Grande successo per il concerto di Piero Pelù a Molfetta
Ieri sera l'esibizione su Banchina San Domenico
lunedì 19 luglio 2021
11.28
Un "ragazzaccio" in riva al mare: ieri sera Piero Pelù ha letteralmente infiammato Banchina San Domenico a Molfetta nella prima tappa dell'Oversound Music Festival: questa era la prima delle date che porteranno i più grandi artisti del panorama nazionale sui palchi della regione e non solo.
Sarà un'estate on the road per l'artista, finalmente sul palco davanti al pubblico, nel suo habitat naturale. Il rocker fiorentino ha inaugurato il tour estivo al Marostica Summer Festival (VI) per poi proseguire a Brescia. Dopo Sesto San Giovanni il cantante si è messo in marcia verso Sud proprio per la serata molfettese di ieri. Anche per questa avventura Piero Pelù non sarà da solo, con lui sul palco una formazione straordinaria, i Bandidos, composti da Alessandro "Finaz" Finazzo (proveniente dai Bandabardò) alla chitarra e ai cori, da Luca "Luc Mitraglia" Martelli alla batteria, le sequenze e i cori, da Dado "Black Dado" Neri al basso, basso chitarra e cori e Francesco "Felcio" Felcini addetto al suono di sala e agli effetti speciali.
Prima di iniziare la nuova avventura on stage, il cantante ha concluso il book tour che lo ha visto impegnato per tutto il mese di giugno nella promozione di "Spacca l'infinito - Il romanzo di una vita", il libro di memorie pubblicato lo scorso febbraio e che solo quest'estate ha visto la partecipazione del suo autore per incontri in presenza con i fan. La scaletta si snoda alternando lento e veloce, intensità e ritmo, successi di sempre e brani dell'ultimo album, «Pugili fragili», che contiene «Gigante», in gara a Sanremo 2020.
Una lunga carrellata di tormentoni, da «Io ci sarò» a «Regina di cuori», con tanto di dedica a Raffaella Carrà («Bella come il sole, risplenderà sempre da Lassù»), da «Tribù» a «Spirito», da «Bomba Boomerang» a «Toroloco», passando per quella «Dea Musica» dichiarazione d'amore all'arte che più ha aiutato a sopravvivere durante il difficile periodo storico in corso e che forse è stata troppo poco tutelata.
Piero Pelù ha dato spettacolo con il suo solito stile energico e fuori dagli schemi, ideale per una serata di musica che vuole rappresentare un nuovo punto di partenza anche per la scena musicale di Molfetta dopo tanti mesi senza concerti a causa della pandemia.
Sarà un'estate on the road per l'artista, finalmente sul palco davanti al pubblico, nel suo habitat naturale. Il rocker fiorentino ha inaugurato il tour estivo al Marostica Summer Festival (VI) per poi proseguire a Brescia. Dopo Sesto San Giovanni il cantante si è messo in marcia verso Sud proprio per la serata molfettese di ieri. Anche per questa avventura Piero Pelù non sarà da solo, con lui sul palco una formazione straordinaria, i Bandidos, composti da Alessandro "Finaz" Finazzo (proveniente dai Bandabardò) alla chitarra e ai cori, da Luca "Luc Mitraglia" Martelli alla batteria, le sequenze e i cori, da Dado "Black Dado" Neri al basso, basso chitarra e cori e Francesco "Felcio" Felcini addetto al suono di sala e agli effetti speciali.
Prima di iniziare la nuova avventura on stage, il cantante ha concluso il book tour che lo ha visto impegnato per tutto il mese di giugno nella promozione di "Spacca l'infinito - Il romanzo di una vita", il libro di memorie pubblicato lo scorso febbraio e che solo quest'estate ha visto la partecipazione del suo autore per incontri in presenza con i fan. La scaletta si snoda alternando lento e veloce, intensità e ritmo, successi di sempre e brani dell'ultimo album, «Pugili fragili», che contiene «Gigante», in gara a Sanremo 2020.
Una lunga carrellata di tormentoni, da «Io ci sarò» a «Regina di cuori», con tanto di dedica a Raffaella Carrà («Bella come il sole, risplenderà sempre da Lassù»), da «Tribù» a «Spirito», da «Bomba Boomerang» a «Toroloco», passando per quella «Dea Musica» dichiarazione d'amore all'arte che più ha aiutato a sopravvivere durante il difficile periodo storico in corso e che forse è stata troppo poco tutelata.
Piero Pelù ha dato spettacolo con il suo solito stile energico e fuori dagli schemi, ideale per una serata di musica che vuole rappresentare un nuovo punto di partenza anche per la scena musicale di Molfetta dopo tanti mesi senza concerti a causa della pandemia.