Forum Piano delle Coste: siamo ancora alla fase conoscitiva
L’assessore Gadaleta: «apriamo un percorso di pianificazione di ampio respiro»
giovedì 3 luglio 2014
9.03
Un Forum dalle tante e svariate tematiche relative ai litorali pugliesi. Un Forum illustrativo in cui si è parlato di tutto (dalle Coste di Polignano a quelle di Bari cavalcando man mano le varie zone costiere pugliesi), ma per quanto concerne il Piano delle Coste relativo alla città di Molfetta siamo ancora fermi alla fase embrionale.
Questo in sintesi è stato detto ed esposto dinanzi alla cittadinanza e all'associazionismo cittadino interessato alla questione nel forum inerente il Piano delle Coste. L'assessore all'urbanistica e ambiente del Comune di Molfetta Rosalba Gadaleta ha aperto il dibattito dichiarando: «apriamo un percorso di pianificazione di ampio respiro che consentirà di riallacciare il rapporto tra città e mare. Vogliamo una fruizione che contemperi gli interessi della città, dei privati e della collettività».
Subito dopo è intervenuta il dirigente del Settore Territorio del Comune di Molfetta, Sabina Lenoci (le cui dimissioni non sarebbero mai state protocollate) che ha per lunghi tratti ribadito il concetto esposto dall'assessore Gadaleta: «questa prima fase è una fase analitico descrittiva. Il Piano delle Coste è un'operazione abbastanza complessa e la prima fase riguarda un profilo conoscitivo della stessa Costa con l'obiettivo di capire problemi e potenzialità».
È senza dubbio necessario, accelerare i tempi di redazione, pianificazione e approvazione, evitando che proprio il periodo estivo determini un'ennesima abusiva lottizzazione del litorale molfettese. Nei mesi scorsi a sollecitare l'amministrazione Natalicchio aveva provveduto la Regione Puglia la cui delibera n.1778 del 24 settembre 2013, pervenuta al Comune lo scorso 17 dicembre, delineava «le modalità operative per l'attivazione, nei confronti delle Amministrazioni Comunali inadempienti, della procedura per l'esercizio dei poteri di sostituzione all'operato delle stesse conferendo, nel contempo, al Servizio Demanio e Patrimonio, l'incarico di porre in essere i consequenziali adempimenti». Di trenta giorni era stato il margine di operatività concesso ai Comuni inadempienti, a decorrere dalla data della notifica, per avviare il procedimento della elaborazione del PCC indicando, nel contempo, le fasi per la elaborazione del Piano. Infatti, due giorni prima della scadenza (15 gennaio 2014) era stata pubblicata sull'albo pretorio comunale online la delibera giuntale che delineava le varie fasi di elaborazione del PCC.
La fase "conoscitiva" e "illustrativa" del Piano delle Coste è stata poi presa in esame dall'architetto e professore associato di Urbanistica presso il Dipartimento ICAR del Politecnico di Bari Nicola Martinelli che sta coordinando il gruppo di tecnici già al lavoro per i rilievi del Piano Comunale accompagnato dagli architetti Vincenzo Lobasso e Rosanna Rizzi. In merito il Prof. Martinelli ha dichiarato: «oggi mostriamo una buona prima parte del processo conoscitivo del Piano Regionale delle Coste che è destinato a occuparsi di demanio». Dopo questo commento analogo a quello dei predecessori il forum è proseguito mettendo in mostra delle slide riguardanti Comuni limitrofi interessati. Sempre Martinelli ha poi parlato dell'importanza del PPTR come insieme di progetti per la valorizzazione attiva dei paesaggi della Puglia tra cui rientra l'opera di valorizzazione integrata del sistema costiero.
Sotto il profilo concreto ma futuro e non di certo immediato, secondo gli architetti Vincenzo Lobasso e Rosanna Rizzi la costa molfettese potrebbe mettere in mostra potenzialità sotto il profilo naturalistico e turistico rispettivamente facendo riferimento alla costa Nord (area di Torre Calderina), e quelle della costa Sud verso Giovinazzo, area dove risiedono attualmente lidi balneari e locali notturni. Inoltre il Piano delle Coste dovrebbe prevedere il potenziamento di alcuni presidi culturali siti nel territorio locale, tra cui: la Fabbrica di San Domenico, Sala dei Templari, Ospedaletto dei Crociati e Torrione Passari. In linea prettamente "ideale" rientrerebbero nel Piano anche il potenziamento di una rete per il trasporto lento con la realizzazione di piste ciclabili e il recupero delle zone terriere in passato coltivate e adesso abbandonate. Un progetto ambizioso ma ad oggi ideale e come detto in precedenza in fase embrionale. Una "mappatura" che non da l'idea concreta di cosa in realtà si voglia fare, o meglio da sola si voglia partire. Nessuna progettualità concreta, siamo ancora alle ipotesi.
Sulla questione il sindaco Natalicchio oltre ad aver ribadito l'importanza del Piano delle Coste (che dovrebbe essere pronto entro fine 2014) quale progetto di rigenerazione urbana ha affermato: «dopo un anno finalmente possiamo vedere che è ripartita la pianificazione nell'ufficio territorio. Il nostro è il primo sforzo dopo anni nei quali si era preferito abbandonare la pianificazione. Molfetta è una città che ha bisogno di riscoprire la propria vocazione per il mare».
Il Piano Comunale delle Coste è uno strumento indispensabile che non può non tenere conto anche delle risultanze del Piano Regionale delle coste, approvato con Legge Regionale 23/6/2006 n.17. L'iter è partito nel febbraio 2012, (data di emanazione delle norme tecniche di attuazione e gli indirizzi da parte del Demanio Marittimo) e aveva visto il Comune di Molfetta non provvedere alla scrittura del Piano, risultando tra i Comuni inadempienti. Gli anni passano ma di fatto siamo però ancora ad una fase conoscitiva e embrionale.
Questo in sintesi è stato detto ed esposto dinanzi alla cittadinanza e all'associazionismo cittadino interessato alla questione nel forum inerente il Piano delle Coste. L'assessore all'urbanistica e ambiente del Comune di Molfetta Rosalba Gadaleta ha aperto il dibattito dichiarando: «apriamo un percorso di pianificazione di ampio respiro che consentirà di riallacciare il rapporto tra città e mare. Vogliamo una fruizione che contemperi gli interessi della città, dei privati e della collettività».
Subito dopo è intervenuta il dirigente del Settore Territorio del Comune di Molfetta, Sabina Lenoci (le cui dimissioni non sarebbero mai state protocollate) che ha per lunghi tratti ribadito il concetto esposto dall'assessore Gadaleta: «questa prima fase è una fase analitico descrittiva. Il Piano delle Coste è un'operazione abbastanza complessa e la prima fase riguarda un profilo conoscitivo della stessa Costa con l'obiettivo di capire problemi e potenzialità».
È senza dubbio necessario, accelerare i tempi di redazione, pianificazione e approvazione, evitando che proprio il periodo estivo determini un'ennesima abusiva lottizzazione del litorale molfettese. Nei mesi scorsi a sollecitare l'amministrazione Natalicchio aveva provveduto la Regione Puglia la cui delibera n.1778 del 24 settembre 2013, pervenuta al Comune lo scorso 17 dicembre, delineava «le modalità operative per l'attivazione, nei confronti delle Amministrazioni Comunali inadempienti, della procedura per l'esercizio dei poteri di sostituzione all'operato delle stesse conferendo, nel contempo, al Servizio Demanio e Patrimonio, l'incarico di porre in essere i consequenziali adempimenti». Di trenta giorni era stato il margine di operatività concesso ai Comuni inadempienti, a decorrere dalla data della notifica, per avviare il procedimento della elaborazione del PCC indicando, nel contempo, le fasi per la elaborazione del Piano. Infatti, due giorni prima della scadenza (15 gennaio 2014) era stata pubblicata sull'albo pretorio comunale online la delibera giuntale che delineava le varie fasi di elaborazione del PCC.
La fase "conoscitiva" e "illustrativa" del Piano delle Coste è stata poi presa in esame dall'architetto e professore associato di Urbanistica presso il Dipartimento ICAR del Politecnico di Bari Nicola Martinelli che sta coordinando il gruppo di tecnici già al lavoro per i rilievi del Piano Comunale accompagnato dagli architetti Vincenzo Lobasso e Rosanna Rizzi. In merito il Prof. Martinelli ha dichiarato: «oggi mostriamo una buona prima parte del processo conoscitivo del Piano Regionale delle Coste che è destinato a occuparsi di demanio». Dopo questo commento analogo a quello dei predecessori il forum è proseguito mettendo in mostra delle slide riguardanti Comuni limitrofi interessati. Sempre Martinelli ha poi parlato dell'importanza del PPTR come insieme di progetti per la valorizzazione attiva dei paesaggi della Puglia tra cui rientra l'opera di valorizzazione integrata del sistema costiero.
Sotto il profilo concreto ma futuro e non di certo immediato, secondo gli architetti Vincenzo Lobasso e Rosanna Rizzi la costa molfettese potrebbe mettere in mostra potenzialità sotto il profilo naturalistico e turistico rispettivamente facendo riferimento alla costa Nord (area di Torre Calderina), e quelle della costa Sud verso Giovinazzo, area dove risiedono attualmente lidi balneari e locali notturni. Inoltre il Piano delle Coste dovrebbe prevedere il potenziamento di alcuni presidi culturali siti nel territorio locale, tra cui: la Fabbrica di San Domenico, Sala dei Templari, Ospedaletto dei Crociati e Torrione Passari. In linea prettamente "ideale" rientrerebbero nel Piano anche il potenziamento di una rete per il trasporto lento con la realizzazione di piste ciclabili e il recupero delle zone terriere in passato coltivate e adesso abbandonate. Un progetto ambizioso ma ad oggi ideale e come detto in precedenza in fase embrionale. Una "mappatura" che non da l'idea concreta di cosa in realtà si voglia fare, o meglio da sola si voglia partire. Nessuna progettualità concreta, siamo ancora alle ipotesi.
Sulla questione il sindaco Natalicchio oltre ad aver ribadito l'importanza del Piano delle Coste (che dovrebbe essere pronto entro fine 2014) quale progetto di rigenerazione urbana ha affermato: «dopo un anno finalmente possiamo vedere che è ripartita la pianificazione nell'ufficio territorio. Il nostro è il primo sforzo dopo anni nei quali si era preferito abbandonare la pianificazione. Molfetta è una città che ha bisogno di riscoprire la propria vocazione per il mare».
Il Piano Comunale delle Coste è uno strumento indispensabile che non può non tenere conto anche delle risultanze del Piano Regionale delle coste, approvato con Legge Regionale 23/6/2006 n.17. L'iter è partito nel febbraio 2012, (data di emanazione delle norme tecniche di attuazione e gli indirizzi da parte del Demanio Marittimo) e aveva visto il Comune di Molfetta non provvedere alla scrittura del Piano, risultando tra i Comuni inadempienti. Gli anni passano ma di fatto siamo però ancora ad una fase conoscitiva e embrionale.