Felice Spaccavento: «l’Innovazione è un’idea, per portare progetti concreti per le comunità»
Il candidato al consiglio regionale sceglie l’anfiteatro don Tonino per l’incontro sull’innovazione
domenica 30 agosto 2020
19.09
Non è certamente solo un appuntamento elettorale, l'incontro tenutosi nei giorni scorsi presso l'anfiteatro don Tonino Bello nella zona Pip di Molfetta, dal candidato al consiglio regionale Felice Spaccavento, in quota alla lista "Puglia solidale verde".
Emblematico il posto, non nel cuore della città, ma nel cuore produttivo della città, ossia dove si sviluppa l'economia di Molfetta e anche delle città limitrofe. Parola d'ordine della serata: innovazione, che era anche il titolo dell'incontro.
Questo l'assunto cardine della serata: "Innovazione non è solamente tecnologia, intelligenza artificiale, cobot, big data. Innovazione è anche il coraggio di cambiare, dare fiducia e liberare l'energia delle persone per rigenerare relazioni di comunità".
Tale termine è stato coniugato dagli autorevoli ospiti (Gigi Cazzato, consulente politico, Nicola Intini e Corrado la Forgia, manager e membri della task force di Industria 4.0 in Federmeccanica) in diverse coniugazioni, ma tutte portano ad un obiettivo comune: ripartire dalle idee.
Infatti, come hanno fatto rilevare i relatori: «l'Italia è il paese che ha avuto la leadership dell'innovazione, da qualche decennio abbiamo perso la capacità di pensare le stesse cose di sempre, in modo diverso».
Nei pensieri e nelle parole dei relatori riecheggiano più volte le idee e i "sogni" di Guglielmo Minervini, tra l'altro la presentazione dell'incontro è stata affidata proprio alla moglie Maria.
E' un incontro franco e schietto, che guarda luci ed ombre di quello che l'innovazione può produrre all'interno della società e della Puglia. Non si utilizzano mezzi termini si racconta e si descrive quella che è la realtà odierna dello sviluppo, tenendo presente tutti i parametri in gioco. Quello che i relatori ribadiscono più volte è di cercare di capire da che parte stare, se essere spettatori o attori di questi processi innovativi.
Non hanno dubbi che la Puglia ha le carte in regola per essere protagonista di questi processi di innovazione.
Ai nostri microfoni Felice Spaccavento ci spiega il suo punto di vista: «l'innovazione è un'idea. E' portare subito progetti concreti per la comunità. Essere innovativi non è pensare al futuro, ma pensare al presente. E il presente è mettere in atto delle idee che subito possono servire. Faccio un esempio, come medico sono un amante della telemedicina, che già ora consente di aiutare tanti pazienti a domicilio, essendo monitorati si evita che questi pazienti debbano spostarsi per dei semplicissimi esami. Noi abbiamo già tanto, non dobbiamo pensare a fare voli pindarici, l'innovazione è già qui, è già nella nostra Puglia, ed è questo che dobbiamo confermare».
Innovazione come si coniuga con economia…
«L'economia deve essere al servizio della gente. Quando faccio un progetto non penso a quanto mi costa, ma a quanto serve per le persone, alla fine questi risultati sono sia per l'economia che per la gente, perché ovviamente qualsiasi servizio tu dai ad una comunità ti permette di risparmiare molto, in termini di spesa a lungo termine».
Concetto che viene ripreso nel corso della serata anche dai relatori che puntualizzano: «spesso si pensa che innovazione sia finanziare progetti, prima dei soldi ci vogliono le idee che vanno a intersecarsi con quelle che sono le esigenze della gente».
Infine abbiamo chiesto a Felice Spaccavento come devono essere coniugati futuro e presente: «non devono essere separati da un grosso intervallo. Futuro e presente devono essere vicini, noi diamo delle idee attuabili nei prossimi mesi e valide anche nei prossimi anni».
Emblematico il posto, non nel cuore della città, ma nel cuore produttivo della città, ossia dove si sviluppa l'economia di Molfetta e anche delle città limitrofe. Parola d'ordine della serata: innovazione, che era anche il titolo dell'incontro.
Questo l'assunto cardine della serata: "Innovazione non è solamente tecnologia, intelligenza artificiale, cobot, big data. Innovazione è anche il coraggio di cambiare, dare fiducia e liberare l'energia delle persone per rigenerare relazioni di comunità".
Tale termine è stato coniugato dagli autorevoli ospiti (Gigi Cazzato, consulente politico, Nicola Intini e Corrado la Forgia, manager e membri della task force di Industria 4.0 in Federmeccanica) in diverse coniugazioni, ma tutte portano ad un obiettivo comune: ripartire dalle idee.
Infatti, come hanno fatto rilevare i relatori: «l'Italia è il paese che ha avuto la leadership dell'innovazione, da qualche decennio abbiamo perso la capacità di pensare le stesse cose di sempre, in modo diverso».
Nei pensieri e nelle parole dei relatori riecheggiano più volte le idee e i "sogni" di Guglielmo Minervini, tra l'altro la presentazione dell'incontro è stata affidata proprio alla moglie Maria.
E' un incontro franco e schietto, che guarda luci ed ombre di quello che l'innovazione può produrre all'interno della società e della Puglia. Non si utilizzano mezzi termini si racconta e si descrive quella che è la realtà odierna dello sviluppo, tenendo presente tutti i parametri in gioco. Quello che i relatori ribadiscono più volte è di cercare di capire da che parte stare, se essere spettatori o attori di questi processi innovativi.
Non hanno dubbi che la Puglia ha le carte in regola per essere protagonista di questi processi di innovazione.
Ai nostri microfoni Felice Spaccavento ci spiega il suo punto di vista: «l'innovazione è un'idea. E' portare subito progetti concreti per la comunità. Essere innovativi non è pensare al futuro, ma pensare al presente. E il presente è mettere in atto delle idee che subito possono servire. Faccio un esempio, come medico sono un amante della telemedicina, che già ora consente di aiutare tanti pazienti a domicilio, essendo monitorati si evita che questi pazienti debbano spostarsi per dei semplicissimi esami. Noi abbiamo già tanto, non dobbiamo pensare a fare voli pindarici, l'innovazione è già qui, è già nella nostra Puglia, ed è questo che dobbiamo confermare».
Innovazione come si coniuga con economia…
«L'economia deve essere al servizio della gente. Quando faccio un progetto non penso a quanto mi costa, ma a quanto serve per le persone, alla fine questi risultati sono sia per l'economia che per la gente, perché ovviamente qualsiasi servizio tu dai ad una comunità ti permette di risparmiare molto, in termini di spesa a lungo termine».
Concetto che viene ripreso nel corso della serata anche dai relatori che puntualizzano: «spesso si pensa che innovazione sia finanziare progetti, prima dei soldi ci vogliono le idee che vanno a intersecarsi con quelle che sono le esigenze della gente».
Infine abbiamo chiesto a Felice Spaccavento come devono essere coniugati futuro e presente: «non devono essere separati da un grosso intervallo. Futuro e presente devono essere vicini, noi diamo delle idee attuabili nei prossimi mesi e valide anche nei prossimi anni».