Garanzia Giovani non decolla in Puglia: stop ai fondi e ritardi nei pagamenti

L'iniziativa avrebbe dovuto aiutare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro

sabato 4 giugno 2016
Garanzia Giovani è di fatto morto in Puglia. L'iniziativa, infatti, è andata incontro a ritardi burocratici e tagli al budget che l'hanno definitivamente penalizzata fino a bloccarla del tutto.
Il progetto, voluto fortemente dall'Unione Europea, era stato pensato per l'avvio dei giovani nel mondo del lavoro. In sostanza lo Stato si faceva carico del pagamento della retribuzione mentre al datore di lavoro si concedevano benefici fiscali.

Tuttavia, il Ministero del Lavoro ha recentemente confermato i ritardi nei pagamenti per la maggior parte delle Regioni dello stivale, e fa riferimento a un blocco burocratico relativo ai controlli da effettuare da parte delle Regioni stesse per lo stanziamento dei fondi. Controlli che, seppur indispensabili, bloccano inevitabilmente la filiera messa in moto da Garanzia Giovani, con buona pace degli iscritti al programma, molti costretti ad aspettare mesi e mesi per una chiamata.

Lo scacco definitivo è giunto venerdì. Ad annunciarlo la pagina Facebook ufficiale di Garanzia Giovani Puglia.
"I centri per l'impiego e le ATS hanno oramai interrotto l'attivazione di nuovi tirocini extra curriculari poichè la Regione Puglia non ha, ad oggi, rifinanziato il budget" mentre tanti sarebbero in attesa del pagamento della retribuzione.

Adesso resta da capire da dove ha origine il problema: se è proprio la UE a non riuscire a dare alle Regioni i finanziamenti dovuti oppure ci sia stato l'ennesimo spreco di risorse pubbliche.