Giornate FAI d'autunno: il 13 e 14 ottobre anche a Molfetta
Aperta ai visitatori la chiesa e la cisterna in Piazza dell'Immacolata
giovedì 4 ottobre 2018
9.06
Un
weekend
in
cui
soffermare
lo
sguardo,
spesso
sfuggente
e
distratto,
sulle
bellezze
poco
conosciute
e
inaccessibili
del
nostro
Paese,
grazie
agli itinerari
tematici e
alle
aperture
speciali proposti
dal
FAI
– Fondo
Ambiente
Italiano
in
250
città
italiane:
le
Giornate
FAI
d'Autunno,
in
programma
sabato
13
e
domenica
14
ottobre
2018, evento
realizzato
dai
Gruppi
FAI
Giovani a
sostegno
della
campagna
di
raccolta
fondi
"Ricordati
di
salvare
l'Italia",
attiva
fino
al
31
ottobre.
Da nord a sud della Penisola l'invito è quello di lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio diffuso italiano, scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite 660 luoghi in tutte le regioni.
Per l'occasione, 3.800 volontari – appartenenti soprattutto ai Gruppi FAI Giovani – accompagneranno gli italiani lungo 150 itinerari a tema, da percorrere liberamente, che vedranno l'apertura di luoghi solitamente non visitabili o poco valorizzati ‐ palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, botteghe artigiane, musei, fari ma anche interi quartieri e borghi ‐ raccontati con lo spirito entusiasta che caratterizza i giovani. Inoltre, in accordo con la campagna #salvalacqua che il FAI promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa, quest'anno molti percorsi avranno come fil rouge l'acqua e tra i siti visitabili ci saranno numerosi mulini, dighe, cisterne, acquedotti e depuratori .
All'accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo facoltativo, a sostegno dell'attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l'evento – a questi ultimi sarà destinata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it nel mese di ottobre.
La grande famiglia della Fondazione è oggi composta da oltre 170.000 iscritti, che condividono valori, obiettivi e la stessa idea di futuro: un'Italia vitale, consapevole della propria ricchezza e impegnata per proteggere e dare valore ai luoghi che raccontano la nostra identità. Il FAI lo fa da oltre 40 anni: ha raccolto e investito in restauri e manutenzione oltre 93 milioni di euro; ha aperto al pubblico, dopo averli recuperati, 30 beni; ne sta restaurando 10 oltre a tutelarne altri 21; ha segnalato quasi 38 mila luoghi a rischio a Comuni e Soprintendenze competenti nelle 8 edizioni del censimento "I Luoghi del Cuore"; ogni anno coinvolge oltre 290.000 studenti in progetti educativi in difesa di arte e natura e, solo nel 2017, 860.000 persone hanno visitato i suoi beni. Il FAI con il contributo di tutti: cura in Italia luoghi speciali per le generazioni presenti e future; promuove l 'educazione, l'amore, la conoscenza e il godimento per l'ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione; vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali, nello spirito dell'articolo 9 della Costituzione. Il gruppo dei volontari FAI di Giovinazzo con l'ausilio di 20 studenti del Liceo classico e scientifico di Giovinazzo "Matteo Spinelli", impegnati nel progetto di alternanza scuola‐lavoro, accompagnerà i visitatori in tre siti ubicati a Giovinazzo e Molfetta. Tema comune sarà: l'acqua come diritto prima che bisogno.
Nelle società urbane preumanistiche gli abitanti dotavano le loro case e i loro quartieri di una raccolta e riserva d'acqua per garantirsi questo diritto. Nelle nostre moderne democrazie questo diritto viene garantito sul piano civile con gli acquedotti pubblici sul modello dei romani. Da qui la presenza nei palazzi storici e nei quartieri di vere di pozzo comuni e o di cisterne pubbliche per il prelievo dell'acqua
Da nord a sud della Penisola l'invito è quello di lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio diffuso italiano, scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite 660 luoghi in tutte le regioni.
Per l'occasione, 3.800 volontari – appartenenti soprattutto ai Gruppi FAI Giovani – accompagneranno gli italiani lungo 150 itinerari a tema, da percorrere liberamente, che vedranno l'apertura di luoghi solitamente non visitabili o poco valorizzati ‐ palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, botteghe artigiane, musei, fari ma anche interi quartieri e borghi ‐ raccontati con lo spirito entusiasta che caratterizza i giovani. Inoltre, in accordo con la campagna #salvalacqua che il FAI promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa, quest'anno molti percorsi avranno come fil rouge l'acqua e tra i siti visitabili ci saranno numerosi mulini, dighe, cisterne, acquedotti e depuratori .
All'accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo facoltativo, a sostegno dell'attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l'evento – a questi ultimi sarà destinata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it nel mese di ottobre.
La grande famiglia della Fondazione è oggi composta da oltre 170.000 iscritti, che condividono valori, obiettivi e la stessa idea di futuro: un'Italia vitale, consapevole della propria ricchezza e impegnata per proteggere e dare valore ai luoghi che raccontano la nostra identità. Il FAI lo fa da oltre 40 anni: ha raccolto e investito in restauri e manutenzione oltre 93 milioni di euro; ha aperto al pubblico, dopo averli recuperati, 30 beni; ne sta restaurando 10 oltre a tutelarne altri 21; ha segnalato quasi 38 mila luoghi a rischio a Comuni e Soprintendenze competenti nelle 8 edizioni del censimento "I Luoghi del Cuore"; ogni anno coinvolge oltre 290.000 studenti in progetti educativi in difesa di arte e natura e, solo nel 2017, 860.000 persone hanno visitato i suoi beni. Il FAI con il contributo di tutti: cura in Italia luoghi speciali per le generazioni presenti e future; promuove l 'educazione, l'amore, la conoscenza e il godimento per l'ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione; vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali, nello spirito dell'articolo 9 della Costituzione. Il gruppo dei volontari FAI di Giovinazzo con l'ausilio di 20 studenti del Liceo classico e scientifico di Giovinazzo "Matteo Spinelli", impegnati nel progetto di alternanza scuola‐lavoro, accompagnerà i visitatori in tre siti ubicati a Giovinazzo e Molfetta. Tema comune sarà: l'acqua come diritto prima che bisogno.
Nelle società urbane preumanistiche gli abitanti dotavano le loro case e i loro quartieri di una raccolta e riserva d'acqua per garantirsi questo diritto. Nelle nostre moderne democrazie questo diritto viene garantito sul piano civile con gli acquedotti pubblici sul modello dei romani. Da qui la presenza nei palazzi storici e nei quartieri di vere di pozzo comuni e o di cisterne pubbliche per il prelievo dell'acqua