Gazze cadono dal nido e volano per 12 metri. Soccorse dal WWF
Vano l'intervento dei Vigili del Fuoco. Salvemini: «Nidi e uccellini vittime della potatura degli alberi»
martedì 23 giugno 2020
11.31
Due gazze, a causa del vento, sono cadute dal nido, costruito sul ramo di un albero, facendo un volo di 12 metri. È successo ieri sera, a Molfetta, quando alcuni cittadini, di passaggio in piazza Effrem, hanno notato i due volatili e hanno avvisato i Vigili del Fuoco, giunti sul posto con la Polizia Locale.
I caschi rossi, accorsi dal Comando Provinciale di Bari, dopo aver recuperato le due gazze, ritrovate per terra, ancora frastornate, con un'autoscala hanno tentato di riposizionare i due uccelli della famiglia dei corvidi nel nido da dove erano caduti, ma ogni tentativo - anche a causa del forte vento - è risultato vano. Così, per evitare che le due gazze cadessero nuovamente, sono state affidate ai volontari del WWF Puglia, che le hanno prese in custodia.
Per Pasquale Salvemini «questo è il risultato di potature fatte male e di molti alberi che, nel corso degli anni a Molfetta, si sono trasformati in obbrobriosi tronchi spelacchiati. Pertanto i nidi non sono più protetti tra i rami degli alberi ed il più delle volte cascano giù per terra». Insomma, secondo l'animalista molfettese i nidi e gli uccellini sono vittime della potatura degli alberi: il taglio dei rami è una condanna senza appello per i piccoli accuditi nei nidi.
Per il WWF Puglia, che lancia un forte segnale di preoccupazione per le potature avvenute in passato, «è urgente adottare un piano ambientale a Molfetta, città in cui - conclude Salvemini - sono ancora troppi gli errori nella gestione del verde pubblico»
I caschi rossi, accorsi dal Comando Provinciale di Bari, dopo aver recuperato le due gazze, ritrovate per terra, ancora frastornate, con un'autoscala hanno tentato di riposizionare i due uccelli della famiglia dei corvidi nel nido da dove erano caduti, ma ogni tentativo - anche a causa del forte vento - è risultato vano. Così, per evitare che le due gazze cadessero nuovamente, sono state affidate ai volontari del WWF Puglia, che le hanno prese in custodia.
Per Pasquale Salvemini «questo è il risultato di potature fatte male e di molti alberi che, nel corso degli anni a Molfetta, si sono trasformati in obbrobriosi tronchi spelacchiati. Pertanto i nidi non sono più protetti tra i rami degli alberi ed il più delle volte cascano giù per terra». Insomma, secondo l'animalista molfettese i nidi e gli uccellini sono vittime della potatura degli alberi: il taglio dei rami è una condanna senza appello per i piccoli accuditi nei nidi.
Per il WWF Puglia, che lancia un forte segnale di preoccupazione per le potature avvenute in passato, «è urgente adottare un piano ambientale a Molfetta, città in cui - conclude Salvemini - sono ancora troppi gli errori nella gestione del verde pubblico»