Fiori e palloncini per Antonella Lopez, uccisa per errore al Bahia
Palloncini rosa, lacrime e tensione al cimitero di via Crispi. Poi la bara bianca per l'ultimo viaggio della 19enne
giovedì 26 settembre 2024
19.01
Rosa le rose sulla bara bianca e i palloncini con dediche e scritte, volati su nel cielo per un ultimo saluto alla 19enne Antonella Lopez, uccisa per errore in seguito ad una sparatoria avvenuta fra sabato e domenica scorsi all'interno del lido disco-bar Bahia di Molfetta. Circa 300 le persone presenti tra parenti e alcuni amici.
I funerali si sono tenuti in forma privata nella chiesa di Sant'Antonio nel cimitero di Bari: una decisione presa dal questore di Bari, Giovanni Signer, perché l'evento sarebbe potuto «essere occasione di turbative, ovvero di azioni di intimidazione o comunque illegali». Il feretro è stato portato dall'obitorio del Policlinico di Bari, dove s'è svolta ieri l'autopsia, all'ingresso monumentale di via Crispi, scortato da Polizia e Carabinieri. Non si è registrato nessun disordine durante la cerimonia.
Attorno a mamma Porzia, al papà Gianfranco e ai fratelli Vito e Giovanni, si sono stretti familiari e amici della 19enne, che hanno indossato una maglietta bianca con la foto della loro amata Antonella. Tante lacrime, palloncini, t-shirt e molta tensione durante il rito funebre - gli stessi parenti hanno invitato alcuni giornalisti e cineoperatori presenti all'esterno della chiesa ad allontanarsi - prima dell'uscita della bara bianca per l'ultimo viaggio della sfortunata ragazza, uccisa per errore.
Per il delitto è stato arrestato ed è ora recluso nel carcere di Bari, Michele Lavopa, accusato di omicidio e tentato omicidio con l'aggravante del metodo mafioso. La giovane è stata colpita nella zona toracica da un solo proiettile calibro 7.65: questo, poi, avrebbe reciso i grandi vasi causando l'immediato shock emorragico.
I funerali si sono tenuti in forma privata nella chiesa di Sant'Antonio nel cimitero di Bari: una decisione presa dal questore di Bari, Giovanni Signer, perché l'evento sarebbe potuto «essere occasione di turbative, ovvero di azioni di intimidazione o comunque illegali». Il feretro è stato portato dall'obitorio del Policlinico di Bari, dove s'è svolta ieri l'autopsia, all'ingresso monumentale di via Crispi, scortato da Polizia e Carabinieri. Non si è registrato nessun disordine durante la cerimonia.
Attorno a mamma Porzia, al papà Gianfranco e ai fratelli Vito e Giovanni, si sono stretti familiari e amici della 19enne, che hanno indossato una maglietta bianca con la foto della loro amata Antonella. Tante lacrime, palloncini, t-shirt e molta tensione durante il rito funebre - gli stessi parenti hanno invitato alcuni giornalisti e cineoperatori presenti all'esterno della chiesa ad allontanarsi - prima dell'uscita della bara bianca per l'ultimo viaggio della sfortunata ragazza, uccisa per errore.
Per il delitto è stato arrestato ed è ora recluso nel carcere di Bari, Michele Lavopa, accusato di omicidio e tentato omicidio con l'aggravante del metodo mafioso. La giovane è stata colpita nella zona toracica da un solo proiettile calibro 7.65: questo, poi, avrebbe reciso i grandi vasi causando l'immediato shock emorragico.