Gadaleta all'Istituto nazionale Guardia d’Onore al Pantheon

Il molfettese riconfermato nell’incarico di ispettore per l’Italia meridionale e le Isole

giovedì 21 gennaio 2016
A cura di Paola Copertino
Nell'ambito del Consiglio Generale dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, svoltosi a Roma presso l'ex convento dei Domenicani, si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Presidente dell'Istituto per il triennio 2016- 2019.

All'unanimità è stato riconfermato il Capitano di Vascello, Dr. Ugo d'Atri, già comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta. Di seguito, come da statuto, il neo Presidente, che ricopre la carica dal 2003, ha proceduto alla nomina dei consultori e degli ispettori.

Ispettore per l'Italia Meridionale e le Isole è stato nominato l' vvocato molfettese Angelo Gadaleta che aveva già ricoperto l' incarico dal 2010 e che è inoltre dal 2012 Delegato Gran Magistrale per la Puglia e la Basilicata degli Ordini Dinastici di Casa Savoia. Il principe Vittorio Emanuele di Savoia gli ha confermato l'incarico affidandogli anche la Calabria.

L'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon è un ente morale, fondato il 18 gennaio 1878 da alcuni ufficiali. Nato come "Comitato Centrale dei Veterani e Reduci delle campagne di guerra nazionali e coloniali", già "Comizio Centrale Romano dei Veterani delle guerre combattute per l'indipendenza e l'Unità d'Italia".

E' riconosciuto dalla Repubblica Italiana ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero della Difesa. In circolari molto recenti, il gabinetto del Ministero della Difesa, ha ulteriormente riconosciuto l'Istituto, conferendogli l'ordine di precedenza più importante nelle varie sfilate, essendo il più antico ente combattentistico d'Italia.
La maggior parte dei membri dell'Istituto, circa cinquemila, sono militari in servizio o in congedo. La missione principale è quella di servizio di guardia alle tombe dei Re d'Italia nel Pantheon e all'estero dove sono sepolti tuttora i Re d'Italia. L'Istituto ha tra le sue finalità, tra le altre, quella di mantenere vivo il culto della Patria, di esaltare, custodire e tramandare le glorie e le tradizioni militari della Patria, di tenere i necessari collegamenti con le Istituzioni civili dello Stato, con le Forze Armate e conservare stretti rapporti di collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma italiane ed estere.
L'Istituto fa parte del consiglio nazionale permanente delle associazioni d'arma (ASSOARMA), ente, che raggruppa trentacinque associazioni d'arma.

La Puglia, compresa Molfetta, conta circa 300 Guardie d'Onore su 5000 su tutto il territorio nazionale che, durante l'anno, prestano servizio presso il Pantheon e a gennaio partecipano ad una suggestiva cerimonia presso l'Altare della Patria dove depongono una corona. Subito dopo con autorità istituzionali e religiose partecipano alla santa messa celebrata proprio presso il Pantheon, dove già riposano Vittorio Emanuele II, il re Umberto I e la Regina Margherita.
L'Istituto ha fra i suoi compiti quello di mantenere vivo l'amor patrio, di onorare la memoria della Casa Savoia e della storia d'Italia, tramandando anche alle giovani generazioni i principi di lealtà, dovere e fedeltà. Tanti i giovani che ogni anno si iscrivono al sodalizio proprio per i valori che esso incarna e tramanda alle giovani generazioni.
L'Istituto ha avuto tra gli iscritti militari italiani caduti nelle missioni di pace all'estero, forieri dei principi di democrazia e libertà. E' organizzatore e promotore di numerose cerimonie, manifestazioni ed eventi culturali, distinguendosi inoltre per aver contribuito a molte opere benefiche. Molte sono anche le pubblicazioni a carattere storico realizzate dall'Istituto, o con il suo contributo.

Si pone come ideale obiettivo il trasferimento definitivo nel Pantheon di tutti i sovrani d'Italia e delle rispettive consorti, oggi sepolti al di fuori del territorio nazionale.