Gianni Porta: «Continuità istituzionale a proposito di piste ciclabili»
La nota del candidato sindaco di Rifondazione, SI e Dep
venerdì 19 maggio 2017
In questi anni abbiamo sentito parlare spesso di continuità istituzionale rispetto ai progetti che dovevano essere garantiti nei passaggi da un'amministrazione a un'altra. Un concetto condivisibile soprattutto quando sono in ballo scelte che riguardano il futuro della città e toccano le risorse economiche.
Per questo motivo siamo sorpresi dalla pubblicazione in questi giorni di un avviso pubblico esplorativo per manifestazione d'interesse finalizzato all'affidamento diretto dell'incarico professionale per i rilievi utili a eventuali lavori di realizzazione di nuove piste ciclabili in città e di quello relativo alla redazione dell'inerente progetto definitivo. Un avviso nato dalla volontà di partecipare al bando regionale approvato dalla Determinazione Dirigenziale n. 11 del 24 aprile scorso, che finanzierà i progetti meritevoli presentati dai vari Comuni Pugliesi.
Eppure l'Amministrazione uscente, nell'ottica dello snellimento del traffico urbano, della salvaguardia dell'ambiente e della riduzione dell'inquinamento atmosferico, aveva già approvato e reso esecutivi due progetti di pista ciclabile intracittadina con due delibere di giunte, la n. 059 del 19/03/2015 e la n. 99 del 30/04/2016.
Perché non candidare questi progetti già pronti nel cassetto e decidere di farne uno nuovo?
Inoltre questo nuovo progetto non solo non favorisce la mobilità urbana - cosa di cui Molfetta avrebbe bisogno - ma prevede una pista ciclabile che colleghi la città di Molfetta e quella di Giovinazzo, con un nuovo costo di quasi 20.000 € con il rischio di non farcela con la scadenza del bando regionale fissata per il 12 giugno.
Avremmo preferito - lo diciamo con rispetto istituzionale - mettere a frutto quanto già prodotto in questi anni anziché spendere ulteriori risorse della collettività.
Per questo motivo siamo sorpresi dalla pubblicazione in questi giorni di un avviso pubblico esplorativo per manifestazione d'interesse finalizzato all'affidamento diretto dell'incarico professionale per i rilievi utili a eventuali lavori di realizzazione di nuove piste ciclabili in città e di quello relativo alla redazione dell'inerente progetto definitivo. Un avviso nato dalla volontà di partecipare al bando regionale approvato dalla Determinazione Dirigenziale n. 11 del 24 aprile scorso, che finanzierà i progetti meritevoli presentati dai vari Comuni Pugliesi.
Eppure l'Amministrazione uscente, nell'ottica dello snellimento del traffico urbano, della salvaguardia dell'ambiente e della riduzione dell'inquinamento atmosferico, aveva già approvato e reso esecutivi due progetti di pista ciclabile intracittadina con due delibere di giunte, la n. 059 del 19/03/2015 e la n. 99 del 30/04/2016.
Perché non candidare questi progetti già pronti nel cassetto e decidere di farne uno nuovo?
Inoltre questo nuovo progetto non solo non favorisce la mobilità urbana - cosa di cui Molfetta avrebbe bisogno - ma prevede una pista ciclabile che colleghi la città di Molfetta e quella di Giovinazzo, con un nuovo costo di quasi 20.000 € con il rischio di non farcela con la scadenza del bando regionale fissata per il 12 giugno.
Avremmo preferito - lo diciamo con rispetto istituzionale - mettere a frutto quanto già prodotto in questi anni anziché spendere ulteriori risorse della collettività.