Guardia medica pedriatica presto a Molfetta?
Trapela ottimismo. Decisive le prossime settimane.
mercoledì 20 aprile 2016
12.31
Un servizio di pediatria attivo nel week end ventiquattro ore su ventiquattro, vicino al pronto soccorso.
E' questo lo Scap che presto potrebbe arrivare nell'ospedale "Mons. Bello" di Molfetta. Almeno stando alle indiscrezioni che trapelano da qualche giorno.
Tuttavia, occorre fare una precisazione: lo Scap è cosa diversa dall'ambulatorio pediatrico. Quest'ultimo, già attivo a Molfetta e funzionante, non è più contemplato nel Piano di riordino ospedaliero regionale e potrebbe essere debellato in caso di accoglimento dello stesso piano. Dunque, lo Scap sarebbe un servizio nuovo che potrebbe essere gestito a rotazione dai medici pediatri di famiglia.
"La delibera di accordo sul rafforzamento della rete Scap in Puglia ha superato la firma del direttore Giovanni Gorgoni ed è all'esame e all'approvazione della giunta regionale", spiega il sindaco Paola Natalicchio che ricostruisce i passaggi burocratici. "Dopo l'auspicata approvazione in giunta, speriamo presto, la palla passa alle Asl e ai direttori generali che decideranno dove aprire i nuovi Scap. Abbiamo già chiesto al Direttore Vito Montanaro e al presidente della Federazione Medici Pediatri Gigi Nigri che la Asl Ba parta dalla istituzione di uno Scap a Molfetta. I genitori di Molfetta, Giovinazzo e dintorni, soprattutto dopo le nuove regole di accesso a Bisceglie, ne hanno bisogno".
Infatti, da tempo tanti sono i bambini portati allo Scap di Bisceglie che "da alcune settimane non accetta i bambini e le bambine fuori Bat con grande difficoltà per tutti noi", spiega il primo cittadino.
Ulteriori conferme dovrebbero giungere a breve.
E' questo lo Scap che presto potrebbe arrivare nell'ospedale "Mons. Bello" di Molfetta. Almeno stando alle indiscrezioni che trapelano da qualche giorno.
Tuttavia, occorre fare una precisazione: lo Scap è cosa diversa dall'ambulatorio pediatrico. Quest'ultimo, già attivo a Molfetta e funzionante, non è più contemplato nel Piano di riordino ospedaliero regionale e potrebbe essere debellato in caso di accoglimento dello stesso piano. Dunque, lo Scap sarebbe un servizio nuovo che potrebbe essere gestito a rotazione dai medici pediatri di famiglia.
"La delibera di accordo sul rafforzamento della rete Scap in Puglia ha superato la firma del direttore Giovanni Gorgoni ed è all'esame e all'approvazione della giunta regionale", spiega il sindaco Paola Natalicchio che ricostruisce i passaggi burocratici. "Dopo l'auspicata approvazione in giunta, speriamo presto, la palla passa alle Asl e ai direttori generali che decideranno dove aprire i nuovi Scap. Abbiamo già chiesto al Direttore Vito Montanaro e al presidente della Federazione Medici Pediatri Gigi Nigri che la Asl Ba parta dalla istituzione di uno Scap a Molfetta. I genitori di Molfetta, Giovinazzo e dintorni, soprattutto dopo le nuove regole di accesso a Bisceglie, ne hanno bisogno".
Infatti, da tempo tanti sono i bambini portati allo Scap di Bisceglie che "da alcune settimane non accetta i bambini e le bambine fuori Bat con grande difficoltà per tutti noi", spiega il primo cittadino.
Ulteriori conferme dovrebbero giungere a breve.