Festa Patronale a Molfetta, i residenti del Rione Madonna dei Martiri scrivono al Comune
Diverse le richieste:
lunedì 20 agosto 2018
Mancano circa tre settimana all'avvio dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima dei Martiri e in realtà soltanto qualche giorno all'inizio della novena per la Vergine. Si tratta dell'evento più atteso dai molfettesi, lo stesso che mette al centro dell'attenzione un intero quartiere, rivalutandolo e al tempo stesso facendone emergere le criticità che tutti conoscono. Come ogni anno i residenti del Quartiere Madonna dei Martiri non hanno esitato a sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione Comunale alcune richieste soprattutto in termini di sicurezza, viabilità e servizi igienici.
E' stato infatti sottoscritto dagli stessi residenti del quartiere un documento indirizzato principalmente al primo cittadino per chiedere attenzione durante tutto lo svolgimento della festa patronale e nei giorni della novena, durante i quali il rione si riempie notevolmente di gente.
Quest'anno Corso Dante e Piazza Garibaldi godranno dello spettacolo delle luminarie di Scorrano, famose in tutto il mondo. Sarà lo stesso per Viale dei Crociati ovvero nel luogo fulcro della festa? A quanto pare no. A lamentare ancora una volta l'assenza quasi totale di luminarie lungo Viale dei Crociati è stato lo stesso comitato di quartiere per conto di uno dei suoi esponenti, Domenico La Forgia.
«Anche quest'anno – ha commentato – il nostro quartiere rimarrà quasi completamente al buio e non degno di ricevere lo stesso trattamento di Corso Dante. Tranne cambiamenti dell'ultim'ora che vivamente ci auguriamo, non è previsto il montaggio di archi di luminarie, fatta eccezione per qualcosa già installata su alcuni pali della luce. Questo quartiere – ha proseguito La Forgia – continua ad essere considerato un quartiere di serie B, assurdamente, direi, se consideriamo che la festa inizia qui e finisce qui. Negli anni passati, qualora qualcuno lo ignorasse, l'energia elettrica necessaria per quelle misere luminarie installate è stata a carico dei residenti».
Nel documento sottoscritto dai residenti, viene chiesta esplicitamente massima attenzione per quanto concerne Via Ten. Mininni.
«Dal 29 agosto al 6 settembre – si legge – dalle ore 17 alle ore 23, l'8 settembre dalle ore 6 all'1 e il 16 settembre dalle ore 17 all'1, chiediamo controlli e tolleranza zero per chi parcheggia nella suddetta via, in cui vige un perenne divieto di fermata su ambo i lati; chiediamo inoltre che essa venga presidiata da Vigili Urbani e volontari per l'afflusso e il deflusso di auto e mezzi di soccorso". Non è infatti la prima volta che i residenti del quartiere Madonna dei Martiri pongono il problema relativo a Via Mininni, unico e vero passaggio sia per chi il quartiere lo vive quotidianamente e sia per i mezzi di soccorso. Ed infatti viene esplicitamente chiesto di rendere a doppio senso di marcia e con divieto di parcheggio il tratto da Via Mininni al primo ingresso al quartiere durante la fiaccolata serale dal 29 agosto al 6 settembre dalle ore 20 alle 23 e durante la fiera mattutina dell'8 settembre dalle ore 6 fino all'uscita del simulacro della Madonna dei Martiri. A creare disagi, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza, è il parcheggio selvaggio di autovetture, furgoni di ambulanti e addirittura tir in quel tratto di strada, tanto da rendere quasi impossibile sia ai residenti che ai mezzi di soccorso l'accesso. Negli anni passati, proprio a causa dello stazionamento di furgoni sui marciapiedi, a subire gravi danni è stata la rete fognaria che copre il quartiere. Per quanto riguarda la questione sicurezza, anche in virtù degli spiacevoli episodi verificatisi durante la festa patronale dello scorso anno, nel fine settimana è previsto un tavolo tecnico tra amministrazione comunale, forze dell'ordine e associazioni di volontariato per mettere a punto un piano di sicurezza. Creare barriere pedonali per favorire le vie di fuga, presidiare determinate aree presenti su Viale dei Crociati e Secca dei Pali, emanare un'apposita ordinanza che vieti l'utilizzo di bottiglie in vetro dopo una certa ora ed istituire una sorta di ZTL per i residenti del quartiere ai fini di un maggiore controllo: queste alcune delle richieste che, proprio in termini di sicurezza, ha evidenziato il comitato di quartiere. Non di minore importanza è la questione igienica. I bagni chimici installati in passato, oltre ad essere insufficienti e allocati in una posizione decentrata e dubbia, sono presenti soltanto durante i tre giorni della festa.
«Qualcuno dimentica – hanno commentato ancora una volta i residenti – che la festa patronale nel nostro quartiere inizia il 27 agosto con la novena e termina il 16 settembre con il ritorno in Basilica della Madonna dei Martiri. Risulta perciò importante installare sufficienti bagni chimici nei pressi del lato mare della Basilica, per evitare che i cittadini utilizzino i bagni della chiesa o addirittura, come successo in passato, i portoni del quartiere. Ed inoltre – hanno concluso – sarebbe cosa buona e giusta aprire la villetta adiacente alla Basilica per permettere l'utilizzo dei servizi igienici allocati all'interno della stessa». Al centro dell'attenzione anche la questione rifiuti. «Bisogna aumentare la presenza dei contenitori per la raccolta del vetro e dell'indifferenziato su entrambi i lati di Viale dei Crociati» – scrivono infine i residenti, chiedendo a gran voce di non essere ignorati per l'ennesima volta come ogni anno.
E' stato infatti sottoscritto dagli stessi residenti del quartiere un documento indirizzato principalmente al primo cittadino per chiedere attenzione durante tutto lo svolgimento della festa patronale e nei giorni della novena, durante i quali il rione si riempie notevolmente di gente.
Quest'anno Corso Dante e Piazza Garibaldi godranno dello spettacolo delle luminarie di Scorrano, famose in tutto il mondo. Sarà lo stesso per Viale dei Crociati ovvero nel luogo fulcro della festa? A quanto pare no. A lamentare ancora una volta l'assenza quasi totale di luminarie lungo Viale dei Crociati è stato lo stesso comitato di quartiere per conto di uno dei suoi esponenti, Domenico La Forgia.
«Anche quest'anno – ha commentato – il nostro quartiere rimarrà quasi completamente al buio e non degno di ricevere lo stesso trattamento di Corso Dante. Tranne cambiamenti dell'ultim'ora che vivamente ci auguriamo, non è previsto il montaggio di archi di luminarie, fatta eccezione per qualcosa già installata su alcuni pali della luce. Questo quartiere – ha proseguito La Forgia – continua ad essere considerato un quartiere di serie B, assurdamente, direi, se consideriamo che la festa inizia qui e finisce qui. Negli anni passati, qualora qualcuno lo ignorasse, l'energia elettrica necessaria per quelle misere luminarie installate è stata a carico dei residenti».
Nel documento sottoscritto dai residenti, viene chiesta esplicitamente massima attenzione per quanto concerne Via Ten. Mininni.
«Dal 29 agosto al 6 settembre – si legge – dalle ore 17 alle ore 23, l'8 settembre dalle ore 6 all'1 e il 16 settembre dalle ore 17 all'1, chiediamo controlli e tolleranza zero per chi parcheggia nella suddetta via, in cui vige un perenne divieto di fermata su ambo i lati; chiediamo inoltre che essa venga presidiata da Vigili Urbani e volontari per l'afflusso e il deflusso di auto e mezzi di soccorso". Non è infatti la prima volta che i residenti del quartiere Madonna dei Martiri pongono il problema relativo a Via Mininni, unico e vero passaggio sia per chi il quartiere lo vive quotidianamente e sia per i mezzi di soccorso. Ed infatti viene esplicitamente chiesto di rendere a doppio senso di marcia e con divieto di parcheggio il tratto da Via Mininni al primo ingresso al quartiere durante la fiaccolata serale dal 29 agosto al 6 settembre dalle ore 20 alle 23 e durante la fiera mattutina dell'8 settembre dalle ore 6 fino all'uscita del simulacro della Madonna dei Martiri. A creare disagi, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza, è il parcheggio selvaggio di autovetture, furgoni di ambulanti e addirittura tir in quel tratto di strada, tanto da rendere quasi impossibile sia ai residenti che ai mezzi di soccorso l'accesso. Negli anni passati, proprio a causa dello stazionamento di furgoni sui marciapiedi, a subire gravi danni è stata la rete fognaria che copre il quartiere. Per quanto riguarda la questione sicurezza, anche in virtù degli spiacevoli episodi verificatisi durante la festa patronale dello scorso anno, nel fine settimana è previsto un tavolo tecnico tra amministrazione comunale, forze dell'ordine e associazioni di volontariato per mettere a punto un piano di sicurezza. Creare barriere pedonali per favorire le vie di fuga, presidiare determinate aree presenti su Viale dei Crociati e Secca dei Pali, emanare un'apposita ordinanza che vieti l'utilizzo di bottiglie in vetro dopo una certa ora ed istituire una sorta di ZTL per i residenti del quartiere ai fini di un maggiore controllo: queste alcune delle richieste che, proprio in termini di sicurezza, ha evidenziato il comitato di quartiere. Non di minore importanza è la questione igienica. I bagni chimici installati in passato, oltre ad essere insufficienti e allocati in una posizione decentrata e dubbia, sono presenti soltanto durante i tre giorni della festa.
«Qualcuno dimentica – hanno commentato ancora una volta i residenti – che la festa patronale nel nostro quartiere inizia il 27 agosto con la novena e termina il 16 settembre con il ritorno in Basilica della Madonna dei Martiri. Risulta perciò importante installare sufficienti bagni chimici nei pressi del lato mare della Basilica, per evitare che i cittadini utilizzino i bagni della chiesa o addirittura, come successo in passato, i portoni del quartiere. Ed inoltre – hanno concluso – sarebbe cosa buona e giusta aprire la villetta adiacente alla Basilica per permettere l'utilizzo dei servizi igienici allocati all'interno della stessa». Al centro dell'attenzione anche la questione rifiuti. «Bisogna aumentare la presenza dei contenitori per la raccolta del vetro e dell'indifferenziato su entrambi i lati di Viale dei Crociati» – scrivono infine i residenti, chiedendo a gran voce di non essere ignorati per l'ennesima volta come ogni anno.