Furto e ricettazione di auto: smantellata banda made in Molfetta

In manette un 32enne ed un 21enne. Contestati anche incendi di auto oltre ad atti vandalici e dinamitardi

venerdì 7 settembre 2018 11.50
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta, agli ordini del capitano Vito Ingrosso, hanno smantellato una banda, dedita principalmente al furto ed alla ricettazione di autoveicoli rubati.

Il gruppo, composto tutto da ragazzi del posto, non ha esitato, durante le azioni criminose, tutte avvenute nel centro abitato di Molfetta, ad intraprendere fughe rocambolesche, pur di sottrarsi alla cattura, per le vie del centro e delle periferie urbane, arrivando anche a speronare i mezzi militari in dotazione all'Arma dei Carabinieri.

Nella mattinata odierna sono state emesse due ordinanze restrittive, dalla Procura della Repubblica di Trani, nei confronti di due dei componenti della banda di giovani molfettesi. Si tratta di Salvatore Spaccavento e Fabio De Candia, rispettivamente di 32 e 21 anni, in concorso con altri tre giovani, un 26enne sottoposto all'obbligo di dimora, un 19enne ed un 18enne, tutti del posto.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti di un'indagine svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Molfetta, avviata nel settembre del 2017 e condotta attraverso articolate attività di intercettazione ed appostamenti, che ha svelato l'esistenza, in città, di un gruppo delinquenziale dedito al furto di parti di autovetture, motocicli, nonché ricettazione di mezzi rubati.

In particolare, oltre ad alcuni episodi che non sono stati neanche denunciati, sono stati contestati due episodi di ricettazione di motocicli con tentativo di vendita di uno dei mezzi rubati, due furti di pneumatici, nonché l'incendio di due autovetture in uso ai giovani, successivamente distrutte perché ritenute ormai non più sicure, venendo poi simulatamente denunciate quali oggetti di furto.

Gli stessi componenti, nel corso dell'anno sono stati anche segnalati per altri reati contro il patrimonio e per resistenza a pubblico ufficiale nonché di aver compiuto atti vandalici e dinamitardi in danno di alcuni commercianti e privati del posto.