politici con quella lettera scritta nel 1985 proprio alla classe dirigente di strettissima attualità.
«Stiamo vivendo un momento storico con la consapevolezza che mai come oggi il messaggio di don Tonino è di grande attualità», è il messaggio introduttivo di Nicola Piergiovanni.
A suggellare l'evento la sottoscrizione da parte dei presenti del patto di gemellaggio tra i due Comuni «che rafforza i rapporti istituzionali e la condivisione dei principi della pace e della solidarietà», continua Piergiovanni.
A fargli eco anche il presidente della massima assise di Alessano, «con questi luoghi don Tonino ha stretto un patto d'amore», ha ricordato alla presenza anche del primo cittadino Francesca Torsello e di Monsignor Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento, nonchè dei consiglieri comunali di Alessano.
Sentite anche le parole di Carmela Minuto, alla prima uscita pubblica da senatore della Repubblica.
«Il 20 aprile è un appuntamento con la storia ma anche un dono di don Tonino. Lui manca a tutta la città, anche a chi ne ha solo sentito parlare, soprattutto nelle scuole, tra i giovani, nei luoghi deputati alla formazione delle coscienze laiche del futuro».
All'evento hanno preso parte Monsignor Domenico Cornacchia, Angela Amato, presidente dell'associazione "Molfettesi nel mondo" e Maddalena Pisani, presidente dell'associazione imprenditori di Molfetta che ha realizzato l'anfiteatro dedicato a don Tonino nella zona industriale.