Garinei a Molfetta: «E' una vergogna che questa città non abbia un teatro»
Il Maestro in città per "Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo"
domenica 10 luglio 2016
E' la storia d'amore per eccellenza, quella che dopo secoli continua ad emozionare, così come hanno fatto emozionare gli spettatori gli allievi della scuola di teatro "Ribalte", nelle due serate di rappresentazione del musical "Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo" presso l'Anfiteatro di Ponente.
Lo spettacolo, presentato dall'associazione culturale "Arteinscena", è tratto dall'omonimo musical con la regia di Giuliano Peparini, con la produzione di David Zard, da cui i responsabili della scuola hanno avuto l'autorizzazione per la messa in scena, unica clausola che lo spettacolo fosse gratuito.
Due serate in cui gli attori in scena hanno fatto rivivere il dramma dei due giovani amanti di Verona, dei contrasti delle famiglie Capuleti e Montecchi, la voglia di sconfiggere le divergenze con l'amore, quello puro e senza fine.
Bravi gli attori e i ballerini in scena, ognuno ha saputo interpretare al meglio il proprio ruolo, ognuno era ben immedesimato nel personaggio. La scenografia essenziale, ma efficace al racconto. Luci e costumi bellissimi. Uno spettacolo molto elegante nella sua impostazione scenica.
La regia è stata curata da Luisa Moscato, direttrice della scuola "Ribalte" di Molfetta, affiliata a quella di Enzo Garinei a Roma, le coreografie da Anna Mezzina e la direzione musicale di Ciccio Regina.
E' inutile dire che è stato un successo, entrambe le serate hanno registrato il tutto esaurito.
E' stato proprio il direttore artistico del Teatro Sistina di Roma, Enzo Garinei, presente a Molfetta, per vedere i progressi dei suoi allievi a dare un monito importante alla nostra città: «è una vergogna che questa città non abbia un teatro». Il lungo applauso degli spettatori ha sottolineato come Molfetta abbia realmente bisogno di contenitori culturali, di luoghi dove poter promuovere il teatro, la musica e la danza, dove i cittadini sanno apprezzare le qualità artistiche di chi è in scena e dei tanti che lavorano dietro le quinte.
Sul palco Garinei ha dimostrato una vitalità ineguagliabile, incitando il pubblico ad applaudire i suoi allievi e di loro ha detto: «questi ragazzi in scena hanno dato tutto. Sono persone meravigliose, straordinarie, dovevo arrivare a 90 anni per vedere tutto questo». Lui ogni mese è stato nella nostra città per osservare i progressi dei suoi ragazzi.
Lo spettacolo, presentato dall'associazione culturale "Arteinscena", è tratto dall'omonimo musical con la regia di Giuliano Peparini, con la produzione di David Zard, da cui i responsabili della scuola hanno avuto l'autorizzazione per la messa in scena, unica clausola che lo spettacolo fosse gratuito.
Due serate in cui gli attori in scena hanno fatto rivivere il dramma dei due giovani amanti di Verona, dei contrasti delle famiglie Capuleti e Montecchi, la voglia di sconfiggere le divergenze con l'amore, quello puro e senza fine.
Bravi gli attori e i ballerini in scena, ognuno ha saputo interpretare al meglio il proprio ruolo, ognuno era ben immedesimato nel personaggio. La scenografia essenziale, ma efficace al racconto. Luci e costumi bellissimi. Uno spettacolo molto elegante nella sua impostazione scenica.
La regia è stata curata da Luisa Moscato, direttrice della scuola "Ribalte" di Molfetta, affiliata a quella di Enzo Garinei a Roma, le coreografie da Anna Mezzina e la direzione musicale di Ciccio Regina.
E' inutile dire che è stato un successo, entrambe le serate hanno registrato il tutto esaurito.
E' stato proprio il direttore artistico del Teatro Sistina di Roma, Enzo Garinei, presente a Molfetta, per vedere i progressi dei suoi allievi a dare un monito importante alla nostra città: «è una vergogna che questa città non abbia un teatro». Il lungo applauso degli spettatori ha sottolineato come Molfetta abbia realmente bisogno di contenitori culturali, di luoghi dove poter promuovere il teatro, la musica e la danza, dove i cittadini sanno apprezzare le qualità artistiche di chi è in scena e dei tanti che lavorano dietro le quinte.
Sul palco Garinei ha dimostrato una vitalità ineguagliabile, incitando il pubblico ad applaudire i suoi allievi e di loro ha detto: «questi ragazzi in scena hanno dato tutto. Sono persone meravigliose, straordinarie, dovevo arrivare a 90 anni per vedere tutto questo». Lui ogni mese è stato nella nostra città per osservare i progressi dei suoi ragazzi.