Giornata del cane, una dottoressa molfettese spiega come prenderci cura degli animali

I consigli della dottoressa Piumelli

martedì 27 agosto 2024 13.54
A cura di Vincenzo Ciccolella
In occasione della giornata internazionale dedicata ai cani (26 agosto) ecco alcuni consigli della dottoressa Alessandra Piumelli (medico veterinario) "naturalizzata" barese, molfettese d'origine.

Partiamo dalle basi: cosa fare quando si adotta un cane?
«Adottare un cane rappresenta un momento molto delicato nella vita di una famiglia, sia per chi adotta sia per è chi adottato. Normalmente i cani hanno bisogno di almeno uno o due giorni per adattarsi al loro nuovo ambiente di vita, lasciare loro spazio e possibilità di esplorare garantisce una sana percezione degli spazi. Qualunque sia il luogo d'origine, è importantissimo portare in casa il nuovo familiare in un momento nel quale gli si può dedicare tempo a sufficienza. L'adozione è sia la nascita di una nuova vita sia il distacco da un'altra: gestire le proprie emozioni e comprendere che il cane si è appena allontanato da una situazione alla quale era abituato è il passo giusto per iniziare».

Di cosa dotarsi per accogliere correttamente il proprio animale?
«Tra gli strumenti essenziali sicuramente abbiamo due ciotole, un collare o una pettorina, un guinzaglio, un giaciglio, una spazzola, qualche giocattolo e ovviamente da mangiare.
Per quanto riguarda le ciotole è preferibile che siano in acciaio inox perché sono più resistenti e più igieniche, le ciotole in plastica potrebbero causare reazioni allergiche. Utilizzare il collare o il guinzaglio è una scelta che va fatta col proprio veterinario e dipende anche dall'animale, il giaciglio è importantissimo per garantire sin da subito uno spazio privato e intimo. Ricordare sempre che è preferibile un luogo isolato e lontano da stimoli di vario genere, che garantisca silenzio e tranquillità».

Quali sono le abitudini corrette da seguire per l'alimentazione di un cane?
«È importantissimo individuare un punto preciso della casa e dei pasti fissi, lasciando il cane libero di mangiare senza alcun intervento nostro. L'alimentazione va concordata col medico veterinario o con l'allevatore, inizialmente, se il cane è stato adottato da un allevamento. La nostra alimentazione non è per nessuna maniera idonea. Il cane non è onnivoro come noi: mascella, mandibola, dentatura ed enzimi digestivi sono solo alcune tra le differenze. Ad esempio, il fabbisogno giornaliero di grassi e proteine non è lo stesso dell'uomo: quest'ultimo tende infatti a ricavare le proprie energie dai carboidrati, per i cani il discorso è diverso».

Come garantire una corretta igiene?
«Spazzolare il cane è l'operazione fondamentale per mantenere la corretta igiene quotidiana di quest'ultimo e ha un doppio vantaggio. Da un lato il proprietario può verificare che non siano presenti ferite o parassiti, dall'altro la toelettatura è un momento nel quale si rafforza il legame di fiducia».

Come monitorare la crescita e lo stato di salute di un cane?
«Controllare la sua salute è un compito che spetta sia al professionista, il medico veterinario, sia al proprietario. Mantenere l'equilibrio dell'aumento del peso corporeo, specialmente nei primi mesi di vita, è essenziale. Una comunissima bilancia può aiutarci a pesare il cane anche a casa».

Che educazione applicare ad un cane?
«Specialmente nei primi tempi, è importantissimo abituare il nostro amico a quante più situazioni possibile. Ciò contribuirà a ridurre paura ed aggressività. Insegnare al cucciolo le regole di convivenza e le risposte a semplici richieste lo renderà socievole e ben integrato nel contesto familiare e sociale.

Si è accennato ai giocattoli, qual è il loro ruolo?
«I giocattoli sono uno strumento essenziale di educazione del cucciolo. Preferibilmente è meglio utilizzare giochi in gomma pari al doppio della dimensione della bocca, per evitare il pericolo di soffocamento. Assicurarsi sempre che siano in buone condizioni e non possano nuocere alla salute del cane».