Grande distribuzione: due giorni di mobilitazione
Domani e il 7 novembre Rifondazione al fianco dei lavoratori
domenica 1 novembre 2015
«La domenica non andiamo a fare spesa nei supermercati o negli ipermercati, lì ci sono lavoratori e lavoratrici come noi che hanno il diritto di vivere la loro giornata di riposo insieme al resto della comunità».
L'esortazione arriva dal circolo molfettese di Rifondazione Comunista che preannuncia due giorni di mobilitazione, quest'oggi e il 7 novembre, per ribadire i disagi dei lavoratori e delle lavoratrici della grande distribuzione, costretti al lavoro festivo. "Non siamo l'ultima ruota del carrello" lo slogan scelto per la due giorni. L'invito, rivolto al pubblico e ai clienti degli ipermercati e delle gallerie commerciali per l'intera giornata di oggi, è quello di «non fare la spesa il 1° novembre per dare un segnale forte a chi fa profitti sui diritti dei lavoratori e di far sentire meno soli coloro che nelle giornate festive sono costretti al lavoro festivo». Per il 7 novembre invece, Rifondazione Comunista preannuncia uno sciopero dei dipendenti della grande distribuzione cooperativa. Il motivo è nel rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da due anni. «Le Coop – si legge in un comunicato - dovrebbero distinguersi per un diverso trattamento dei lavoratori. Invece con il rinnovo del contratto di lavori chiedono la diminuzione di diritti e di salario».
Salari che attualmente sono in media di 700 euro mensili che potrebbero diminuire secondo una diversa organizzazione del lavoro così come le Coop chiedono alle organizzazioni sindacali.
L'esortazione arriva dal circolo molfettese di Rifondazione Comunista che preannuncia due giorni di mobilitazione, quest'oggi e il 7 novembre, per ribadire i disagi dei lavoratori e delle lavoratrici della grande distribuzione, costretti al lavoro festivo. "Non siamo l'ultima ruota del carrello" lo slogan scelto per la due giorni. L'invito, rivolto al pubblico e ai clienti degli ipermercati e delle gallerie commerciali per l'intera giornata di oggi, è quello di «non fare la spesa il 1° novembre per dare un segnale forte a chi fa profitti sui diritti dei lavoratori e di far sentire meno soli coloro che nelle giornate festive sono costretti al lavoro festivo». Per il 7 novembre invece, Rifondazione Comunista preannuncia uno sciopero dei dipendenti della grande distribuzione cooperativa. Il motivo è nel rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da due anni. «Le Coop – si legge in un comunicato - dovrebbero distinguersi per un diverso trattamento dei lavoratori. Invece con il rinnovo del contratto di lavori chiedono la diminuzione di diritti e di salario».
Salari che attualmente sono in media di 700 euro mensili che potrebbero diminuire secondo una diversa organizzazione del lavoro così come le Coop chiedono alle organizzazioni sindacali.