Giornata della memoria, a Molfetta il concerto dell’orchestra sinfonica della Città metropolitana
L'evento nella Chiesa Madonna della Pace giovedì 27 gennaio alle ore 19:00
mercoledì 26 gennaio 2022
9.21
Ha un titolo provocatorio "Musica degenerata", il concerto che, giovedì 27 gennaio, a partire dalle 19, in occasione della Giornata della memoria, l'orchestra sinfonica della Città metropolitana terrà nella Chiesa Madonna della pace.
Il concerto, con il patrocinio del Comune, assessorato alla cultura, in apertura, prevede l'esecuzione di una ouverture di Niccolò Piccinni. Intende stigmatizzare l'etichetta, spregiativa, con la quale il regime nazista indicava forme musicali considerate decadenti e la produzione artistica di compositori ebrei quali Mendelssohn, Sinigaglia (compositore italiano morto nei campi di concentramento), Gershwin, repertorio, pertanto, che se la storia fosse andata in altra direzione, oggi non potremmo ascoltare.
La serata sarà aperta da un Reading teatrale di Corrado La Grasta che accompagnerà i presenti in un viaggio nell'ignoto attraverso le parole di chi ha vissuto l'Inferno della deportazione con testi di Anna Frank, di Liliana Segre, di Primo Levi, di Etty Hillesum, Joseph Joffo, di Elisa Springer.
«Esistono – stigmatizza il Sindaco, Tommaso Minervini - le pagine nere della storia, esistono i periodi bui per gli essere umani. Molto spesso ci sentiamo vittime di una congiura, avviliti dagli avvenimenti, devastati negli affetti. Questi ultimi due anni ci hanno provato, hanno scosso la nostra esistenza civilizzata e ci è sembrato che nulla fosse più buio del presente. La storia ci dice che vi è stato un tempo più buio, il tempo del dolore era affiancato dal tempo del terrore. La paura, l'ingiustizia, l'odio, la guerra sono stati i pilastri dell'edificio più tetro che la nostra civiltà abbia edificato, alla cui ombra le libertà individuali sono state calpestate e l'essere umano è stato annientato.
Non è stata solo una pagina di guerra, non è stata solo una pagina di abominio del potere. E' stato l'Olocausto. Ne parliamo ogni 27 gennaio, ci impegniamo a non dimenticare. Ma il vero senso di questo giorno è non fingere di ignorare tutte le volte che le libertà individuali vengono calpestate, non voltare lo sguardo dall'altra parte quando assistiamo alle discriminazioni e non arrendersi ai soprusi su chi giudica l'altro diverso in base al colore della pelle, alla religione, agli orientamenti politici e di genere. Non dobbiamo pensare che – aggiunge il Primo cittadino - ciò che è drammaticamente avvenuto non possa più tornare, perché questo pensiero non ci permette di vedere che, ancora oggi, vi sono popoli oppressi, vi sono libertà negate, esseri umani annientati. E tutto questo accade ogni giorno.
Invito gli studenti e la comunità cittadina ad intervenire giovedì 27 gennaio, alle ore 19, nella chiesa della Madonna della pace per fare memoria attraverso la musica dell'Orchestra sinfonica della Città metropolitana. Ringrazio – conclude - i consiglieri metropolitani, Gianni Facchini e Dario de Robertis, per averci segnalato questo significativo concerto».
Al concerto si accede gratuitamente fino ad esaurimento dei posti, muniti di mascherina e green pass rafforzato nel rispetto delle normative vigenti.
Il concerto, con il patrocinio del Comune, assessorato alla cultura, in apertura, prevede l'esecuzione di una ouverture di Niccolò Piccinni. Intende stigmatizzare l'etichetta, spregiativa, con la quale il regime nazista indicava forme musicali considerate decadenti e la produzione artistica di compositori ebrei quali Mendelssohn, Sinigaglia (compositore italiano morto nei campi di concentramento), Gershwin, repertorio, pertanto, che se la storia fosse andata in altra direzione, oggi non potremmo ascoltare.
La serata sarà aperta da un Reading teatrale di Corrado La Grasta che accompagnerà i presenti in un viaggio nell'ignoto attraverso le parole di chi ha vissuto l'Inferno della deportazione con testi di Anna Frank, di Liliana Segre, di Primo Levi, di Etty Hillesum, Joseph Joffo, di Elisa Springer.
«Esistono – stigmatizza il Sindaco, Tommaso Minervini - le pagine nere della storia, esistono i periodi bui per gli essere umani. Molto spesso ci sentiamo vittime di una congiura, avviliti dagli avvenimenti, devastati negli affetti. Questi ultimi due anni ci hanno provato, hanno scosso la nostra esistenza civilizzata e ci è sembrato che nulla fosse più buio del presente. La storia ci dice che vi è stato un tempo più buio, il tempo del dolore era affiancato dal tempo del terrore. La paura, l'ingiustizia, l'odio, la guerra sono stati i pilastri dell'edificio più tetro che la nostra civiltà abbia edificato, alla cui ombra le libertà individuali sono state calpestate e l'essere umano è stato annientato.
Non è stata solo una pagina di guerra, non è stata solo una pagina di abominio del potere. E' stato l'Olocausto. Ne parliamo ogni 27 gennaio, ci impegniamo a non dimenticare. Ma il vero senso di questo giorno è non fingere di ignorare tutte le volte che le libertà individuali vengono calpestate, non voltare lo sguardo dall'altra parte quando assistiamo alle discriminazioni e non arrendersi ai soprusi su chi giudica l'altro diverso in base al colore della pelle, alla religione, agli orientamenti politici e di genere. Non dobbiamo pensare che – aggiunge il Primo cittadino - ciò che è drammaticamente avvenuto non possa più tornare, perché questo pensiero non ci permette di vedere che, ancora oggi, vi sono popoli oppressi, vi sono libertà negate, esseri umani annientati. E tutto questo accade ogni giorno.
Invito gli studenti e la comunità cittadina ad intervenire giovedì 27 gennaio, alle ore 19, nella chiesa della Madonna della pace per fare memoria attraverso la musica dell'Orchestra sinfonica della Città metropolitana. Ringrazio – conclude - i consiglieri metropolitani, Gianni Facchini e Dario de Robertis, per averci segnalato questo significativo concerto».
Al concerto si accede gratuitamente fino ad esaurimento dei posti, muniti di mascherina e green pass rafforzato nel rispetto delle normative vigenti.