Fuochi pirotecnici per le strade di Molfetta, la denuncia del Liberatorio

Quasi ogni sera batterie di botti interessano vari quartieri: «Gli elementi per indagare ci sono tutti»

domenica 16 maggio 2021 10.18
A cura di Nicola Miccione
Quasi ogni sera, da un rione all'altro, sono diventati un ​messaggio subliminale che deve giungere forte e chiaro a tutti: a loro stessi, ai rivali, alla gente comune ed alle forze dell'ordine. A Molfetta le batterie dei fuochi d'artificio da parte di sostenitori della malavita non si sono mai fermate, fino addirittura ad intensificarsi.

Le batterie di fuochi pirotecnici infiammano le sere, piazzate lì, in punti topici dei rioni. Per il Liberatorio Politico «il silenzio pre-coprifuoco della sera è squarciato da improvvisi fragori e come una festa patronale il cielo si illumina», si legge sul blog. Gli ultimi casi sono avvenuti il 6 maggio in via Germano (qui il video) e in piazza 1° maggio e il 14 maggio nei pressi della stazione: «In città - continua - non è la prima volta che accade, è diventata una consuetudine e un po' ovunque».

Una situazione che sta creando non poche proteste e indignazione da parte dei molfettesi. «La piazza più gettonata era piazza Paradiso, poi da oltre un anno la nuova piazza d'armi si è spostata a cala Sant'Andrea e nel quartiere intorno a piazza Vittorio Emanuele. Ma l'evoluzione logistica di questo tipo di manifestazioni popolari ormai non risparmia nessun quartiere e i fuochisti appartengono sempre a famiglie, e loro rampolli, che hanno bisogno ancora di marcare il territorio».

Ma qual è il significato che la malavita attribuisce ai fuochi d'artificio? «Il loro uso - spiega un investigatore - serve a segnalare la presenza in città, a festeggiare una scarcerazione, l'arrivo di una partita di droga importante oppure il guadagno in tempi brevi di grosse somme di denaro. Un segnale di giubilo, ma anche un messaggio per i fornitori, affinché provvedano a rifornire la piazza quanto prima». Ma si spara pure per una gioia, senza dimenticare le bravate delle baby gang.

Secondo il movimento civico retto da Matteo d'Ingeo «gli elementi per indagare ci sono tutti, evidentemente c'è una squadra specializzata che, su commissione, fornisce i fuochi d'artificio illegali e li esplode. Al mattino restano sempre i resti dello spettacolo pirotecnico». Fuochi d'artificio che i molfettesi hanno sentito più forte perché c'era il silenzio intorno, ma la loro frequenza è aumentata. Una situazione che anima il dibattito politico: «Sindaco, attendiamo risposte», conclude.

I gruppi criminali, anche a Molfetta, si stanno proponendo a risolvere la crisi iniettando nel sistema economico familiare denaro sporco e l'esplosione dei fuochi d'artificio sono un segnale della riemersione dell'arroganza che la malavita lancia per manifestare la sua supremazia. È necessario prestare molta attenzione.