È Guglielmo Minervini il terzo candidato nella corsa alle primarie per il centrosinistra alle regionali 2015
Ufficializzata anche la sua candidatura
sabato 26 luglio 2014
7.28
L'avevamo pronosticata qualche ora prima, adesso i dubbi sono stati sciolti e l'ufficialità è cosa fatta. Guglielmo Minervini, con una nota sul suo profilo facebook, ha messo nero su bianco. Si è rimesso in gioco, ancora una volta. L'ennesima. Il suo nome circolava nell'aria da tempo. Mancavano solo i cardini dell'ufficialità. Adesso nella corsa alle primarie del centrosinistra per le regionali, il terzo incomodo è lui, assessore regionale alle Politiche giovanili. Sarà proprio Guglielmo Minervini ex sindaco di Molfetta a sfidare l'ex sindaco di Bari, Michele Emiliano, e il presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, Dario Stefàno.
«Ci sono. Con tutte le mie fragilità, ci sono», ha scritto confermando la sua candidatura alle primarie del centrosinistra utili per la presidenza della Regione.
«Questa è una Puglia che piange di meno e che ha imparato a darsi da fare. Non ci sentiamo più nel posto sbagliato. Non tutto ha funzionato in questi anni. Al contrario. Ma c'è solo un modo per chiudere questa stagione: rilanciando. Sognare ancora. Avvertire che è tempo di cambiare il cambiamento». E poi. «Ho un sacco di debolezze, mille difetti, alla mia età arrossisco ancora e non so mentire. E mi ritrovo sempre a mani nude».
«Non chiedetemi chi ho dietro - continua il candidato - l dico subito: non ho nessuno. Non ho apparati, non ho gruppi di interesse, non ho strutture organizzate. Sono debole. Dunque, sono libero».
«Ora che le mie condizioni di salute, quelle che mi hanno fatto camminare sul cornicione della vita lasciandomi in dono uno sguardo diverso, finalmente disincantato, sulle cose della politica, me lo consentono, posso dirlo: ci sono per provare a spingere oltre il governo della nostra regione, ma a patto che ci siamo. Non avrebbe senso aggiungere al palcoscenico un altro io solitario. la vera sfida è mettere in gioco la spinta di un noi. Vitale, appassionata, intelligente. Non sarà un cammino facile. Sarà una strada tutta il salita. Che comincia da qui. Da ciascuno di voi. Anche da un clic».
«Ci sono. Con tutte le mie fragilità, ci sono», ha scritto confermando la sua candidatura alle primarie del centrosinistra utili per la presidenza della Regione.
«Questa è una Puglia che piange di meno e che ha imparato a darsi da fare. Non ci sentiamo più nel posto sbagliato. Non tutto ha funzionato in questi anni. Al contrario. Ma c'è solo un modo per chiudere questa stagione: rilanciando. Sognare ancora. Avvertire che è tempo di cambiare il cambiamento». E poi. «Ho un sacco di debolezze, mille difetti, alla mia età arrossisco ancora e non so mentire. E mi ritrovo sempre a mani nude».
«Non chiedetemi chi ho dietro - continua il candidato - l dico subito: non ho nessuno. Non ho apparati, non ho gruppi di interesse, non ho strutture organizzate. Sono debole. Dunque, sono libero».
«Ora che le mie condizioni di salute, quelle che mi hanno fatto camminare sul cornicione della vita lasciandomi in dono uno sguardo diverso, finalmente disincantato, sulle cose della politica, me lo consentono, posso dirlo: ci sono per provare a spingere oltre il governo della nostra regione, ma a patto che ci siamo. Non avrebbe senso aggiungere al palcoscenico un altro io solitario. la vera sfida è mettere in gioco la spinta di un noi. Vitale, appassionata, intelligente. Non sarà un cammino facile. Sarà una strada tutta il salita. Che comincia da qui. Da ciascuno di voi. Anche da un clic».