Guerriglia di Capodanno a Molfetta: proseguono le indagini dei Carabinieri
Dopo le prime identificazioni, annunciate dal sindaco Minervini, il fronte investigativo va avanti. Al vaglio le immagini dei sistemi di sorveglianza
mercoledì 3 gennaio 2024
10.18
Proseguono serrate le indagini dei Carabinieri per identificare tutti i giovani, quindici all'incirca, in larga parte minorenni del posto, protagonisti della devastazione di Capodanno a Molfetta, probabilmente la stessa baby-gang già entrata in azione ad Halloween e a Natale. Contro le regole, contro il sistema, contro gli adulti.
Contro tutti e nessuno. Obiettivo: sfasciare, spaccare, distruggere. Una notte, quella dell'ultimo dell'anno, di guerriglia, un centro città messo a ferro e fuoco e un assalto ad un'auto in sosta: una battaglia urbana in piazza Vittorio Emanuele dove «un manipolo di delinquenti», sono scesi in strada per festeggiare l'arrivo del 2024 ribaltando una Renault Clio parcheggiata per poi far esplodere numerosi petardi nel motore. E dopo le prime identificazioni, il fronte investigativo va avanti.
I militari della Compagnia di Molfetta stanno visionando i video condivisi nelle chat di WhatsApp e le immagini dei sistemi di sorveglianza. L'obiettivo è ricostruire la dinamica dell'accaduto e identificare «ragazzi che hanno agito coprendosi il volto». In ogni modo, l'attività di indagine ha già portato all'individuazione di molti presunti responsabili - altri lo saranno nelle prossime ore - che ora rischiano una denuncia con l'accusa di danneggiamento aggravato per avere ribaltato un'auto.
A darne notizia sul sito istituzionale, a poche ore da quelle scene di guerriglia urbana che hanno fatto il giro d'Italia, è stato il sindaco Tommaso Minervini che ha ringraziato le forze dell'ordine per il lavoro svolto. «Ringrazio il procuratore capo di Trani, Renato Nitti che s'è immediatamente interessato ai fatti», ha affermato.
Contro tutti e nessuno. Obiettivo: sfasciare, spaccare, distruggere. Una notte, quella dell'ultimo dell'anno, di guerriglia, un centro città messo a ferro e fuoco e un assalto ad un'auto in sosta: una battaglia urbana in piazza Vittorio Emanuele dove «un manipolo di delinquenti», sono scesi in strada per festeggiare l'arrivo del 2024 ribaltando una Renault Clio parcheggiata per poi far esplodere numerosi petardi nel motore. E dopo le prime identificazioni, il fronte investigativo va avanti.
I militari della Compagnia di Molfetta stanno visionando i video condivisi nelle chat di WhatsApp e le immagini dei sistemi di sorveglianza. L'obiettivo è ricostruire la dinamica dell'accaduto e identificare «ragazzi che hanno agito coprendosi il volto». In ogni modo, l'attività di indagine ha già portato all'individuazione di molti presunti responsabili - altri lo saranno nelle prossime ore - che ora rischiano una denuncia con l'accusa di danneggiamento aggravato per avere ribaltato un'auto.
A darne notizia sul sito istituzionale, a poche ore da quelle scene di guerriglia urbana che hanno fatto il giro d'Italia, è stato il sindaco Tommaso Minervini che ha ringraziato le forze dell'ordine per il lavoro svolto. «Ringrazio il procuratore capo di Trani, Renato Nitti che s'è immediatamente interessato ai fatti», ha affermato.