Flop "porta a porta"? Spesso i rifiuti finiscono nei cassonetti più vicini o ai bordi delle strade

La raccolta differenziata stenta a decollare

martedì 26 gennaio 2016
A cura di Andrea Teofrasto
Tra i molfettesi più indisciplinati purtroppo non decolla la raccolta differenziata. O almeno così sembra. Un sistema "porta a porta" attivato nel gennaio 2016 nella frazione di Levante tra tante difficoltà e mal sopportato dai residenti, con l'unica conseguenza che molto spesso i sacchi della spazzatura vengono gettati negli unici cassonetti ancora rimasti sul territorio e con l'indifferenziato che finisce nel posto adibito alla carta o alla plastica se non addirittura a terra, lungo i marciapiedi. Una situazione che andrebbe almeno considerata come un primo campanello d'allarme.

Il "mastello" color terra (e non solo) si scomoda raramente, dall'appartamento del proprietario cui è stato affidato. Perché una cosa è portare in strada l'umido prodotto in casa all'ora e nel giorno prestabilito dal calendario del Comune, un'altra è tornare in strada una seconda volta, un paio di ore dopo o il mattino successivo, per riprendersi il cestino svuotato. Succede, allora, che Molfetta nell'intervallo serale venga presa d'assalto da sacchetti privi del contenitore, "nudi" e abbandonati in strada. Un piacere, per la vista, espresso domenica, passeggiando per la zona "campione".

La realtà dei fatti è che la sera, dalle 21, le strade della città rischiano di diventare una sorta di grande immondezzaio a cielo aperto. Si spera di no. Il problema iniziale dell'odore, legato soprattutto ai rifiuti organici, è calato. Una mano d'aiuta l'ha indubbiamente tesa la stagione fredda. A preoccupare sono però gli anonimi sacchetti, quasi sempre neppure adatti ad accogliere gli scarti da cucina (servono le buste biodegradabili), che campeggiano in strada fino all'arrivo dei mezzi della raccolta. E questo è un problema, ma non l'unico. Perché ci sono altri effetti collaterali della tutt'altro che perfetta applicazione del nuovo sistema "porta a porta". C'è ad esempio chi, non visto, sceglie deliberatamente di gettare il sacchetto dell'umido o di altro materiale differenziabile nei bidoni in ghisa o nei piccoli cestini disseminati in città. Approfittando, ancora una volta, di un'assenza di controllo che appare piuttosto evidente.