Forza Italia: «Vittoria che rende merito e rispetto al Senatore Antonio Azzollini»
Il partito interviene sulla condanna dell'avvocato Nanna per diffamazione nei confronti del Senatore
lunedì 25 settembre 2017
10.01
«A nome della segreteria Di Forza Italia Molfetta, dei consiglieri comunali e di tutti i militanti del nostro partito, voglio esprimere la nostra più grande soddisfazione per la giusta ed onorevole conquista giudiziaria ottenuta dal sen. Antonio Azzollini», commenta l'avv. Carabellese.
«Questa vittoria, rende merito e rispetto alla massima figura istituzionale della nostra città. Essere uomo del popolo spesso induce molti ad oltrepassare il confine del buongusto e dell'educazione. Auspichiamo che con questa condanna verso chi ha oltrepassato questi confini, si segni un solco profondo affinchè in futuro avvenimenti deplorevoli come quello appena giudicato non accadano più, e che soprattutto si rendi il giusto merito al sen. Azzollini reo di avere un'unica colpa: amare smisuratamente la sua città ed i suoi cittadini»
I fatti risalgono all'anno 2011, quando in città furono affissi alcuni manifesti a firma del Comitato di Liberazione Comunale, facente capo all'avv. Rocco Nanna.
Il contenuto dei manifesti, si riferiva ad un comportamento anomalo del sen. Azzollini, secondo cui avrebbe più volte incontrato in carcere l'allora capo dell'ufficio tecnico comunale ing. Rocco Altomare, assumendo comportamenti di imposizione.
Il sen. Azzollini, assistito dall'avv. Felice Petruzella, ha dimostrato di aver incontrato l'ing. Altomare in carcere una sola volta, e con la correttezza che lo contraddistingue, chiese a due guardie carcerarie di assistere al dialogo che aveva contenuti di pura cortesia.
L'avv. Nanna è stato anche condannato a risarcire il sen. Azzollini.
«Questa vittoria, rende merito e rispetto alla massima figura istituzionale della nostra città. Essere uomo del popolo spesso induce molti ad oltrepassare il confine del buongusto e dell'educazione. Auspichiamo che con questa condanna verso chi ha oltrepassato questi confini, si segni un solco profondo affinchè in futuro avvenimenti deplorevoli come quello appena giudicato non accadano più, e che soprattutto si rendi il giusto merito al sen. Azzollini reo di avere un'unica colpa: amare smisuratamente la sua città ed i suoi cittadini»
I fatti risalgono all'anno 2011, quando in città furono affissi alcuni manifesti a firma del Comitato di Liberazione Comunale, facente capo all'avv. Rocco Nanna.
Il contenuto dei manifesti, si riferiva ad un comportamento anomalo del sen. Azzollini, secondo cui avrebbe più volte incontrato in carcere l'allora capo dell'ufficio tecnico comunale ing. Rocco Altomare, assumendo comportamenti di imposizione.
Il sen. Azzollini, assistito dall'avv. Felice Petruzella, ha dimostrato di aver incontrato l'ing. Altomare in carcere una sola volta, e con la correttezza che lo contraddistingue, chiese a due guardie carcerarie di assistere al dialogo che aveva contenuti di pura cortesia.
L'avv. Nanna è stato anche condannato a risarcire il sen. Azzollini.