Ferragosto low cost in Prima Cala
E tra le tamerici rispuntano le tendopoli
sabato 16 agosto 2014
7.47
Tradizione rispettata anche quest'anno. Un tappeto umano ha allestito una area attrezzata per pic nic in località Prima Cala a Molfetta, da poco dotatasi anche di un ulteriore bagno e barriere in legno a protezione dei passanti. Complice la crisi economica e le partenze intelligenti rimandate a dopo ferragosto per usufruire del calo dei prezzi, in moltissimi hanno affollato una delle spiagge libere molfettesi. Un tempo corde, tende e i teloni che servivano per raccogliere le olive, venivano utilizzati per realizzare ripari di fortuna, oggi invece sono stati sostituiti da comodi e pratici gazebo, godibili alla vista, facili da montare e smontare. I vecchi tavolini e le assi in legno poggiate su cavalletti sono state abolite; in sostituzione funzionali tavolini plastificati leggeri e facili da trasportare in auto. Pratiche spiaggine, sedie da mare, materassini gonfiabili, comodi lettini da campeggio hanno completato e occupato l'area.
Sui tavoli già in bella mostra teglie di parmigiana, tegami di riso patate e cozze, insalata di riso, orecchiette al forno, sprigionavano all'ora di pranzo un invitante profumo. I maschietti delle comitive invece erano intenti a preparare il carbone e tutto il necessario per arrostire la carne e i gamberoni sulle pratiche "fornacelle" da asporto. Non mancavano i grandi contenitori con il ghiaccio dove erano immerse le grandi augure da consumare a fine pranzo e le borse termiche colme di bevande ghiacciate. Situazione godibilissima alla prima cala in questa giornata di festa grazie alla pineta che offre la frescura necessaria e ad un piacevole vento di maestrale che ha sostituito l'afa portata dallo scirocco.
Molti si sono attrezzati anche con tablet, radio e giochi elettronici, di cui ormai non si può fare a meno. Ora speriamo solo che i "turisti della domenica" siano così civili da non fare danni, da riporre nei contenitori i rifiuti, da non abbandonare bottiglie e contenitori sulla spiaggia, come invece si notava sugli scogli nella mattinata di venerdì, nonostante ci siano i cestini, che non accendano fuochi pericolosi per sé e per la natura circostante. E il ferragosto è servito a due passi da casa.
Unico problema: lì tutto questo è vietato. E lungo il resto del iitorale,tra un lido e l'altro, è pure peggio.
Sui tavoli già in bella mostra teglie di parmigiana, tegami di riso patate e cozze, insalata di riso, orecchiette al forno, sprigionavano all'ora di pranzo un invitante profumo. I maschietti delle comitive invece erano intenti a preparare il carbone e tutto il necessario per arrostire la carne e i gamberoni sulle pratiche "fornacelle" da asporto. Non mancavano i grandi contenitori con il ghiaccio dove erano immerse le grandi augure da consumare a fine pranzo e le borse termiche colme di bevande ghiacciate. Situazione godibilissima alla prima cala in questa giornata di festa grazie alla pineta che offre la frescura necessaria e ad un piacevole vento di maestrale che ha sostituito l'afa portata dallo scirocco.
Molti si sono attrezzati anche con tablet, radio e giochi elettronici, di cui ormai non si può fare a meno. Ora speriamo solo che i "turisti della domenica" siano così civili da non fare danni, da riporre nei contenitori i rifiuti, da non abbandonare bottiglie e contenitori sulla spiaggia, come invece si notava sugli scogli nella mattinata di venerdì, nonostante ci siano i cestini, che non accendano fuochi pericolosi per sé e per la natura circostante. E il ferragosto è servito a due passi da casa.
Unico problema: lì tutto questo è vietato. E lungo il resto del iitorale,tra un lido e l'altro, è pure peggio.