Fratoianni (Sel): «Pericolo trivellazioni a causa degli ordigni bellici inesplosi"
Interrogazione al governo italiano e appello alle autorità croate
venerdì 9 gennaio 2015
7.32
Il coordinatore nazionale e deputato di Sinistra Eecologia e Libertà, Nicola Fratoianni, presenta una interrogazione al governo italiano e chiede l'intervento sulle autorità croate, per fermare le concessioni petrolifere che ricadono in un'area dall'alta presenza di bombe inesplose, al largo delle coste pugliesi.
"Il governo italiano ha il dovere urgente di intervenire e di chiedere al governo croato di sospendere le concessioni per le ricerche petrolifere e le trivellazioni, dal momento che queste insistono su aree marine caratterizzate dalla presenza di ordigni inesplosi, al largo delle coste pugliesi. Il governo italiano, e in particolare il Ministero per l'Ambiente,conosce già molto bene la questione, visto che, proprio nello scorso luglio, ha accolto le osservazioni del "Comitato Bonifica Molfetta" che richiedeva la sospensione di ricerca di idrocarburi nell'Adriatico, concessa dal governo italiano alla Società Global Petroleum Limited, per le medesime ragioni, ovvero la massiccia presenza di ordigni inesplosi."
"L'azione degli air gun per la ricerca del petrolio e l'eventuale creazione di pozzi sui fondali, oltre ai danni all'ambiente più volte sottolineati, potrebbero interagire con gli ordigni e avere effetti devastanti per il mare e la sua fauna. Per questo ho depositato una interrogazione al governo, affinché intervenga immediatamente per scongiurare ogni tipo di pericolo. Un capitolo a parte – conclude Fratoianni – meriterebbe la politica energetica perseguita dal governo Renzi, che nello Sblocca Italia fa chiaramente intendere di voler dare l'avvio ad un vasto programma di trivellazioni in Italia, così come sta facendo la Croazia. SEL continuerà ad opporsi ad una prospettiva di disastro per la Puglia e per il paese."
"Il governo italiano ha il dovere urgente di intervenire e di chiedere al governo croato di sospendere le concessioni per le ricerche petrolifere e le trivellazioni, dal momento che queste insistono su aree marine caratterizzate dalla presenza di ordigni inesplosi, al largo delle coste pugliesi. Il governo italiano, e in particolare il Ministero per l'Ambiente,conosce già molto bene la questione, visto che, proprio nello scorso luglio, ha accolto le osservazioni del "Comitato Bonifica Molfetta" che richiedeva la sospensione di ricerca di idrocarburi nell'Adriatico, concessa dal governo italiano alla Società Global Petroleum Limited, per le medesime ragioni, ovvero la massiccia presenza di ordigni inesplosi."
"L'azione degli air gun per la ricerca del petrolio e l'eventuale creazione di pozzi sui fondali, oltre ai danni all'ambiente più volte sottolineati, potrebbero interagire con gli ordigni e avere effetti devastanti per il mare e la sua fauna. Per questo ho depositato una interrogazione al governo, affinché intervenga immediatamente per scongiurare ogni tipo di pericolo. Un capitolo a parte – conclude Fratoianni – meriterebbe la politica energetica perseguita dal governo Renzi, che nello Sblocca Italia fa chiaramente intendere di voler dare l'avvio ad un vasto programma di trivellazioni in Italia, così come sta facendo la Croazia. SEL continuerà ad opporsi ad una prospettiva di disastro per la Puglia e per il paese."