Giornata della Memoria, gli studenti del serale del "Mons. Bello" premiati da Mattarella
Gli alunni ricevuti al Quirinale. In precedenza la visita sui luoghi dello sterminio
martedì 30 gennaio 2024
11.24
Un'emozione e una profonda riflessione sul passato.
Gli studenti del corso serale dell'Istituto Monsignor Bello di Molfetta hanno ricevuto un premio direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell'ambito del concorso "I giovani ricordano la Shoah", giunto alla 22esima edizione. La menzione speciale è stata assegnata al video "Non dimentico", realizzato da Francesca Bisceglia, Alessandro De Fazio, Lia Brillante e Marta Cioce. Una delegazione di questi ultimi, accompagnati dalla docente Carmela de Dato, venerdì 26 gennaio si è recata al Quirinale per partecipare alla cerimonia di consegna dei premi, a cui erano presenti anche Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito, e Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane. Il video realizzato dagli studenti del Monsignor Bello è risultato «di grande impatto emotivo, capace di trasmettere in modo essenziale il dramma della deportazione attraverso il vissuto dei prigionieri: la detenzione nei campi, i soprusi subiti, l'incontro con la disumanità di chi li perpetrava», si legge nella motivazione.
«La premiazione è stato un momento molto toccante e indimenticabile – affermano gli studenti – oltre che un'occasione di crescita e arricchimento personale. Ringraziamo il Ministero e la dirigente della nostra scuola, professoressa Maria Rosaria Pugliese, per questa opportunità».
La cerimonia al Quirinale è stata l'appendice di un percorso nella memoria cominciato una settimana prima, che ha visto gli studenti insieme ai docenti partecipare ad un viaggio organizzato dal Ministero sui luoghi della Shoah. I ragazzi hanno potuto osservare da vicino il ghetto di Cracovia e il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau ma anche ascoltare direttamente le testimonianze di alcuni superstiti, come le sorelle Andra e Tati Bucci. «La visita al campo di concentramento di Auschwitz è stata un'esperienza profondamente toccante e sconvolgente – è la riflessione degli studenti -. Abbiamo sentito il peso della storia e della sofferenza umana. È stata una testimonianza potente dell'importanza di ricordare e imparare dagli errori del passato per costruire un futuro migliore».
Un'esperienza emozionante e forse irripetibile che servirà per tenere sempre accesa la fiaccola della memoria.
Gli studenti del corso serale dell'Istituto Monsignor Bello di Molfetta hanno ricevuto un premio direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell'ambito del concorso "I giovani ricordano la Shoah", giunto alla 22esima edizione. La menzione speciale è stata assegnata al video "Non dimentico", realizzato da Francesca Bisceglia, Alessandro De Fazio, Lia Brillante e Marta Cioce. Una delegazione di questi ultimi, accompagnati dalla docente Carmela de Dato, venerdì 26 gennaio si è recata al Quirinale per partecipare alla cerimonia di consegna dei premi, a cui erano presenti anche Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito, e Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane. Il video realizzato dagli studenti del Monsignor Bello è risultato «di grande impatto emotivo, capace di trasmettere in modo essenziale il dramma della deportazione attraverso il vissuto dei prigionieri: la detenzione nei campi, i soprusi subiti, l'incontro con la disumanità di chi li perpetrava», si legge nella motivazione.
«La premiazione è stato un momento molto toccante e indimenticabile – affermano gli studenti – oltre che un'occasione di crescita e arricchimento personale. Ringraziamo il Ministero e la dirigente della nostra scuola, professoressa Maria Rosaria Pugliese, per questa opportunità».
La cerimonia al Quirinale è stata l'appendice di un percorso nella memoria cominciato una settimana prima, che ha visto gli studenti insieme ai docenti partecipare ad un viaggio organizzato dal Ministero sui luoghi della Shoah. I ragazzi hanno potuto osservare da vicino il ghetto di Cracovia e il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau ma anche ascoltare direttamente le testimonianze di alcuni superstiti, come le sorelle Andra e Tati Bucci. «La visita al campo di concentramento di Auschwitz è stata un'esperienza profondamente toccante e sconvolgente – è la riflessione degli studenti -. Abbiamo sentito il peso della storia e della sofferenza umana. È stata una testimonianza potente dell'importanza di ricordare e imparare dagli errori del passato per costruire un futuro migliore».
Un'esperienza emozionante e forse irripetibile che servirà per tenere sempre accesa la fiaccola della memoria.