Ha vinto Minervini: ecco il suo Consiglio Comunale
Il PD e Insieme per la città, sono i partiti di maggioranza
lunedì 26 giugno 2017
9.27
Alla fine la rimonta non è riuscita a Isa de Bari ed il ballottaggio ha confermato il risultato elettorale del primo turno confermando il primato dell'elettorato molfettese a Tommaso Minervini che conquista quindi la fascia di primo cittadino.
Con la vittoria della coalizione civica di Tommaso, si delinea quindi un Consiglio Comunale la cui maggioranza potrà contare, ma anche fare i conti, su una pluralità di liste: ben otto, con il PD e la lista Insieme per la Città, che ha come riferimento politico Saverio Tammacco, ad interpretare il ruolo di gruppi di maggioranza, con 3 consiglieri comunali ciascuno.
Inoltre, lo schema prevede una formazione consiliare che vede all'opposizione Gianni Porta (candidato sindaco), Antonello Zaza (RC/CdS), l'ex sindaco Paola Natalicchio (SI), Sara Castriotta, Fulvio Spadavecchia ed Antonello Pisani per Forza Italia, Pino Amato (UDC), Carmela Minuto (PC-DI) ed Isa de Bari (Candidato sindaco).
La maggioranza vedrà invece i suoi 15 seggi suddivisi tra Nicola Piergiovanni, Gianni Facchini e Gabriella Azzollini per il PD, Marilena de Gioia, Vito Paparella e Nicola La Forgia per Insieme per la città, Dario de Robertis e Giuseppe Balestra per Molfetta in più, Enzo Spadavecchia e Sergio de Candia per Molfetta per la Puglia, Mariano Caputo e Michele Palmiotti per Molfetta Futura, Giulio la Grasta per Progetto Molfetta, Pietro Mastropasqua per Si può fare Molfetta ed infine Antonio Ancona per Officine Molfetta.
Rimangono fuori quindi big come Adele Claudio, Doriana Carabellese e Francesco Mangiarano.
Facendo qualche ipotesi di giunta, e provando quindi a capire chi sono i papabili "sostituti" dei futuri assessori, possiamo ipotizzare che la Presidenza del Consiglio venga assegnata a Nicola Piergiovani forte dei suoi 1.000 voti e passa, mentre uno o due assessorati dovrebbero andare al PD quindi possono sperare nel "ripescaggio" Erika Cormio e Peppino de Nicolò, stessa situazione per la lista Insieme per la città dove Paolo Ragno e Pasqua Losito sono tra i possibili subentranti. Un assessorato a testa dovrebbe essere garantito alle liste Molfetta per la Puglia, Molfetta Futura e Si può fare Molfetta, ed in tal caso potrebbero scalare in Consiglio Carmela Germano, Anna Rosalba Secchi e Luigi Tridente.
Meno probabile appare un ruolo in giunta per le liste Officine Molfetta e Progetto Molfetta e Molfetta in più: se a queste forze dovesse essere però assegnato un posto in giunta, potrebbero scalare Pasquale Mancini, Giacomo Salvemini e Felice de Pietro.
All'opposizione invece rimarrebbero, almeno in teoria salvo dimissioni, big quali Porta, Amato, Zaza, Minuto, Pisani e la stessa Isa de Bari che laddove scegliesse di dimettersi farebbe scattare il seggio per Adele Claudio in quota UDC.
Con la vittoria della coalizione civica di Tommaso, si delinea quindi un Consiglio Comunale la cui maggioranza potrà contare, ma anche fare i conti, su una pluralità di liste: ben otto, con il PD e la lista Insieme per la Città, che ha come riferimento politico Saverio Tammacco, ad interpretare il ruolo di gruppi di maggioranza, con 3 consiglieri comunali ciascuno.
Inoltre, lo schema prevede una formazione consiliare che vede all'opposizione Gianni Porta (candidato sindaco), Antonello Zaza (RC/CdS), l'ex sindaco Paola Natalicchio (SI), Sara Castriotta, Fulvio Spadavecchia ed Antonello Pisani per Forza Italia, Pino Amato (UDC), Carmela Minuto (PC-DI) ed Isa de Bari (Candidato sindaco).
La maggioranza vedrà invece i suoi 15 seggi suddivisi tra Nicola Piergiovanni, Gianni Facchini e Gabriella Azzollini per il PD, Marilena de Gioia, Vito Paparella e Nicola La Forgia per Insieme per la città, Dario de Robertis e Giuseppe Balestra per Molfetta in più, Enzo Spadavecchia e Sergio de Candia per Molfetta per la Puglia, Mariano Caputo e Michele Palmiotti per Molfetta Futura, Giulio la Grasta per Progetto Molfetta, Pietro Mastropasqua per Si può fare Molfetta ed infine Antonio Ancona per Officine Molfetta.
Rimangono fuori quindi big come Adele Claudio, Doriana Carabellese e Francesco Mangiarano.
Facendo qualche ipotesi di giunta, e provando quindi a capire chi sono i papabili "sostituti" dei futuri assessori, possiamo ipotizzare che la Presidenza del Consiglio venga assegnata a Nicola Piergiovani forte dei suoi 1.000 voti e passa, mentre uno o due assessorati dovrebbero andare al PD quindi possono sperare nel "ripescaggio" Erika Cormio e Peppino de Nicolò, stessa situazione per la lista Insieme per la città dove Paolo Ragno e Pasqua Losito sono tra i possibili subentranti. Un assessorato a testa dovrebbe essere garantito alle liste Molfetta per la Puglia, Molfetta Futura e Si può fare Molfetta, ed in tal caso potrebbero scalare in Consiglio Carmela Germano, Anna Rosalba Secchi e Luigi Tridente.
Meno probabile appare un ruolo in giunta per le liste Officine Molfetta e Progetto Molfetta e Molfetta in più: se a queste forze dovesse essere però assegnato un posto in giunta, potrebbero scalare Pasquale Mancini, Giacomo Salvemini e Felice de Pietro.
All'opposizione invece rimarrebbero, almeno in teoria salvo dimissioni, big quali Porta, Amato, Zaza, Minuto, Pisani e la stessa Isa de Bari che laddove scegliesse di dimettersi farebbe scattare il seggio per Adele Claudio in quota UDC.