Far rispettare l'ordinanza anti botti

Lo chiede il Comitato di Quartiere di Piazza Paradiso

venerdì 16 dicembre 2016 21.38
I residenti nel quartiere di Piazza Paradiso plaudono all'ordinanza "anti botti" ma non nascondono il timore che possa essere difficile vigilare e farla rispettare.
Per questo tornano a chiedere insistentemente l'installazione delle telecamere, l'ampliamento dei controlli del territorio ed il rafforzamento la lotta all'abusivismo.
Le loro richieste sono chiaramente riportate in una nota stampa che riportiamo integralmente:

"Nei due ultimi anni, Piazza Paradiso è stata al centro della vita sociale molfettese, con il concerto evento in piazza tenutosi l'ultimo dell'anno, e ha visto la piazza e tutto il quartiere risplendere non più di botti e bombe esplosive, ma di canti, musica e balli.
Ormai da anni, però, accade che all'approssimarsi del periodo natalizio, a partire dal mese di novembre, Piazza Paradiso e Piazza Immacolata nonché tutte le strade limitrofe siano state interessate dall'uso incontrollato di fuochi d'artificio di notevole potenza, costringendo l'intero quartiere a trovarsi fuori qualunque tipo di controllo da parte delle forze di polizia e senza alcuna garanzia che tuteli la normale e civile convivenza dei suoi abitanti, ancor più indifesi perché in maggior parte anziani e bambini.
In considerazione di ciò, il 22 novembre scorso questo Comitato di Quartiere aveva formalmente richiesto un incontro con il Commissario Prefettizio dott. Passerotti.

Finalmente, con propria ordinanza del 14 dicembre il Commissario Straordinario ha vietato la vendita e l'utilizzo degli articoli pirotecnici nel territorio comunale nel periodo delle festività natalizie e di fine anno.
Prendiamo atto con soddisfazione di questa decisione.
Ma adesso viene la parte più difficile ed importante: rispettarla e farla rispettare
.

Il Comitato di Quartiere svolge da anni un ruolo di analisi, monitoraggio e proposta per il miglioramento della vita del quartiere che insiste intorno a piazze storicamente centrali nell'assetto della città e per le relazioni che attorno ad esse si sviluppano. Con il tempo, l'unione degli abitanti delle piazze ha unito ancora di più il comitato che si riunisce nel territorio chiedendo - qualche volta con insistenza - collaborazione e tutela.
Abbiamo chiesto a questa amministrazione straordinaria di ripristinare e mantenere la legalità nel nostro Quartiere e garantire così la sicurezza della vita e dei beni di chi vi abita, a maggior ragione se anziani e bambini, perciò bisognosi di ancora maggiore tutela.
Per questo motivo, abbiamo chiesto e chiediamo a gran voce e ripetutamente l'installazione delle telecamere, l'ampliamento dei controlli del territorio ed il rafforzamento la lotta all'abusivismo, che in questo periodo cresce a dismisura.
Soprattutto, abbiamo chiesto e chiediamo ancora oggi che l'Amministrazione non abbandoni all'illegalità una parte importante del proprio territorio e non abbandoni noi, cittadini che qui viviamo, costretti a passare fuori casa ogni capodanno ed ogni Natale, lasciando le nostre abitazioni in balia di gente senza scrupoli e senza alcun senso civico, con la paura di tornare a casa e non trovare più in piedi le proprie case, riportandoci agli anni bui del Natale e del Capodanno 2004, in cui il quartiere intero era completamente abbandonato a se stesso. Chiediamo, dunque, che sia predisposto un dispositivo di prevenzione e controllo, apposito ed adeguato, come negli anni precedenti per scongiurare eventi negativi del quartiere.

Tutte le Autorità preposte all'ordine pubblico possono e devono mettere in campo tutte le risorse necessarie non solo per reprimere l'illegalità, ma per prevenirla, eliminando il gravissimo disagio di vita che la crea e favorendo il formarsi di una cultura del rispetto reciproco.
La decisione di vietare la vendita e l'utilizzo degli articoli pirotecnici nel territorio comunale nel periodo delle festività natalizie e di fine anno ne è una prima conferma: ma sarà inutile se essa non sarà rispettata e fatta rispettare.
Per questo, chiediamo all'Amministrazione di perseguire e realizzare concretamente i fini di tutela della pubblica autorità e del decoro urbano che fondano l'ordinanza del 14 dicembre.
È necessario che l'Amministrazione immediatamente ed efficacemente promuovendo la più ampia e diffusa conoscenza dei divieti adottati, anche mediante pubbliche affissioni e comunicazioni, ed insieme garantisca con ogni più opportuna azione di vigilanza e repressione il loro scrupoloso rispetto.
Se così non avverrà e l'ordinanza del 14 dicembre restasse lettera morta, sarà certamente in pericolo la sicurezza pubblica di tutti i cittadini abitanti dell'intero quartiere di ponente, che già temono per le conseguenze dei comportamenti che soggetti privi di senso civico ed educazione potranno attuare se troveranno le piazze libere e sgombre da controlli e nessuna misura repressiva atta a sanzionarli con pene severe.

Soprattutto, sarà immenso il danno che subirà la stessa autorevolezza delle Istituzioni, che dimostreranno nei fatti la propria incapacità di dare concreto significato al concetto di legalità.
Confidiamo che questa occasione consenta alle Istituzioni di recuperare non solo il loro ruolo educativo, ma lo stesso loro significato per la Comunità tutta.
Noi vigileremo perché ciò avvenga.

Comitato di Quartiere di Piazza Paradiso"