La mia Murgia di Giuseppe Carlucci
I colori e le atmosfere della Murgia in mostra alla Sala dei Templari
sabato 30 luglio 2016
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Si concluderà domenica 31 luglio la mostra di fotografia naturalistica "La mia Murgia. Luci colori orizzonti nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia".
Nelle corsie della Sala dei templari è possibile ammirare scatti suggestivi del barese Giuseppe Carlucci, profondo conoscitore del territorio murgiano e guida ambientale, che – come racconta egli stesso ha ereditato dal padre al passione per la fotografia.
Protagonisti delle sue foto sono scorci dell'area naturale protetta, con i suoi paesaggi aspri, i suoi tramonti infuocati, gli jazzi e le sterpaglie, ma anche il mondo variegato che la popola, dai rettili ai lupi, dai volatili alle greggi. Giuseppe Carlucci ci porta a scoprire anche le splendide orchidee selvatiche, ci fa incantare dinanzi a distese di papaveri rossi.
Commentando il lavoro di Giuseppe Carlucci, il regista documentarista Eugenio Manghi ha sottolineato: «…quando da una foto, da un mosaico di foto, senti emergere senza sforzo il sentimento profondo che le anima, allora sei certo che chi le ha pazientemente scattate provi un sentimento altrettanto profondo per il soggetto ritratto, per il tema trattato…».
In effetti dalle foto scelte per la mostra traspare tutto l'amore del loro autore per il suo territorio.
Coniugando cuore, mestiere e tecnica Giuseppe Carlucci riesce a far vivere all'osservatore le atmosfere e le emozioni che la Murgia, territorio affascinante e delicato, riesce a donare.
Nelle corsie della Sala dei templari è possibile ammirare scatti suggestivi del barese Giuseppe Carlucci, profondo conoscitore del territorio murgiano e guida ambientale, che – come racconta egli stesso ha ereditato dal padre al passione per la fotografia.
Protagonisti delle sue foto sono scorci dell'area naturale protetta, con i suoi paesaggi aspri, i suoi tramonti infuocati, gli jazzi e le sterpaglie, ma anche il mondo variegato che la popola, dai rettili ai lupi, dai volatili alle greggi. Giuseppe Carlucci ci porta a scoprire anche le splendide orchidee selvatiche, ci fa incantare dinanzi a distese di papaveri rossi.
Commentando il lavoro di Giuseppe Carlucci, il regista documentarista Eugenio Manghi ha sottolineato: «…quando da una foto, da un mosaico di foto, senti emergere senza sforzo il sentimento profondo che le anima, allora sei certo che chi le ha pazientemente scattate provi un sentimento altrettanto profondo per il soggetto ritratto, per il tema trattato…».
In effetti dalle foto scelte per la mostra traspare tutto l'amore del loro autore per il suo territorio.
Coniugando cuore, mestiere e tecnica Giuseppe Carlucci riesce a far vivere all'osservatore le atmosfere e le emozioni che la Murgia, territorio affascinante e delicato, riesce a donare.