I 2Cellos chiudono in bellezza i grandi concerti estivi

Il giovanissimo duo sloveno-croato tra pop e rock infiamma il palco di Banchina S. Domenico

domenica 2 agosto 2015 12.56
A cura di Isabel Romano
Non poteva concludersi in modo migliore la sesta edizione della rassegna "Luci e Suoni a Levante" organizzata dalla Fondazione Valente che per l'ultimo concerto ha portato a Molfetta i 2Cellos, il giovanissimo duo sloveno-croato che ha fatto vibrare il palco di Banchina San Domenico.

Reduci da un concerto di successo presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, per la prima volta Luka Šulić e Stjepan Hauser hanno portato la loro musica in Puglia, come hanno sottolineato più volte dal palco, con la speranza che questa non fosse l'ultima (e lo speriamo anche noi). Un battesimo pugliese, insomma, che Molfetta e il pubblico accorso sono stati ben felici di celebrare, perché i 2Cellos sono in sintesi bravi, belli e simpatici al di là di qualsiasi aspettativa.

In due sul palco, con solo i loro violoncelli hanno eseguito in apertura "Oblivion" di Piazzolla e un'interpretazione intensa di una della più celebri e indimenticabili colonne sonore di Morricone, "The mission" tratta dall'omonimo film. Già dalle prime note i 2Cellos non hanno toccato solo le corde dei loro strumenti, ma anche quelle dell'animo del pubblico presente, perché guardarli e rimanerne incantati è davvero facile.

La scaletta del concerto è stata davvero un crescendo d'intensità, scivolando con estrema naturalezza dal pop al rock, dalle cover di Coldplay con "Viva la Vida", Peter Gabriel con "Book of Love", fino ai Muse con "Resistance" e la splendida esecuzione di "With or without you" degli U2, cantata sottovoce dal pubblico, che è sfumata inaspettatamente in "Con te partirò" di Bocelli.

Ad ogni nuovo brano gli archetti si muovevano sempre più velocemente per assecondare ritmi sempre più incalzanti a cui si è poi aggiunto il suono della batteria: da quel momento in poi i violoncelli sembravano essersi trasformati in vere e proprie chitarre elettriche per l'esecuzione di "Human nature" e "Smooth criminal" di Michael Jackson che hanno infiammato il pubblico. E poco importa se con "Welcome to the jungle" dei Guns N' Roses le corde degli archetti iniziavano a rompersi e a volteggiare, Luka e Stjepan sono andati avanti imperterriti, immergendosi nei panni dei Nirvana con "Smells like teen spirit", facendo alzare tutti quanti in piedi fino a portarli a cantare a squarcia gola "Satisfaction" dei Rolling Stones.

Definirli semplici interpreti di cover è davvero troppo riduttivo per i 2Cellos: le loro incursioni in ogni campo musicale è sì ampia e variegata, ma non impedisce loro di apporre su tutto una personale impronta per una rilettura che dona al pubblico fedeltà all'originale e originalità dell'esecuzione. Se poi si aggiunge la loro capacità di interagire col pubblico, allora lo spettacolo è più che garantito. Molto apprezzato sicuramente lo sforzo di parlare anche in italiano, senza paura di sbagliare o apparire ridicoli; divertenti i continui ammiccamenti di Stjepan alle donne italiane e il suo definire ogni nuova canzone "belisima", ma anche la finta non conoscenza del repertorio musicale classico di cui invece hanno dato una mirabile dimostrazione proprio in chiusura di concerto. Sul fade-out delle luci rosse, hanno voluto, infatti, augurare la buonanotte con l'"Aria sulla Quarta Corda" di Bach, chiudendo il cerchio e tornando ad un repertorio più classico così come avevano cominciato.

Seppur giovanissimi, ma godendo già di un successo a livello mondiale, i 2Cellos sono davvero stati la ciliegina sulla torta di una stagione estiva concertistica della Fondazione Valente che quest'anno ha più che mai stupito e convinto tutti, inserendo Molfetta nei circuiti di grandi tour di artisti internazionali.
2Cellos © Mariella Spadavecchia
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