Giovedì Santo a Molfetta: si rinnova la tradizione dei "sepolcri"

Come ogni anno, tantissima l'affluenza su corso Dante

giovedì 28 marzo 2024 17.22
La tradizione dei "sepolcri" è tanto antica, ma nel tempo è stata preservata soprattutto in città in cui la Settimana Santa è particolarmente sentita.

È il caso di Molfetta, dove anche quest'anno è tantissima, in queste ore, l'affluenza di gente su corso Dante, poiché è qui che si trovano le due chiese, rispettivamente Santo Stefano e Santa Maria degli Afflitti (il Purgatorio), dove sono custoditi i simulacri che vengono portati in processione il Venerdì e il Sabato Santo.

Nel linguaggio popolare gli altari della Reposizione (questo il termine ecclesiastico) vengono denominati "sepolcri" soprattutto nei paesi del Sud Italia, dove con l'usanza di "andare a fare i sepolcri" s'intende far visita agli altari di Cristo che vengono allestiti nelle varie parrocchie cittadine. Coloro che visitano i "sepolcri", in quel momento, stanno andando a trovare Gesù Eucarestia.

La tradizione si svolge la sera del giovedì Santo, al termine della missa in Coena domini, durante la quale si rievoca l'Ultima cena di Gesù assieme ai suoi apostoli. È così che ha inizio il Triduo Pasquale.

La redazione propone alcuni scatti del Giovedì Santo molfettese a cura di Ruggiero de Virgilio-ph. Ruggy e di Vincenzo Ciccolella.
Visita ai sepolcri
Visita ai sepolcri
Visita ai sepolcri
Visita ai sepolcri
Sepolcri
Sepolcri
Sepolcri
Sepolcri
Sepolcri
Sepolcri
Sepolcri
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