Giovani Democratici: «Vergognoso silenzio del Senatore Minuto su mozione Segre»

«Non possiamo accettarlo. Difensori di ogni posizione antirazziale e antidiscriminatoria»

lunedì 4 novembre 2019 12.08
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma dei Giovani Democratici di Molfetta


"Quanto accaduto mercoledì 30 ottobre a Palazzo Madama, durante la votazione della Mozione proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre contro l'odio razziale e l'antisemitismo svela uno scenario inquietante, che ci spaventa tutti, da italiani e democratici.

La nostra Costituzione, nata dalla resistenza ci impone di non tradire quei principi e di rinnovare quotidianamente la repulsione verso ogni ammiccamento ai regimi totalitari, soprattutto in una stagione come quella che stiamo attraversando, caratterizzata spesso da odio e paura come risposta ai problemi politici e economici che affliggono la nostra società.
Quell'applauso prolungato che ha accolto la senatrice Segre al suo ingresso in aula è – da una parte – l'applauso di chi difende sempre, nell'impegno civico e politico, quei valori costituenti.

Troviamo invece vergognosa e senza giustificazione alcuna, l'astensione in blocco dei parlamentari di centrodestra, non solo quelli ubriacati dalla propaganda intrisa di odio fatta da Matteo Salvini, ma anche quelli appartenenti allo schieramento apparentemente più moderato, che con quella astensione hanno tradito quel bagaglio valoriale a cui ogni giorno dicono di appartenere.

Fatto vergognoso è anche che l'unica rappresentante della nostra città all'interno delle istituzioni parlamentari appartenga a quel blocco e abbia anche lei silenziosamente voltato le spalle alla nostra carta costituente.
Non possiamo accettarlo. Non possiamo accettare che Carmela Minuto, l'unica cittadina molfettese eletta in Parlamento, non abbia fornito la minima spiegazione in merito a quell'astensione. Tale spiegazione la pretendiamo, da cittadini italiani e molfettesi, da difensori di ogni posizione antirazziale e antidiscriminatoria coerentemente con ogni dettato costituzionale."