Gianni Antonio Palumbo nominato direttore artistico della "Notte Bianca della Poesia"
Il molfettese coordinerà l'edizione 2018, in programma nel borgo antico di Giovinazzo il 23 giugno
martedì 6 marzo 2018
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Il molfettese Gianni Antonio Palumbo è il direttore artistico dell'ottava edizione della Notte Bianca della Poesia, che si svolgerà il prossimo 23 giugno nel borgo antico giovinazzese. La decisione è stata presa all'unanimità dall'assemblea dei soci dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo che ha confermato Giovinazzo come sede dell'evento anche per il 2018.
Già docente di Letteratura Italiana del Rinascimento, Gianni Antonio Palumbo attualmente è insegnante di lettere presso il Liceo Classico "Matteo Spinelli" di Giovinazzo e redattore della rivista "La Vallisa" e dei periodici "Quindici" e "Luce e Vita".
«È per me un onore, e al contempo una sfida estremamente stimolante, contribuire in qualità di direttore artistico all'edizione 2018 – ha detto Gianni Antonio Palumbo - ad un evento bello e prestigioso come la Notte Bianca della Poesia. Un momento che ormai da anni rappresenta un appuntamento rilevante per i cultori, i tecnici e gli amanti delle lettere e che, con l'esposizione della mostra fotografica "I volti della notte bianca", ha aggiunto un ulteriore tassello nella sua programmatica intersezione delle arti. Molte le novità che si preannunciano per quest'edizione – ha proseguito Palumbo – ad iniziare da un ulteriore incremento della partecipazione di scrittori provenienti da tutta Italia e anche da altri Stati europei. Si punterà a un'accentuazione degli aspetti spettacolari, con momenti fortemente attrattivi. Si cercherà, anche grazie al coinvolgimento della componente studentesca, di operare un avvicinamento al linguaggio e ai gusti del pubblico giovanile, con uno sguardo ai social media e, perché no, un vero e proprio certamen. Ringrazio ancora – ha concluso il neo direttore artistico – l'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo per la fiducia che mi è stata accordata.»
Gianni Antonio Palumbo è Alfiere del lavoro ed ha vinto rilevanti premi letterari tra cui il Valle dei Trulli e il Premio Osservatorio per la Drammaturgia. Appassionato di letteratura del Rinascimento ha scritto romanzi, saggi, pièce teatrali e sillogi. Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, polacco, albanese, russo e serbo.
Già docente di Letteratura Italiana del Rinascimento, Gianni Antonio Palumbo attualmente è insegnante di lettere presso il Liceo Classico "Matteo Spinelli" di Giovinazzo e redattore della rivista "La Vallisa" e dei periodici "Quindici" e "Luce e Vita".
«È per me un onore, e al contempo una sfida estremamente stimolante, contribuire in qualità di direttore artistico all'edizione 2018 – ha detto Gianni Antonio Palumbo - ad un evento bello e prestigioso come la Notte Bianca della Poesia. Un momento che ormai da anni rappresenta un appuntamento rilevante per i cultori, i tecnici e gli amanti delle lettere e che, con l'esposizione della mostra fotografica "I volti della notte bianca", ha aggiunto un ulteriore tassello nella sua programmatica intersezione delle arti. Molte le novità che si preannunciano per quest'edizione – ha proseguito Palumbo – ad iniziare da un ulteriore incremento della partecipazione di scrittori provenienti da tutta Italia e anche da altri Stati europei. Si punterà a un'accentuazione degli aspetti spettacolari, con momenti fortemente attrattivi. Si cercherà, anche grazie al coinvolgimento della componente studentesca, di operare un avvicinamento al linguaggio e ai gusti del pubblico giovanile, con uno sguardo ai social media e, perché no, un vero e proprio certamen. Ringrazio ancora – ha concluso il neo direttore artistico – l'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo per la fiducia che mi è stata accordata.»
Gianni Antonio Palumbo è Alfiere del lavoro ed ha vinto rilevanti premi letterari tra cui il Valle dei Trulli e il Premio Osservatorio per la Drammaturgia. Appassionato di letteratura del Rinascimento ha scritto romanzi, saggi, pièce teatrali e sillogi. Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, polacco, albanese, russo e serbo.