Gianni Porta e il futuro delle edicole cittadine
il Consigliere interviene dopo la firma del protocollo tra Anci e Federazione Italiana Editori Giornali
domenica 19 novembre 2017
Lo scorso 2 ottobre l'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa teso a rilanciare "il ruolo fondamentale delle edicole nella vendita dei giornali e periodici", "salvaguardare la rete esistente per numerosità e copertura, ammodernandola e potenziandola per avvicinare domanda e offerta e moltiplicare le occasioni di incontro tra le testate e il lettore".
Ciò che vi è di nuovo nell'accordo sottoscritto è l'intenzione di "garantire nuove fonti di reddito" agli edicolanti attraverso l'ampliamento delle "categorie di beni e di servizi offerti al pubblico e la possibilità di svolgere l'intermediazione di servizi a valore aggiunto a favore delle amministrazioni territoriali".
Immaginiamo, ad esempio, che grazie all'informatizzazione sia possibile presso le edicole integrare i servizi offerti dall'ufficio Anagrafe del Comune, per cui un cittadino potrebbe rivolgersi ad esse anche per ottenere certificati e il rilascio di altre documentazioni, oppure - si tratta solo di alcuni esempi - il pagamento di ticket e la prenotazione di visite mediche.
Crediamo che compito dell'Amministrazione comunale sia quello di convocare i gestori delle edicole locali, insieme alle rappresentanze sindacali territoriali, per ragionare insieme della fattibilità e dell'applicazione di questo protocollo all'insegna del principio di cooperazione.
Si tratta di una possibilità per riqualificare e ridefinire il ruolo e la funzione dei tradizionali punti di vendita della stampa con eventuali politiche di sostegno anche fiscale.
Ciò che vi è di nuovo nell'accordo sottoscritto è l'intenzione di "garantire nuove fonti di reddito" agli edicolanti attraverso l'ampliamento delle "categorie di beni e di servizi offerti al pubblico e la possibilità di svolgere l'intermediazione di servizi a valore aggiunto a favore delle amministrazioni territoriali".
Immaginiamo, ad esempio, che grazie all'informatizzazione sia possibile presso le edicole integrare i servizi offerti dall'ufficio Anagrafe del Comune, per cui un cittadino potrebbe rivolgersi ad esse anche per ottenere certificati e il rilascio di altre documentazioni, oppure - si tratta solo di alcuni esempi - il pagamento di ticket e la prenotazione di visite mediche.
Crediamo che compito dell'Amministrazione comunale sia quello di convocare i gestori delle edicole locali, insieme alle rappresentanze sindacali territoriali, per ragionare insieme della fattibilità e dell'applicazione di questo protocollo all'insegna del principio di cooperazione.
Si tratta di una possibilità per riqualificare e ridefinire il ruolo e la funzione dei tradizionali punti di vendita della stampa con eventuali politiche di sostegno anche fiscale.