Logrieco (FDI Molfetta): «Il piano sicurezza per Capodanno non è mai esistito»
La nota stampa a firma del coordinatore cittadino del partito
giovedì 4 gennaio 2024
16.35
In merito alla nota divulgata dall'assessore alla Sicurezza, Caterina Roselli, il gruppo politico Fratelli d'Italia si esprime con una nota stampa a firma del coordinatore Adamo Logrieco.
«L'Assessore con delega alla sicurezza Caterina Roselli, dopo aver appreso dell'indignazione del mondo politico e dei cittadini molfettesi per i gravissimi episodi occorsi la notte di Capodanno, ha deciso di pubblicare una nota stampa attraverso la quale, nonostante paresse impossibile, è riuscita persino ad aggravare il giudizio sul suo operato.
Andiamo con ordine.
Nel comunicato stampa pubblicato in data odierna, l'Assessore – a nome dell'Amministrazione – ha incredibilmente affermato che: 1) non vi fosse nessun piano di sicurezza per il Capodanno; 2) l'esistenza di un piano strategico di "blindatura" fosse solo frutto di un equivoco causato dal giornalista che l'ha intervistata 3) ogni responsabilità istituzionale per l'accaduto è dei Carabinieri di Molfetta.
A questo punto, l'Assessore dovrebbe chiarire alla Città per quale motivo, pur avendo pacificamente individuato delle "zone calde" per la notte di San Silvestro, non abbia inteso predisporre nessun piano di sicurezza per contrastare le emergenze previste.
Dovrebbe poi spiegare per quale assurda ragione ha dovuto attendere cinque giorni per rilasciare una zoppicante smentita ai giornali, quando ben avrebbe potuto contestare le parole – a suo dire improprie - usate dal giornalista subito dopo la pubblicazione dell'intervista, risalente all'ormai lontano 31 dicembre.
Possiamo ben immaginare il perché.
Se a Capodanno tutto fosse filato per il verso giusto, senza nessun problema relativo alla sicurezza, l'Assessore Roselli si sarebbe intestata i meriti della riuscita del suo inesistente piano di sicurezza pubblica. Purtroppo, però, le cose sono andate molto diversamente.
Molfetta si è vista protagonista di gravissimi episodi di criminalità che non solo hanno danneggiato cose e persone, ma hanno esposto l'immagine di Molfetta ad uno smacco senza precedenti.
L'Assessore Roselli, attaccata da tutti i fronti e spiazzata dalle alle veementi richieste di dimissioni, si è vista quindi costretta a gettare la maschera e confessare quello che tutti già sospettavano: lei e il Sindaco non hanno fatto assolutamente nulla per impedire gli eventi della notte di San Silvestro. E questo nonostante tali episodi fossero non solo prevedibili, ma addirittura previsti!
Se fino ad oggi tutti i molfettesi pensavano che il piano di sicurezza non avesse funzionato, adesso è di dominio pubblico che il suddetto piano non è mai neppure esistito.
Allora la delega alla sicurezza a cosa dovrebbe servire esattamente, se neppure per l'ultimo dell'anno si riesce a imbastire un minimo programma d'azione per tutelare i cittadini?
Sindaco Minervini, a fronte di un limite di decenza già ampiamente travalicato, ribadiamo con forza l'invito a pretendere le dimissioni immediate del suo inadempiente Assessore alla sicurezza».
«L'Assessore con delega alla sicurezza Caterina Roselli, dopo aver appreso dell'indignazione del mondo politico e dei cittadini molfettesi per i gravissimi episodi occorsi la notte di Capodanno, ha deciso di pubblicare una nota stampa attraverso la quale, nonostante paresse impossibile, è riuscita persino ad aggravare il giudizio sul suo operato.
Andiamo con ordine.
Nel comunicato stampa pubblicato in data odierna, l'Assessore – a nome dell'Amministrazione – ha incredibilmente affermato che: 1) non vi fosse nessun piano di sicurezza per il Capodanno; 2) l'esistenza di un piano strategico di "blindatura" fosse solo frutto di un equivoco causato dal giornalista che l'ha intervistata 3) ogni responsabilità istituzionale per l'accaduto è dei Carabinieri di Molfetta.
A questo punto, l'Assessore dovrebbe chiarire alla Città per quale motivo, pur avendo pacificamente individuato delle "zone calde" per la notte di San Silvestro, non abbia inteso predisporre nessun piano di sicurezza per contrastare le emergenze previste.
Dovrebbe poi spiegare per quale assurda ragione ha dovuto attendere cinque giorni per rilasciare una zoppicante smentita ai giornali, quando ben avrebbe potuto contestare le parole – a suo dire improprie - usate dal giornalista subito dopo la pubblicazione dell'intervista, risalente all'ormai lontano 31 dicembre.
Possiamo ben immaginare il perché.
Se a Capodanno tutto fosse filato per il verso giusto, senza nessun problema relativo alla sicurezza, l'Assessore Roselli si sarebbe intestata i meriti della riuscita del suo inesistente piano di sicurezza pubblica. Purtroppo, però, le cose sono andate molto diversamente.
Molfetta si è vista protagonista di gravissimi episodi di criminalità che non solo hanno danneggiato cose e persone, ma hanno esposto l'immagine di Molfetta ad uno smacco senza precedenti.
L'Assessore Roselli, attaccata da tutti i fronti e spiazzata dalle alle veementi richieste di dimissioni, si è vista quindi costretta a gettare la maschera e confessare quello che tutti già sospettavano: lei e il Sindaco non hanno fatto assolutamente nulla per impedire gli eventi della notte di San Silvestro. E questo nonostante tali episodi fossero non solo prevedibili, ma addirittura previsti!
Se fino ad oggi tutti i molfettesi pensavano che il piano di sicurezza non avesse funzionato, adesso è di dominio pubblico che il suddetto piano non è mai neppure esistito.
Allora la delega alla sicurezza a cosa dovrebbe servire esattamente, se neppure per l'ultimo dell'anno si riesce a imbastire un minimo programma d'azione per tutelare i cittadini?
Sindaco Minervini, a fronte di un limite di decenza già ampiamente travalicato, ribadiamo con forza l'invito a pretendere le dimissioni immediate del suo inadempiente Assessore alla sicurezza».