"Gaza, immagini di una terra sospesa". Domani la mostra a Molfetta
All'evento aderiscono Amnesty International Molfetta e altre realtà locali
giovedì 27 febbraio 2025
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Domani, venerdì 28 febbraio, a partire dalle 18:30, la Sala dei Templari di Molfetta ospiterà un'importante iniziativa di riflessione sui diritti umani del popolo palestinese e sull'urgenza di un impegno civile per la giustizia. Lo scenario attuale, segnato dalla violazione sistematica dei diritti umani da parte di Israele nei confronti della Palestina, impone una riflessione profonda.
Il 23 febbraio, il governo israeliano ha dichiarato di essere pronto a riprendere i combattimenti a Gaza a causa del fallimento delle trattative sul rilascio dei prigionieri palestinesi. Questa minaccia arriva dopo settimane di tensione legate al mancato rispetto di Israele degli impegni presi durante le trattative per il rilascio dei prigionieri, con centinaia di palestinesi ancora detenuti senza un processo equo, violando il loro diritto alla libertà e a un trattamento giusto. Le decisioni prese dal governo israeliano, come quella del 22 febbraio di non liberare oltre seicento prigionieri palestinesi, rappresentano un ulteriore atto di oppressione. Israele giustifica le sue azioni in nome di "cerimonie umilianti" a cui gli ostaggi israeliani sarebbero sottoposti, ma in realtà ciò che emerge è un sistema che continua a violare i diritti fondamentali dei palestinesi, privandoli di libertà, giustizia e dignità. È in questo contesto che l'evento del 28 febbraio alla Sala dei Templari si propone come un'importante occasione di riflessione e impegno.
La cultura diventa uno strumento di denuncia contro le violazioni dei diritti umani e di resistenza contro l'oppressione. La mostra Gaza, immagini di una terra sospesa, le proiezioni e gli interventi in programma intendono sensibilizzare il pubblico sulla sofferenza quotidiana del popolo palestinese e sull'importanza di sostenere la lotta per la giustizia, la libertà e il rispetto dei diritti umani. La mostra fotografica Gaza, immagini di una terra sospesa di Saher Alghorra, allestita presso la Sala dei Templari e visibile fino al 2 marzo, è un potente racconto visivo della violenza e delle ingiustizie subite dai palestinesi, ma anche della speranza e della resistenza che animano il popolo palestinese.
A conclusione della mostra, il Coordinamento Territoriale per la Palestina e il supporto di numerose realtà locali, invitano tutti a partecipare all'iniziativa culturale e di approfondimento sui diritti umani, per non restare indifferenti di fronte alla sistematica violazione dei diritti del popolo palestinese. L'evento inizierà alle 18:30 con la proiezione di cortometraggi in collaborazione con il Nazra Palestine Short Film Festival. Alle 19:00 seguiranno gli interventi di apertura con Mohammed Afaneh, presidente della Comunità Palestinese di Puglia e Basilicata, Amira Abuamra del Laboratorio Palestina Arti e Cultura, Domenico Mortellaro, sociologo e criminologo, e Michele Lucivero, dell'Osservatorio contro la militarizzazione nelle scuole. A seguire, ci saranno le letture poetiche di resistenza "Intifada poetica" a cura delle Brigate Poeti Rivoluzionari.
La musica dal vivo concluderà l'evento con le performance di Kerlox Dynamic Project, Zaid Ayasa e Ivan dell'Edera. Questo evento vuole essere un'occasione per risvegliare le coscienze, sostenere la causa palestinese e ricordare che la battaglia per la liberazione della Palestina è, prima di tutto, una battaglia per la dignità e i diritti di ogni essere umano.
Il 23 febbraio, il governo israeliano ha dichiarato di essere pronto a riprendere i combattimenti a Gaza a causa del fallimento delle trattative sul rilascio dei prigionieri palestinesi. Questa minaccia arriva dopo settimane di tensione legate al mancato rispetto di Israele degli impegni presi durante le trattative per il rilascio dei prigionieri, con centinaia di palestinesi ancora detenuti senza un processo equo, violando il loro diritto alla libertà e a un trattamento giusto. Le decisioni prese dal governo israeliano, come quella del 22 febbraio di non liberare oltre seicento prigionieri palestinesi, rappresentano un ulteriore atto di oppressione. Israele giustifica le sue azioni in nome di "cerimonie umilianti" a cui gli ostaggi israeliani sarebbero sottoposti, ma in realtà ciò che emerge è un sistema che continua a violare i diritti fondamentali dei palestinesi, privandoli di libertà, giustizia e dignità. È in questo contesto che l'evento del 28 febbraio alla Sala dei Templari si propone come un'importante occasione di riflessione e impegno.
La cultura diventa uno strumento di denuncia contro le violazioni dei diritti umani e di resistenza contro l'oppressione. La mostra Gaza, immagini di una terra sospesa, le proiezioni e gli interventi in programma intendono sensibilizzare il pubblico sulla sofferenza quotidiana del popolo palestinese e sull'importanza di sostenere la lotta per la giustizia, la libertà e il rispetto dei diritti umani. La mostra fotografica Gaza, immagini di una terra sospesa di Saher Alghorra, allestita presso la Sala dei Templari e visibile fino al 2 marzo, è un potente racconto visivo della violenza e delle ingiustizie subite dai palestinesi, ma anche della speranza e della resistenza che animano il popolo palestinese.
A conclusione della mostra, il Coordinamento Territoriale per la Palestina e il supporto di numerose realtà locali, invitano tutti a partecipare all'iniziativa culturale e di approfondimento sui diritti umani, per non restare indifferenti di fronte alla sistematica violazione dei diritti del popolo palestinese. L'evento inizierà alle 18:30 con la proiezione di cortometraggi in collaborazione con il Nazra Palestine Short Film Festival. Alle 19:00 seguiranno gli interventi di apertura con Mohammed Afaneh, presidente della Comunità Palestinese di Puglia e Basilicata, Amira Abuamra del Laboratorio Palestina Arti e Cultura, Domenico Mortellaro, sociologo e criminologo, e Michele Lucivero, dell'Osservatorio contro la militarizzazione nelle scuole. A seguire, ci saranno le letture poetiche di resistenza "Intifada poetica" a cura delle Brigate Poeti Rivoluzionari.
La musica dal vivo concluderà l'evento con le performance di Kerlox Dynamic Project, Zaid Ayasa e Ivan dell'Edera. Questo evento vuole essere un'occasione per risvegliare le coscienze, sostenere la causa palestinese e ricordare che la battaglia per la liberazione della Palestina è, prima di tutto, una battaglia per la dignità e i diritti di ogni essere umano.