Se non piove, Puglia senza acqua da marzo 2018
Lo ha riferito l'Acquedotto Pugliese alla Camera dei Deputati
martedì 31 ottobre 2017
15.28
Niente pioggia fino a marzo 2018? Allora i rubinetti in Puglia potrebbero rimanere senza acqua.
A riferirlo sono stati i rappresentati dell'Acquedotto Pugliese, convocati alla Camera dei Deputati, per relazionare sullo stato idrico in regione alla luce di quanto sta accadendo e vista l'ormai conclamata emergenza idrica pure in altre regioni.
Secondo gli uomini di Aqp lo scenario è di quelli quasi impossibili visto che andiamo incontro all'inverno ma, qualora, per assurdo, non dovesse arrivare acqua dal cielo le utenze ne resterebbero del tutto prive. Anzi, come anche ribadito da "La Gazzetta del Mezzogiorno", non servirebbe a nulla nemmeno provvedere ad altre restrizioni nonostante dal primo novembre ci saranno altre riduzioni di pressione.
«Il numero uno di Aqp, Nicola De Sanctis, lo ha detto chiaramente. Se gli invasi del Sinni e del Pertusillo si esaurissero, rimarrebbe a secco metà della popolazione pugliese: quasi 2 milioni di persone (soprattutto la Puglia meridionale, visto che il Barese è in gran parte servito dalle sorgenti del Sele-Calore). E, oltretutto, lo svuotamento del Pertusillo lascerebbe senza acqua anche 10mila abitanti della Basilicata», riporta il quotidiano.
A riferirlo sono stati i rappresentati dell'Acquedotto Pugliese, convocati alla Camera dei Deputati, per relazionare sullo stato idrico in regione alla luce di quanto sta accadendo e vista l'ormai conclamata emergenza idrica pure in altre regioni.
Secondo gli uomini di Aqp lo scenario è di quelli quasi impossibili visto che andiamo incontro all'inverno ma, qualora, per assurdo, non dovesse arrivare acqua dal cielo le utenze ne resterebbero del tutto prive. Anzi, come anche ribadito da "La Gazzetta del Mezzogiorno", non servirebbe a nulla nemmeno provvedere ad altre restrizioni nonostante dal primo novembre ci saranno altre riduzioni di pressione.
«Il numero uno di Aqp, Nicola De Sanctis, lo ha detto chiaramente. Se gli invasi del Sinni e del Pertusillo si esaurissero, rimarrebbe a secco metà della popolazione pugliese: quasi 2 milioni di persone (soprattutto la Puglia meridionale, visto che il Barese è in gran parte servito dalle sorgenti del Sele-Calore). E, oltretutto, lo svuotamento del Pertusillo lascerebbe senza acqua anche 10mila abitanti della Basilicata», riporta il quotidiano.