Felice Spaccavento nominato coordinatore regionale della Rete delle Cure Palliative
Le sue parole: «Ringrazio chi mi ha dato fiducia»
martedì 12 marzo 2024
14.52
La Giunta della Regione Puglia ha nominato il dott. Felice Spaccavento, coordinatore regionale della Rete delle Cure Palliative. Il medico ha affidato a un commento social le sue riflessioni in merito:
"Non ho dormito questa notte. Oggi, insieme ai Medici della mia Unità operativa, abbiamo il corso di analgesia e sedazione per il personale sanitario dell'emergenza-urgenza. Ritengo che la formazione e la clinica debbano andare di pari passo per poter aiutare, sempre più, il nostro obbiettivo unico: il malato. Devo dirvi che ieri sono stato travolto da tanti messaggi bellissimi e per questo - ha spiegato Spaccavento - ringrazio la giunta della regione Puglia per la fiducia e la Direzione strategica della mia Asl che mi affianca sempre nella mia visione di medicina di prossimità".
"Ringrazio la Società Italiana di Cure Palliative - ha aggiunto - per la sua costante presenza e per la passione nello studiare modelli virtuosi di Cura. Nella mia vita ho avuto a che fare con tre esempi di forza, uno era mio padre, il mio amico, la mia stampella, il mio non arrendermi. Penso a lui e piango perché mi manca come l'ultimo giorno che l'ho stretto a me. L'altro, il mio unico Vescovo, don Tonino Bello che per un laico come me basta e avanza. Le mie mani nelle sue, i miei occhi nei suoi, ancora oggi mi ricordano ciò che faccio ogni giorno con i malati".
"Poi Gu, la politica che trascinava, che ti sconvolgeva, che ti commuoveva. Dedico a loro questo mio difficile ruolo che guarda ai malati più complessi, quelli più soli, quelli più periferici, quelli che a volte non possono o non sanno parlare e che sono la mia forza, la mia energia, le mie lacrime, la mia disperazione, il mio sorriso, il mio assillante pensiero, convinto che non sarò solo ma avrò accanto una grande squadra che mi accompagnerà perché da soli non si è nessuno, insieme si può vincere e se vinciamo noi, vincerà il paziente e tutta la sua famiglia. Il corso e il lavoro mi attendono" ha concluso.
"Non ho dormito questa notte. Oggi, insieme ai Medici della mia Unità operativa, abbiamo il corso di analgesia e sedazione per il personale sanitario dell'emergenza-urgenza. Ritengo che la formazione e la clinica debbano andare di pari passo per poter aiutare, sempre più, il nostro obbiettivo unico: il malato. Devo dirvi che ieri sono stato travolto da tanti messaggi bellissimi e per questo - ha spiegato Spaccavento - ringrazio la giunta della regione Puglia per la fiducia e la Direzione strategica della mia Asl che mi affianca sempre nella mia visione di medicina di prossimità".
"Ringrazio la Società Italiana di Cure Palliative - ha aggiunto - per la sua costante presenza e per la passione nello studiare modelli virtuosi di Cura. Nella mia vita ho avuto a che fare con tre esempi di forza, uno era mio padre, il mio amico, la mia stampella, il mio non arrendermi. Penso a lui e piango perché mi manca come l'ultimo giorno che l'ho stretto a me. L'altro, il mio unico Vescovo, don Tonino Bello che per un laico come me basta e avanza. Le mie mani nelle sue, i miei occhi nei suoi, ancora oggi mi ricordano ciò che faccio ogni giorno con i malati".
"Poi Gu, la politica che trascinava, che ti sconvolgeva, che ti commuoveva. Dedico a loro questo mio difficile ruolo che guarda ai malati più complessi, quelli più soli, quelli più periferici, quelli che a volte non possono o non sanno parlare e che sono la mia forza, la mia energia, le mie lacrime, la mia disperazione, il mio sorriso, il mio assillante pensiero, convinto che non sarò solo ma avrò accanto una grande squadra che mi accompagnerà perché da soli non si è nessuno, insieme si può vincere e se vinciamo noi, vincerà il paziente e tutta la sua famiglia. Il corso e il lavoro mi attendono" ha concluso.