Giornata del Gatto a Molfetta tra colonie feline e sensibilizzazione
Le dichiarazioni del Comune di Molfetta e dell’associazione “Lo Stregatto”
Oggi, 17 febbraio, si celebra la Giornata nazionale del Gatto. In questo articolo MolfettaViva, dopo aver lanciato un'iniziativa social in collaborazione con "Lo Stregatto", vuole approfondire la storia dietro questa ricorrenza, l'impegno del Comune di Molfetta verso le colonie feline e la sensibilità cittadina nei confronti dei felini.
Nel corso della mattinata, potrai scorrere la gallery "Giornata del gatto 2023" sulla nostra pagina Facebook.
Giornata del Gatto: origine e curiosità
Nel 2002 il Fund for Animal Welfare fissò il World Cat Day all'8 agosto, ma ogni Paese ha una data in cui ricorda gli amici felini.
In Italia la festa è stata istituita nel 1990, su proposta della signora Oriella Del Col in risposta a un referendum della giornalista Claudia Angeletti rivolto ai lettori della rivista "Tuttogatto". Le ragioni che avvalorarono la proposta di Del Col sono le seguenti:
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Il 17 febbraio cade sotto il segno dell'Acquario, di cui i gatti hanno diversi tratti caratteristici, in primis l'essere degli spiriti liberi
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Il numero 17 è associato alla sfortuna, la stessa cui è collegato nell'immaginario il gatto nero che taglia la strada
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L'anagramma del numero romano 17 (XVII) è VIXI, che in latino significa "ho vissuto" e tutti sanno che i gatti hanno 7 vite
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Una scomposizione del numero 17 in "1" e "7", permette di affermare che i gatti hanno una vita da vivere 7 volte
Le colonie feline a Molfetta
Il Comune di Molfetta dimostra sensibilità verso il tema. Abbiamo incontrato l'Assessore alle Attività produttive e al benessere degli animali, Carmela Minuto, che ci ha spiegato la gestione delle colonie feline nella nostra città.
I dati
Nel 2015 Molfetta contava 35 colonie feline di cui si prendevano cura 26 referenti.
Oggi, nel 2023, le colonie feline sono 131 e i referenti che se ne occupano sono diventati 104.
Le dichiarazioni dell'Assessore Minuto
«Abbiamo stilato degli elenchi dei referenti di colonia felina in modo da agevolare il coordinamento delle varie colonie – afferma Minuto – ciascun volontario è riconosciuto dal Comune di Molfetta e dalla ASL e munito di un tesserino numerato».Di estrema importanza gli accordi stipulati con le scuole e con le aziende, attraverso protocolli d'intesa. Il Comune ha predisposto una campagna pubblicitaria ad hoc, di forte impatto visivo, per la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle colonie feline presenti sul territorio e alla raccolta delle deiezioni canine.
La campagna sarà presto proposta anche all'interno dei giardini pubblici. Grazie al protocollo d'intesa stilato con un'azienda del territorio, solo i referenti di colonia attibvi sul territorio, che hanno sterilizzato nell'ultimo anno, segnalati dalla ASL, potranno ritirare cibo umido non direttamente commerciabile da dare in pasto ai gatti.
«L'obiettivo è quello di mantenere il decoro urbano – precisa Minuto - ed evitare che chiunque si senti autorizzato a lasciare per strada piatti e cibo abbandonato che i gatti non possono mangiare.
Il prossimo passo, per il quale è necessaria una nuova delibera di giunta, sarà la multa per chi sporca le strade.
La gestione delle colonie
Molfetta ha tantissime colonie feline distribuite sul territorio, sia in città sia nell'agro.
Ogni volta che una colonia felina viene identificata, il Comune ha l'obbligo di censirle e di darne comunicazione al servizio veterinario dell'ASL. I felini, poi, vengono portati nella sala operatoria del canile. La sterilizzazione è a cura della stessa ASL.
I gatti in città
A Molfetta c'è molto interesse per gli animali, anche se alcuni cittadini non ne condividono la presenza in città in libertà. Per legge I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat (art. 13 comma 1 L.R. n. 2/2020).
A breve le volontarie del Servizio Civile Universale in servizio al Comune di Molfetta porteranno nelle scuole un progetto formativo per spiegare ai bambini il rapporto uomo-animale.
L'impegno dell'associazione "Lo Stregatto"
Abbiamo intervistato Serena Nocera, presidente dell'associazione "Lo Stregatto" di Molfetta, per saperne di più sulla realtà.
«Siamo un gruppo di volontarie che si sono unite per creare un punto di riferimento per la sterilizzazione dei vari gatti della città, sempre in aumento – dichiara Nocera – da quello è nata un'associazione attiva a trecentosessanta gradi, che si prodiga a proprie spese per la cura dei felini».
"Lo Stregatto" si occupa di:
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Sterilizzazione dei gatti delle varie colonie
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Adozione di gatti
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Recupero di gatti malati
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Recupero di gatti investiti (che vengono poi ricoverati a nome del Comune in una clinica convenzionata)
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Recupero di gatti che si trovano in situazioni di pericolo
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Recupero di cuccioli che perdono la propria mamma
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Cura dei gatti nella degenza post-operatoria e di gatti disabili e paraplegici
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Vaccini, microchip
Al momento la sede dell'associazione ospita 40 gatti di cui 5 paraplegici.
«Abbiamo le statistiche di tutti gli interventi che svolgiamo, collaboriamo con le forze dell'ordine – conclude Nocera – cerchiamo di essere presenti per far fronte alle numerose esigenze degli amici felini».