I candidati al Parlamento del Movimento 5 stelle si presentano alla città
Angela Bruna Piarulli al Senato, Francesca Galizia al collegio uninominale della Camera, Davide Galantino al collegio plurinominale
lunedì 5 febbraio 2018
Nessun comizio pubblico per la presentazione dei candidati al Parlamento per il Movimento 5 stelle, solo un gazebo a Corso Umberto e poi il contatto diretto con i cittadini, come è nello stile del Movimento.
Presenti alla serata Angela Bruna Piarulli, candidata al Senato, Francesca Galizia, candidata al collegio uninominale della Camera, e Davide Galantino, candidato al collegio plurinominale della Camera.
Tutti concordi i tre candidati nel ritenere che con i 20 punti del programma previsti dal Movimento si può cambiare l'Italia, e che tale programma ha le coperture finanziarie necessarie per poterlo attuare.
E' Davide Galantino a precisare che «il costo del progetto è di circa 75 miliardi di euro», parlando di programma il candidato si sofferma su un tema caro al Movimento 5 stelle: il reddito di cittadinanza, facendo rilevare che tale provvedimento non entra in contrasto con chi lavora ma anzi sarà di aiuto, «si tenga presente che in Italia ci sono circa 9 mila e 900 persone che hanno bisogno di lavorare o che hanno un reddito più basso al di sotto della soglia di povertà, per questo per integrare questo reddito lo facciamo con il reddito di cittadinanza».
Altro punto cardine del Movimento è la semplificazione delle leggi, in codici, e della burocrazia.
In tema di immigrazione chiara è anche la posizione del Movimento, secondo Galantino, «bisogna rivedere il trattato di Dublino, pertanto gli immigrati quanto arrivano vanno suddivisi tra le varie nazioni. Importante è anche il potenziamento dei centri per gli immigrati, in modo tale da chiudere le pratiche in un mese e non in 18 mesi come avviene ora».
Francesca Galizia, facendo eco a quanto detto da Galantino, puntualizza che «ciò che conta è il progetto che porta avanti il Movimento», ma anche la storia di ognuno, lei è nota come la hostess di Ryanair, ma lei è un dottore di ricerca in demografia ed economia delle grandi aree geografiche, «tema a me caro- ci dice la candidata alla Camera- è il sostegno alle famiglie, dove il Movimento ha previsto due forme di sostegno: una indiretta, l'altra diretta. Le politiche indirette si fanno con il sostegno per asili nido, acquisto di beni materiali, per quanto riguarda gli aspetti diretti il Movimento prevede un assegno di 150 euro per i primi tre anni di vita del bambino, oltre che agevolazioni per aziende che riprendono le mamme, ovviamente si guarderà anche alla flessibilità del lavoro per le mamme».
E anche Galizia parla di immigrazione, asserendo «il problema immigrazione è un problema serio che va affrontato nel rispetto anche dell'immigrato che arriva, perché li mettiamo in questi centri di accoglienza dove ce ne sono tantissimi, non c'è gestione, per questo il Movimento vuole investire moltissimo su questo tema». Inoltre la candidata alla Camera ci ha detto che un'altra battaglia che vuole portare avanti è per la sua categoria.
La voglia di cambiamento e rinnovamento ha spinto Angela Bruna Piarulli a candidarsi per il Senato, non ha dubbi che «l'Italia può cambiare nella realizzazione di quei principi minimi, che sono la trasparenza, lo snellimento dei procedimenti amministrativi, la riduzione dei termini di prescrizione dei procedimenti penali. Dai 20 punti enunciati da Di Maio, il nostro candidato premier, può cambiare la nostra esistenza».
Presenti alla serata Angela Bruna Piarulli, candidata al Senato, Francesca Galizia, candidata al collegio uninominale della Camera, e Davide Galantino, candidato al collegio plurinominale della Camera.
Tutti concordi i tre candidati nel ritenere che con i 20 punti del programma previsti dal Movimento si può cambiare l'Italia, e che tale programma ha le coperture finanziarie necessarie per poterlo attuare.
E' Davide Galantino a precisare che «il costo del progetto è di circa 75 miliardi di euro», parlando di programma il candidato si sofferma su un tema caro al Movimento 5 stelle: il reddito di cittadinanza, facendo rilevare che tale provvedimento non entra in contrasto con chi lavora ma anzi sarà di aiuto, «si tenga presente che in Italia ci sono circa 9 mila e 900 persone che hanno bisogno di lavorare o che hanno un reddito più basso al di sotto della soglia di povertà, per questo per integrare questo reddito lo facciamo con il reddito di cittadinanza».
Altro punto cardine del Movimento è la semplificazione delle leggi, in codici, e della burocrazia.
In tema di immigrazione chiara è anche la posizione del Movimento, secondo Galantino, «bisogna rivedere il trattato di Dublino, pertanto gli immigrati quanto arrivano vanno suddivisi tra le varie nazioni. Importante è anche il potenziamento dei centri per gli immigrati, in modo tale da chiudere le pratiche in un mese e non in 18 mesi come avviene ora».
Francesca Galizia, facendo eco a quanto detto da Galantino, puntualizza che «ciò che conta è il progetto che porta avanti il Movimento», ma anche la storia di ognuno, lei è nota come la hostess di Ryanair, ma lei è un dottore di ricerca in demografia ed economia delle grandi aree geografiche, «tema a me caro- ci dice la candidata alla Camera- è il sostegno alle famiglie, dove il Movimento ha previsto due forme di sostegno: una indiretta, l'altra diretta. Le politiche indirette si fanno con il sostegno per asili nido, acquisto di beni materiali, per quanto riguarda gli aspetti diretti il Movimento prevede un assegno di 150 euro per i primi tre anni di vita del bambino, oltre che agevolazioni per aziende che riprendono le mamme, ovviamente si guarderà anche alla flessibilità del lavoro per le mamme».
E anche Galizia parla di immigrazione, asserendo «il problema immigrazione è un problema serio che va affrontato nel rispetto anche dell'immigrato che arriva, perché li mettiamo in questi centri di accoglienza dove ce ne sono tantissimi, non c'è gestione, per questo il Movimento vuole investire moltissimo su questo tema». Inoltre la candidata alla Camera ci ha detto che un'altra battaglia che vuole portare avanti è per la sua categoria.
La voglia di cambiamento e rinnovamento ha spinto Angela Bruna Piarulli a candidarsi per il Senato, non ha dubbi che «l'Italia può cambiare nella realizzazione di quei principi minimi, che sono la trasparenza, lo snellimento dei procedimenti amministrativi, la riduzione dei termini di prescrizione dei procedimenti penali. Dai 20 punti enunciati da Di Maio, il nostro candidato premier, può cambiare la nostra esistenza».