Grande entusiasmo e partecipazione per Molfetta en Blanc
In più di 600, tutti rigorosamente in bianco, hanno cenato e ballato sotto il Duomo
venerdì 22 luglio 2016
1.12
Anche Molfetta ha avuto la sua serata in cui a predominare è stato il bianco con "Molfetta en blanc". Il flash mob che ha avuto come cornice le vie e le piazze più suggestive e rappresentative delle più belle città del mondo non poteva non approdare in città.
E quale location migliore – come hanno più volte sottolineato gli organizzatori dell'evento Graziano Antonio Salvemini, Raffaella Altamura e Salvatore Farinato – se non Banchina Seminario, all'ombra del nostro secolare gigante di pietra bianca, il Duomo.
In più di 600 si sono dati appuntamento, armati di tavoli, sedie, tovaglie e stoviglie tutto rigorosamente in bianco come l'outfit dei partecipanti. A completare l'atmosfera di grande entusiasmo centro tavola, candele, lanterne, candelabri, chincaglierie a richiamare il mare, addobbi fatti a mano e con materiale di riciclo a caratterizzare i tavoli e i loro commensali.
Una grande nuvola bianca, quasi fluttuante e leggera come i pensieri e l'umore di chi per tutta la serata, oltre a degustare buon cibo, ha cantato, ballato, riso in compagnia, in quello che è stato un bell'omaggio collettivo alla città e alla sua bellezza.
A fare da colonna sonora alla serata sono state le note frizzanti del gruppo Spaghetti Brothers che hanno riproposto in chiave swing i più grandi successi della musica italiana, per cui non cantare è stato davvero inevitabile fino al travolgente dj set di DJ Danny-D e la conduzione di Tommaso Amato.
Sul finire della serata uno dei momenti più attesi è stata sicuramente la premiazione per i migliori outfit maschili e femminili, migliore "mise en place", miglior "enfant en blanc" e alcuni riconoscimenti speciali, ad ognuno dei quali è stato riconosciuto un attestato di partecipazione e dei premi offerti dai più di 60 sponsor partner dell'evento. Un momento che ha strappato qualche risata particolarmente piacevole e ha avvicinato i commensali andando oltre le barriere dei singoli tavoli.
"Molfetta en blanc" è stato senza dubbio un evento di moda al cui richiamo la città non ha saputo resistere e a cui ha risposto con sobrietà, eleganza e spontaneità e con un occhio di riguardo alla beneficenza.
(Foto di Vincenzo Bisceglie)
E quale location migliore – come hanno più volte sottolineato gli organizzatori dell'evento Graziano Antonio Salvemini, Raffaella Altamura e Salvatore Farinato – se non Banchina Seminario, all'ombra del nostro secolare gigante di pietra bianca, il Duomo.
In più di 600 si sono dati appuntamento, armati di tavoli, sedie, tovaglie e stoviglie tutto rigorosamente in bianco come l'outfit dei partecipanti. A completare l'atmosfera di grande entusiasmo centro tavola, candele, lanterne, candelabri, chincaglierie a richiamare il mare, addobbi fatti a mano e con materiale di riciclo a caratterizzare i tavoli e i loro commensali.
Una grande nuvola bianca, quasi fluttuante e leggera come i pensieri e l'umore di chi per tutta la serata, oltre a degustare buon cibo, ha cantato, ballato, riso in compagnia, in quello che è stato un bell'omaggio collettivo alla città e alla sua bellezza.
A fare da colonna sonora alla serata sono state le note frizzanti del gruppo Spaghetti Brothers che hanno riproposto in chiave swing i più grandi successi della musica italiana, per cui non cantare è stato davvero inevitabile fino al travolgente dj set di DJ Danny-D e la conduzione di Tommaso Amato.
Sul finire della serata uno dei momenti più attesi è stata sicuramente la premiazione per i migliori outfit maschili e femminili, migliore "mise en place", miglior "enfant en blanc" e alcuni riconoscimenti speciali, ad ognuno dei quali è stato riconosciuto un attestato di partecipazione e dei premi offerti dai più di 60 sponsor partner dell'evento. Un momento che ha strappato qualche risata particolarmente piacevole e ha avvicinato i commensali andando oltre le barriere dei singoli tavoli.
"Molfetta en blanc" è stato senza dubbio un evento di moda al cui richiamo la città non ha saputo resistere e a cui ha risposto con sobrietà, eleganza e spontaneità e con un occhio di riguardo alla beneficenza.
(Foto di Vincenzo Bisceglie)