Fallimento Miragica: udienza posticipata ma la procedura non si ferma
L'udienza di verifica dello stato passivo posticipata al 23 marzo prossimo
lunedì 8 marzo 2021
8.29
La procedura del fallimento della società "Miragica s.p.a.", proprietaria dell'omonimo parco divertimento nella zona industriale di Molfetta continua.
Il 23 marzo prossimo, infatti, le parti si ritroveranno davanti al Tribunale di Brescia: a questa data è stata rinviata l'udienza di verifica dello stato passivo inizialmente prevista il 23 febbraio 2021 per decisione del Giudice delegato, il dottor Gianluigi Canali, che già a dicembre ha dichiarato il fallimento della società.
L'udienza di marzo, dunque, servirà per gli adempimenti relativi alle misure che la società intende prendere per saldare i debiti alla luce delle richieste avanzate dai creditori e accolte dal curatore, la dottoressa Barbara Bocchio. A seguire ci sarà il provvedimento ad hoc del Tribunale e il soddisfacimento delle richieste avanzate.
In particolare sarebbero almeno 56 le domande depositate tempestivamente da altrettanti creditori: ci sono ex lavoratori e dipendenti ma anche società di comunicazione, istituti di vigilanza, ditte di abbigliamento, la Confindustria di Brescia, la celebre società San Carlo che si occupa della distribuzione di alimenti o la Regione Lombardia - Direzione Centrale Bilancio e Finanza-UO Tutela delle Entrate Tributarie Regionali. Non va nemmeno tralasciato anche che è stata chiesta la rivendicazione delle attrazioni del parco: dalla torre per gli adulti alla giostra dei cavalli, dai binari per le montagne russe al simulatore 4D interattivo fino al trenino panoramico. Torneranno al loro proprietario, una società di leasing.
Molfetta, nel frattempo, attende di conoscere che ne sarà dell'aria, ad oggi in stato di abbandono a ridosso del Puglia Outlet Village e della SS 16 bis.
Il 23 marzo prossimo, infatti, le parti si ritroveranno davanti al Tribunale di Brescia: a questa data è stata rinviata l'udienza di verifica dello stato passivo inizialmente prevista il 23 febbraio 2021 per decisione del Giudice delegato, il dottor Gianluigi Canali, che già a dicembre ha dichiarato il fallimento della società.
L'udienza di marzo, dunque, servirà per gli adempimenti relativi alle misure che la società intende prendere per saldare i debiti alla luce delle richieste avanzate dai creditori e accolte dal curatore, la dottoressa Barbara Bocchio. A seguire ci sarà il provvedimento ad hoc del Tribunale e il soddisfacimento delle richieste avanzate.
In particolare sarebbero almeno 56 le domande depositate tempestivamente da altrettanti creditori: ci sono ex lavoratori e dipendenti ma anche società di comunicazione, istituti di vigilanza, ditte di abbigliamento, la Confindustria di Brescia, la celebre società San Carlo che si occupa della distribuzione di alimenti o la Regione Lombardia - Direzione Centrale Bilancio e Finanza-UO Tutela delle Entrate Tributarie Regionali. Non va nemmeno tralasciato anche che è stata chiesta la rivendicazione delle attrazioni del parco: dalla torre per gli adulti alla giostra dei cavalli, dai binari per le montagne russe al simulatore 4D interattivo fino al trenino panoramico. Torneranno al loro proprietario, una società di leasing.
Molfetta, nel frattempo, attende di conoscere che ne sarà dell'aria, ad oggi in stato di abbandono a ridosso del Puglia Outlet Village e della SS 16 bis.