Gli studenti del Liceo Scientifico con il robot "Aphael" per i bambini dell'ospedale di Taranto

Ai ragazzi il compito di progettare un linguaggio di programmazione per raccontare storie con l'ausilio della tecnologia

domenica 12 dicembre 2021
È arrivato a Molfetta il piccolo APHEL presso il Liceo Scientifico Einstein e si è presentato agli studenti affinché loro lo rendessero "un amico", "un sostegno" per gli altri.

Non si tratta, in realtà, di un essere umano, ma di un Robot che "lavora" presso il reparto di Pediatria e Oncologia Pediatrica dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Come Robot intelligente svolge tanti compiti: è facilitatore delle procedure burocratiche; fornisce informazioni dettagliate alle famiglie dei piccoli pazienti e a quanti si interfacciano con quel reparto; accompagna i pazienti e le loro famiglie nei luoghi a loro destinati.

Ha il compito di abbassare i livelli di ansia da terapia per i bambini ricoverati nel reparto. Infatti è vicino ai piccoli sia per alleviare la routine quotidiana, prima di esami clinici invasivi, sia per sostenerli durante i cicli di terapia, soprattutto quelli che prevedono esposizioni a sorgenti radiogene e per i quali non può essere prevista la presenza di esseri umani. Inoltre svolge molti altri compiti: sorveglia h24 i pazienti rendendo possibile, attraverso i suoi occhioni, la vigilanza del personale preposto; raccoglie ed elabora dati che una equipe di medici e psicologi interpreta per favorire una degenza ospedaliera efficace e mirata. E per finire… offre un supporto ludico ai bambini stessi.

Cos'altro potrebbe fare dunque? È questo l'interrogativo che si sono posti gli studenti del Liceo A. Einstein che frequentano l'indirizzo Biomedico. Ed ecco l'idea: far in modo che diventi per i piccoli pazienti un ambiente di apprendimento, inteso come spazio mentale, culturale, organizzativo, emotivo e affettivo insieme. Grazie ad una brillante idea della loro Dirigente, dott.ssa Giuseppina Bassi, gli studenti hanno formulato un progetto che, attraverso l'utilizzo di diagrammi di flusso e di un linguaggio di programmazione, porti APHEL a raccontare storie moderne alla portata dei bambini.

Si tratta di programmare il Robot, appunto, attraverso una piattaforma di intelligenza artificiale che utilizza un umanoide a supporto dei piccoli degenti, grazie alla preziosa collaborazione di Predict, una azienda che si occupa dello Sviluppo di tecnologie innovative nel settore dell'healthcare e della commercializzazione di sistemi ecografici e radiologici di imaging diagnostico e che vede nell'ingegner Angelo Gigante un prezioso promotore e facilitatore del progetto stesso. Un bella sfida per il Liceo Scientifico Einstein di Molfetta che sta per intraprendere, a partite dal prossimo anno scolastico, la Curvatura STEAM (acronimo di Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics). STEAM è un metodo di apprendimento interdisciplinare che avvicina i giovani allo studio delle discipline scientifiche, utilizzando contesti reali, capaci di sviluppare creatività, riflessione, rielaborazione critica delle proprie conoscenze con il metodo della peer education e soprattutto del cooperative learning oltre, ovviamente, al learning by doing.

Il metodo STEAM coniuga due differenti prospettive: l'indagine scientifica e la progettazione tecnologica e ingegneristica con l'approccio integrato di tutte le discipline, soprattutto quelle umanistiche, concorrendo a creare un ambiente di apprendimento dinamico e scorrevole. Presso il Liceo Scientifico Einstein studiare la robotica educativa sarà possibile grazie alla preziosa collaborazione con il Politecnico di Bari. Fra gli obiettivi di questa curvatura ci sarà quello di fornire agli allievi la possibilità di sviluppare il pensiero computazionale, ossia la capacità di risolvere problemi non solo attraverso una precisa e arida sequenza di istruzioni, ma anche attraverso la comprensione della storia del pensiero epistemologico scientifico, supportati anche dalla valutazione etica che rivestirà di significato l'arte, la letteratura classica e moderna, il design, il gusto dell'estetica.

Una sfida che chiama in causa abilità di analisi, di sintesi, di sviluppo del pensiero astratto oltre alla capacità di lavorare in gruppo, guidati da quella humanitas che caratterizza il percorso di un Liceo Scientifico. Ed è questo ciò che stanno facendo già gli studenti del Liceo Scientifico di Molfetta: coniugare in sinergia il Pensiero, la Scuola, l'Azienda, l'Uomo!

Aphel può essere conociuto Domenica 12 dicembre, presso il locali della Scuola, in occasione dell'Open Day, a cui è possibile partecipare, prenotandosi dal sito della Scuola www.liceimolfetta.edu.it