Ex convento dei Cappuccini a Molfetta dichiarato di interesse culturale dal Ministero della Cultura
L'immobile, a ridosso della dolina carsica del Pulo, ha ottenuto il riconoscimento
lunedì 2 agosto 2021
15.11
L'ex convento dei frati Cappuccini sovrastante la dolina carsica del Pulo è stato dichiarato immobile di interesse culturale da parte del Ministero della Cultura.
Lo stesso Dicastero ha provveduto a darne notizia al Comune di Molfetta ufficialmente attraverso un apposito documento, reso pubblico attraverso la pubblicazione sull'albo pretorio.
Secondo gli studiosi e i tecnici ministeriali, l'ex Convento ha elementi di interesse storico - artistico meritevoli di tutela e vincoli per preservarli, accogliendo così anche l'apposita richiesta da parte della Sovrintendenza all'Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio della Città Metropolitana di Bari.
"L'ex convento fu una delle prime strutture del neonato ordine a essere costruita in Puglia, rappresentandone una cruciale testimonianza - si legge nella relazione firmata dall'Architetto Lucia Patrizia Caliandro e dall'architetto Federica Gotta nella relazione storico - artistica del Ministero - Il successivo riuso quale struttura a servizio della regia miniera, rappresenta a sua volta una fondamentale testimonianza nella storia del particolarissimo contesto in cui sorse , lungo i margini del Pulo, foriero di stratificazioni sin dal periodo pre-istorico".
Lo stesso Dicastero ha provveduto a darne notizia al Comune di Molfetta ufficialmente attraverso un apposito documento, reso pubblico attraverso la pubblicazione sull'albo pretorio.
Secondo gli studiosi e i tecnici ministeriali, l'ex Convento ha elementi di interesse storico - artistico meritevoli di tutela e vincoli per preservarli, accogliendo così anche l'apposita richiesta da parte della Sovrintendenza all'Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio della Città Metropolitana di Bari.
"L'ex convento fu una delle prime strutture del neonato ordine a essere costruita in Puglia, rappresentandone una cruciale testimonianza - si legge nella relazione firmata dall'Architetto Lucia Patrizia Caliandro e dall'architetto Federica Gotta nella relazione storico - artistica del Ministero - Il successivo riuso quale struttura a servizio della regia miniera, rappresenta a sua volta una fondamentale testimonianza nella storia del particolarissimo contesto in cui sorse , lungo i margini del Pulo, foriero di stratificazioni sin dal periodo pre-istorico".