Galleria pedonale di via Paniscotti: chiesto il rinvio a giudizio

«Ingiusto vantaggio patrimoniale» l’accusa del PM Savasta

venerdì 20 giugno 2014 10.38
A cura di Mino Ciocia
E adesso per il passaggio pedonale di via Paniscotti, arriva anche una richiesta di rinvio a giudizio. È solo una udienza preliminare, nulla di più, almeno per il momento, ma la deposizione dell'atto lascia intendere che le irregolarità intorno alla realizzazione del cancello che impedisce il passaggio dei pedoni, esistono.

Destinatario del provvedimento Vincenzo Balducci, l'ingegnere e, all'epoca, dirigente dell'ufficio tecnico, che «intenzionalmente – si legge nell'atto depositato dal Pubblico Ministero Antonio Savasta – procurava ai condomini dell'edificio di via Margherita di Savoia, 106, l'ingiusto vantaggio patrimoniale derivato dal mancato assoggettamento a servitù pubblica della galleria pedonale di collegamento tra via Margherita di Savoia e via Paniscotti, con corrispondente danno per i cittadini di Molfetta».

Oltre alle concessioni edilizie, la prima rilasciata nel 1991, l'ultima a sanatoria nel 1997, che imponevano il passaggio pedonale aperto al pubblico, il fabbricato sotto cui apre la galleria sarebbe tutelato dalla Soprintendenza per i beni ambientali, che ne aveva imposto «l'assoggettamento a pubblico passaggio». Una tutela che evidentemente in tutti questi anni è stata disattesa, tanto che ancora oggi, nonostante le petizioni e le diffide notificate ai proprietari dello stabile di via Margherita di Savoia (l'ultima è di qualche giorno fa), il passaggio pedonale rimane chiuso. Il Comune dal canto suo, in vista di un possibile procedimento in tribunale, si è voluto costituire parte civile.