Gianni Porta a Bruxelles per parlare di lavoro, diritti sociali e solidarietà
L'esponente di Rifondazione sarà in Belgio mercoledì e giovedì
lunedì 6 febbraio 2017
21.55
Mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio il nostro compagno Gianni Porta, consigliere comunale uscente e componente del direttivo nazionale dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), parteciperà a Bruxelles a un incontro internazionale co-organizzato dalla Rete degli eletti e autorità locali progressiste europee e dal Gue/Ngl, il gruppo parlamentare della Sinistra unita europea/Sinistra verde nordica, di cui fa parte la compagna Eleonora Forenza di Rifondazione comunista, europarlamentare dal 2014.
I temi del convegno sono il lavoro, i diritti sociali e la solidarietà negli Enti locali: quali azioni per difendere i diritti dei cittadini dalle politiche neoliberiste di austerità, dalla precarietà, dalla disoccupazione. Sarà un confronto tra esperienze ed elaborazioni, a partire dai Comuni e dalla democrazia negli Enti locali di tutta Europa.
Un'occasione importante per conoscere esperienze che vanno oltre il nostro paese, per fare il punto sulle difficoltà comuni a diversi paesi europei e le differenti pratiche nell'affrontarle. Un'occasione utile per ritrovarsi uniti contro le politiche di austerità dettate dall'Unione europea e dai governi nazionali guidati da popolari e socialisti che hanno imposto nelle Costituzioni nazionali il pareggio di bilancio e nelle leggi di bilancio i tagli allo stato sociale (scuola, pensioni e sanità).
Spesso dimentichiamo che senza rimettere in discussione queste scelte europee e i governi nazionali e regionali che le sostengono, i dibattiti ad es. sulla qualità della scuola pubblica oppure della sanità pubblica sono falsati perché fanno apparire il taglio delle risorse come un fatto naturale mentre invece sono il frutto di scelte politiche che noi abbiamo sempre criticato e avversato.
Siamo sicuri che Molfetta e il sud saranno degnamente rappresentati anche in quest'occasione a Bruxelles da Gianni e sarà un confronto utile per capire anche quali risposte dare di fronte alla crisi globale che ha investito anche la nostra economia locale dal 2008: cosa un Comune può fare per rilanciare, sollecitare, guidare un processo di sovranità economica sul territorio, a fronte dei tagli nazionali e di legislazioni che impediscono alla pubblica amministrazione di intervenire nei processi economici a favore dei cittadini.
I temi del convegno sono il lavoro, i diritti sociali e la solidarietà negli Enti locali: quali azioni per difendere i diritti dei cittadini dalle politiche neoliberiste di austerità, dalla precarietà, dalla disoccupazione. Sarà un confronto tra esperienze ed elaborazioni, a partire dai Comuni e dalla democrazia negli Enti locali di tutta Europa.
Un'occasione importante per conoscere esperienze che vanno oltre il nostro paese, per fare il punto sulle difficoltà comuni a diversi paesi europei e le differenti pratiche nell'affrontarle. Un'occasione utile per ritrovarsi uniti contro le politiche di austerità dettate dall'Unione europea e dai governi nazionali guidati da popolari e socialisti che hanno imposto nelle Costituzioni nazionali il pareggio di bilancio e nelle leggi di bilancio i tagli allo stato sociale (scuola, pensioni e sanità).
Spesso dimentichiamo che senza rimettere in discussione queste scelte europee e i governi nazionali e regionali che le sostengono, i dibattiti ad es. sulla qualità della scuola pubblica oppure della sanità pubblica sono falsati perché fanno apparire il taglio delle risorse come un fatto naturale mentre invece sono il frutto di scelte politiche che noi abbiamo sempre criticato e avversato.
Siamo sicuri che Molfetta e il sud saranno degnamente rappresentati anche in quest'occasione a Bruxelles da Gianni e sarà un confronto utile per capire anche quali risposte dare di fronte alla crisi globale che ha investito anche la nostra economia locale dal 2008: cosa un Comune può fare per rilanciare, sollecitare, guidare un processo di sovranità economica sul territorio, a fronte dei tagli nazionali e di legislazioni che impediscono alla pubblica amministrazione di intervenire nei processi economici a favore dei cittadini.