Grande successo di pubblico per la quinta edizione del concerto di Capodanno
Gremitissima la chiesa del Sacro Cuore che ha fatto da cornice all'evento
mercoledì 3 gennaio 2018
9.21
Come Vienna e Venezia, anche Molfetta ha avuto nel suo piccolo il suo Concerto del primo dell'anno, dove per "piccolo" si può intendere esclusivamente un appunto di natura geografica al confronto con le grandi città europee, quando invece per repertorio, perizia e sontuosità delle atmosfere, il concerto cittadino non ha avuto nulla da invidiare ai palchi più blasonati.
Solo posti in piedi, quindi, nella gremitissima chiesa del Sacro Cuore per la quinta edizione del Gran Concerto di Capodanno, tenuto dall'Orchestra Filarmonica Pugliese, diretta dal M° Giovanni Minafra e dal coro Alter Chorus, diretto dal M° Antonio Allegretta, con la partecipazione del tenore Giuseppe Settanni e della soprano Carmen Lopez.
Il gran successo di pubblico testimonia la solidità nel panorama culturale molfettese di un appuntamento che, giunto appunto alla sua quinta edizione, ha riportato come ogni anno la migliore musica nel salotto buono della città, in pieno centro. La scelta del luogo della manifestazione, nonché della gratuità del concerto, sono state rivendicate come delle precise volontà dell'amministrazione comunale attraverso le parole del Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Sara Allegretta, intervenuta in apertura, la quale ha colto l'occasione di chiudere idealmente il ricco mese di eventi patrocinati dal comune in città per il periodo natalizio, sottolineando l'impegno a raccogliere l'eredità che una così grande partecipazione di pubblico porta ad avvertire fortemente, cercando quindi di predisporre nuovi spazi per le iniziative future.
L'Orchestra Filarmonica Pugliese, seppure si tratti di una realtà ancora discretamente giovane nello scenario musicale locale, ha saputo interpretare con evidente maestria e professionalità un repertorio profondamente vario: dopo l'inno nazionale in apertura, altro richiamo alla tradizione concertistica di inizio anno delle grandi capitali della cultura, si sono susseguite arie tratte da "La Traviata" di Giuseppe Verdi, da "La Fanciulla del West" di Puccini, da "Lucia di Lammermoor" di Donizetti, eseguiti con grande maturità dal soprano Lopez e dal tenore Settanni, senza dimenticare pezzi più eminentemente strumentali tra cui il Valzer, tratto da "La Bella Addormentata" di Cajkovskij ed il "Bolero" di Maurice Ravel, eseguito per la prima volta da un'orchestra nella città di Molfetta e che ha incantato la platea con il suo affastellarsi ordinato e sempre più intrecciato delle voci degli strumenti, guidate in modo preciso ed attento dal M° Minafra fino alla deflagrazione armonica finale. Non meno carichi di emozione, sono stati i brani più tipici della musica leggera come "Un amore così grande" di Claudio Villa e "My way" di Frank Sinatra, che il coro Alter Chorus ha saputo rendere in chiave suggestiva.
Sul finale, fuori dal programma, "Libiamo ne' lieti calici" tratto ancora dalla Traviata, e la marcia di Radetzky di Strauss, durante la quale il M° Minafra ha giocosamente diretto anche il battimani a tempo del pubblico.
Momento di commozione per il ricordo sempre vivo della giovane violinista scomparsa Gabriella Cipriani, che sedeva come primo violino nell'Orchestra Filarmonica Pugliese nella prima edizione del Concerto di Capodanno, e il cui strumento è stato suonato dalla collega musicista Valeria Breglia, a suggellare un ideale filo rosso con le note spezzate della carriera della ragazza.
Bilancio quindi assolutamente positivo per il ciclo di iniziative "Molfetta in Allegrezza", che si chiuderà il 7 gennaio con "Storie a pedali, vai diritto!" di Associazione Arterieteatro, mentre il 5 gennaio l'Orchestra Filarmonica Pugliese tornerà a Molfetta presso il Palapoli, per "Vascopera" con "I bambini di Vasco".
Solo posti in piedi, quindi, nella gremitissima chiesa del Sacro Cuore per la quinta edizione del Gran Concerto di Capodanno, tenuto dall'Orchestra Filarmonica Pugliese, diretta dal M° Giovanni Minafra e dal coro Alter Chorus, diretto dal M° Antonio Allegretta, con la partecipazione del tenore Giuseppe Settanni e della soprano Carmen Lopez.
Il gran successo di pubblico testimonia la solidità nel panorama culturale molfettese di un appuntamento che, giunto appunto alla sua quinta edizione, ha riportato come ogni anno la migliore musica nel salotto buono della città, in pieno centro. La scelta del luogo della manifestazione, nonché della gratuità del concerto, sono state rivendicate come delle precise volontà dell'amministrazione comunale attraverso le parole del Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Sara Allegretta, intervenuta in apertura, la quale ha colto l'occasione di chiudere idealmente il ricco mese di eventi patrocinati dal comune in città per il periodo natalizio, sottolineando l'impegno a raccogliere l'eredità che una così grande partecipazione di pubblico porta ad avvertire fortemente, cercando quindi di predisporre nuovi spazi per le iniziative future.
L'Orchestra Filarmonica Pugliese, seppure si tratti di una realtà ancora discretamente giovane nello scenario musicale locale, ha saputo interpretare con evidente maestria e professionalità un repertorio profondamente vario: dopo l'inno nazionale in apertura, altro richiamo alla tradizione concertistica di inizio anno delle grandi capitali della cultura, si sono susseguite arie tratte da "La Traviata" di Giuseppe Verdi, da "La Fanciulla del West" di Puccini, da "Lucia di Lammermoor" di Donizetti, eseguiti con grande maturità dal soprano Lopez e dal tenore Settanni, senza dimenticare pezzi più eminentemente strumentali tra cui il Valzer, tratto da "La Bella Addormentata" di Cajkovskij ed il "Bolero" di Maurice Ravel, eseguito per la prima volta da un'orchestra nella città di Molfetta e che ha incantato la platea con il suo affastellarsi ordinato e sempre più intrecciato delle voci degli strumenti, guidate in modo preciso ed attento dal M° Minafra fino alla deflagrazione armonica finale. Non meno carichi di emozione, sono stati i brani più tipici della musica leggera come "Un amore così grande" di Claudio Villa e "My way" di Frank Sinatra, che il coro Alter Chorus ha saputo rendere in chiave suggestiva.
Sul finale, fuori dal programma, "Libiamo ne' lieti calici" tratto ancora dalla Traviata, e la marcia di Radetzky di Strauss, durante la quale il M° Minafra ha giocosamente diretto anche il battimani a tempo del pubblico.
Momento di commozione per il ricordo sempre vivo della giovane violinista scomparsa Gabriella Cipriani, che sedeva come primo violino nell'Orchestra Filarmonica Pugliese nella prima edizione del Concerto di Capodanno, e il cui strumento è stato suonato dalla collega musicista Valeria Breglia, a suggellare un ideale filo rosso con le note spezzate della carriera della ragazza.
Bilancio quindi assolutamente positivo per il ciclo di iniziative "Molfetta in Allegrezza", che si chiuderà il 7 gennaio con "Storie a pedali, vai diritto!" di Associazione Arterieteatro, mentre il 5 gennaio l'Orchestra Filarmonica Pugliese tornerà a Molfetta presso il Palapoli, per "Vascopera" con "I bambini di Vasco".