Evasero dal carcere e rapinarono auto: 15 arresti. C'è anche un molfettese

Maxi-fuga il 9 marzo scorso: alcuni detenuti riuscirono a trafugare delle auto. Fra i 15, anche il 32enne Pasquale Fiore

sabato 27 giugno 2020 11.21
Con l'accusa di aver sottratto con violenza ad alcuni automobilisti le proprie autovetture durante l'evasione di massa del 9 marzo scorso dal carcere di Foggia, 15 detenuti - tra cui un 32enne residente a Molfetta, Pasquale Fiore - sono stati raggiunti da una misura cautelare in carcere su disposizione della magistratura.

Questa mattina, infatti, la Squadra Mobile della Questura di Foggia, unitamente ai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, a seguito di complesse indagini, hanno eseguito, su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, una misura cautelare applicativa della custodia in carcere a carico di 15 detenuti, per i reati di rapina pluriaggravata in concorso e tentata rapina aggravata.

I soggetti destinatari del provvedimento, secondo quanto ricostruito dall'acquisizione delle immagini dei diversi sistemi di videosorveglianza presenti in zona, al fine di «allontanarsi rapidamente dall'istituto di pena da cui erano poco prima evasi e di sfuggire così all'intervento delle forze di polizia, si impossessavano delle autovetture presenti in quella zona, arrivando anche a fermare con violenza alcuni veicoli in transito e costringendo poi gli occupanti a cedergli il veicolo».

Nel dettaglio i 15 detenuti, in concorso tra loro, «al fine di trarre profitto e di sottrarsi alla sfera di vigilanza in cui si trovavano nonché alle ricerche nel frattempo effettuate dalle forze dell'ordine, dopo essersi introdotti all'interno di una carrozzeria sita nei pressi della casa circondariale di Foggia, previa minaccia e violenza consistite nello spintonare con forza ed intimorire un dipendente della predetta carrozzeria, si impossessavano di due autovetture ivi parcheggiate».

Gli autori di tali gravi reati, a seguito delle indagini esperite dagli investigatori dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, sono stati individuati e arrestati per il reato di evasione aggravata e riassociati quindi presso i vari istituti di pena di riferimento dislocati in Italia. In relazione ai gravi indizi di colpevolezza acquisiti scrupolosamente dalle due forze di polizia giudiziaria, oggi sono state eseguite altre 15 misure cautelari.

Ancora una volta, si tratta dell'ennesima efficace risposta in termini di legalità e giustizia da parte della cosiddetta "Squadra Stato" rispetto ad un grave episodio di criminalità consumatosi nel territorio della Capitanata.